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Autore: GiuEGia    22/09/2006    1 recensioni
Questa fanfiction parla dell'arco di tempo degli esami di maturità di magia delle cosiddette: "5 piaghe". Neville, Hermione, Harry, Ron e stranamente Draco!!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap.2- La corsa al ripasso generale

 

In pochi minuti l’atmosfera nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwars si era tramutata da clima rilassato e tranquillo ad un’aura di terrore e tensione.

Se prima gli antichissimi corridoi del castello e lo spazioso giardino attorno al castello erano popolati di studenti felici per la bella giornata, improvvisamente si erano svuotati, diventando silenziosi.

Inspiegabilmente, infatti, per le aule e corridoi del castello non solo non si vedeva più nessuno ( eccetto qualche fantasma e Pix, che approfittava della desolazione per mettere in pratica uno dei suoi piani ), ma non si sentiva volare una mosca!

L’annuncio dell’avvicinarsi degl’esami aveva preso alla sprovvista la maggior parte degli studenti ( diciamo anche tutti! nda ) che subito si erano precipitati sui libri a ripassare.

La Sala Grande, la biblioteca e le Sale Comuni delle quattro Case erano straripanti di alunni intenti a riesaminare e ( in alcuni casi ) studiare le molte materie su cui di li a una settimana avrebbero dovuto affrontare gli esami, in un subbuglio di pagine sfogliate alla rinfusa, argomenti ripetuti più o meno a pappagallo e studenti sconvolti.

Seduti ad uno dei tavoli della biblioteca, i nostri protagonisti rispecchiavano pienamente lo schema dello studente medio durante il periodo che precede gli esami.

Mentre Neville e Harry si davano una mano a vicenda con Erbologia e Difesa contro le Arti Oscure, Ron farfugliava frasi senza ne capo ne coda, sfogliando e risfogliando morbosamente il libro di Storia della Magia.

Invece Hermione e Draco sembravano provenienti da un altro pianeta; rileggevano tranquillamente i loro libri senza essere minimamente influenzati dalla cappa di tensione e terrore che aleggiava in tutto la scuola.

Infondo loro avevano studiato assiduamente per tutto l’anno scolastico, perché avrebbero dovuto preoccuparsi?

Solo quando Ron trovò il coraggio di chiedere aiuto ad Hermione per farsi rispiegare bene la serie d’avvenimenti di una certa rivoluzione di Elfi, i due studenti rilassati tornarono sulla terra.

- Suvvia Ron! La rivoluzione degl’Elfi del Bosco Dorato avvenuta nel 1014, naturalmente anni elfici!, è uno degl’argomenti più importanti di tutta la Storia della Magia, mi meraviglio di te!, la regina……………………

La ragazza continuava a parlare di regine, elfi e rivoluzioni, mentre Ron, seguendo affascinato ogni suo movimento, sentiva soltanto lenti e ripetuti “bla bla bla blabla blabla bla…….”.

Nella sua testa erano completamente scomparsi sia gli esami che le rivoluzioni; gli unici sconvolgimenti presenti in lui erano quelli ormonali.

Infatti il rosso osservava ammaliato la ragazza seduta di fronte a lui, vedendola come una dea circondata da un fascio di luce celestiale.

Le uniche parole che gli svolazzavano dentro la mente erano di apprezzamento sulla bellezza della sua amica e sulla sua bravura nel muovere le mani mentre parlava ( Questo è completamente matto! nda ).

Era preso nelle sue poesie mentali, quando si lasciò sfuggire una delle parole più ripetute nei suoi versi d’amore.

- …ah……bellissima……-

Ron si accorse troppo tardi di cosa stava per uscire dalla sua bocca.

La mora s’interruppe bruscamente, puntando i taglienti gli occhi nocciola su quelli azzurri del rosso.

Il ragazzo si morse il labbro e iniziò pregare gli Dei di mostrargli una via di scampo da quella figuraccia.

Hermione lo scrutò con un’espressione inquisitoria.

- Cos’hai detto?

Il rosso si guardò attorno alla ricerca di una buona scusa e improvvisamente gli tornò in mente il vero argomento della filippica della mora.

- Beh…stavo notando quanto fosse bella e interessante la storia di questa rivolta di nani…

La mora sbuffo, rassegnata.

“Com’è possibile che non abbia sentito niente di quello che ho detto?!......ma è ovvio……e Ronald Wesley!”

Si sporse in avanti verso di lui per farsi capire meglio.

- Primo, era una rivolta di Elfi e non di Nani; secondo, come può essere bello se è stato un vero e proprio massacro!?

“Accidenti! Ma perché non sto più attento a cosa sputo fuori da questa mia boccaccia!?”

Il rosso abbassò di scatto la testa sul libro e tentò di sgattaiolare dalla discussione.

- Zittazitta! Devo studiare!

Detto questo portò la mano aperta davanti al viso della mora, per farla tacere, mentre l’altra la faceva scorrere sotto le parole, facendo finta di leggere con attenzione.

“Fa che si arrenda, ti prego! ti prego!”

Ma Ron si dimenticò che era una Grifondoro, osso duro da mordere.

- Ron, tu stai cercando di evitarmi!! Dimmi immediatamente cos’hai detto prima!!

La mora, mossa da un impeto di rabbia, si alzò in piedi, sbattendo le mani sul tavolo e attirando l’attenzione di tutta la biblioteca.

Il silenzio calò sulla sala piena di scaffali, tutti in attesa di una risposta.

Ma questa non arrivò.

Ron rimase in silenzio, fingendo di essere troppo preso dalla lettura per sentire ciò che aveva detto l’amica.

La ragazza con le lacrime agl’occhi raccolse in fretta e furia i suoi libri e uscì di corsa dalla sala.

Quando la porta fu sbattuta malamente dalla mora, fracasso che interrupe il silenzio, tutti tornarono ai propri libri.

Un ragazzo dagli scompigliati capelli corvini, occhi verdi e una strana cicatrice in fronte si sporse verso il rosso, che aveva alzato la testa dal libro per guardare la porta appena sbattuta.

- Come hai intenzione di far pace con lei?

Il rosso si voltò verso di lui.

- Adesso non lo so, ci penserò più tardi…

Detto questo abbassò ancora lo sguardo sul suo libro.

- Okok! L’importante che fate pace! Perché se Hermione non rivolge la parola a te, non la rivolge nemmeno a me!

Poiché un’irata custode della biblioteca si era avvicinata a loro per zittirli, i ragazzi tornarono allo studio in silenzio.

Mentre Neville, Harry e Draco si concentravano sullo studio, Ron escogitava un piano per riconquistare la pace con Hermione…

 

 

 

 

 

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