alicew in wonderland
      
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Recensore Master (633 recensioni)
       
COME TUTTO COMINCIÒ

Era un giorno noioso, un'altra giornata di scuola passata a seguire quell'odiosa Matematica! Doveva pensarci prima di iscriversi a un Liceo della Comunicazione con maturità scientifica, ma se quelle cinque ore a settimana erano il prezzo da pagare per frequentare due ore di Teatro o Cinema alla settimana era, tutto sommato, accettabile!
Alice guardava fuori dalla finestra distrattamente e non smetteva di pensare alla sera prima quando era riuscita a restare da sola davanti al computer: aveva letto una storia niente male su un cartone animato italiano che aveva cominciato a seguire così per sfizio, le piaceva come erano disegnati i personaggi e le ambientazioni, i fantasy sono tutt'ora una delle sue passioni e quindi la storia le era sembrata carina.
La campanella suonò, c'era un'ora buca e tutti i compagni si riunirono in gruppetti per parlare di feste alle quali sapeva che non sarebbe mai stata invitata!
Ripensò ancora alla sera prima e si era accorta che i vari autori, alla fine, scrivevano la stessa identica storia in un Italiano più o meno corretto. D'un tratto Alice prese una decisione: dare qualcosa di nuovo a quella sfilza di storie, qualcosa che non c'era ancora, qualcosa di nuovo e ben scritto!
Prese la sua penna blu e prese un foglio dal raccoglitore "È il momento di scrivere qualcosa! Tanto il mio nome non lo saprà mai nessuno!"
Nacque così il primo capitolo della prima storia e ancora prima di averlo scritto sapeva già come intitolare l'intero racconto: "La battaglia contro l'ombra", un titolo accattivante e che poteva incuriosire.
I capitoli seguenti vennero scritti le sere successive, durante ore buche a scuola e a volte alcuni appunti venivano scritti a parte mentre i professori interrogavano i compagni.
Alice si accorse che la storia che aveva in mente era troppo lunga per esaurirsi in pochi capitoli e decise di dividerla in tre parti, un classico numero che aveva visto milioni di volte in vita sua sui libri di letteratura.
I fogli si erano accatastati nell'armadio dei libri di scuola con il passare dei giorni e alla fine la storia fu completata, ad Alice restò solo da iscriversi a EFP e cominciare a pubblicarla.

La scelta del nickname fu tutto, meno che facile. Fin da bambina tutte le amiche della nonna l'avevano sempre chiamata "Alice nel paese delle Meraviglie", qualcuna lo faceva anche all'epoca e di anni ne aveva 18... In più, ripensare al fatto che l'Alice protagonista del racconto di Carroll era una dolce bambina che mangiava funghetti in compagnia del Brucaliffo, le faceva odiare ancora di più quel soprannome!
Pensò che, forse, in inglese poteva fare un altro effetto, un effetto "figo" e così optò per "Alice in Wonderland". La delusione colse Alice immadiatamente scoprendo che qualcuno l'aveva già usato e ripiegò su "alice in wonderland", tardi anche per quello.
"Proviamo con -alice's wonderland-!" Anche quello non era più disponibile...
"Provo ad attaccare -aliceinwonderland- a questo punto!" Le sapeva di stronzata, ma non vide altre soluzioni.
Il caso, a questo punto ribalta le carte in tavola e decide che capiti un'errore madornale: le parole restano tutte staccate perché, per errore, Alice aveva inserito una "w" nel nome e il server del sito lo aveva accettato. All'inizio Alice pensò che avrebbe cambiato il nome alla prima occasione, ma in seguito quella "w" cominciò a piacerle e a ricordarle inspiegbilmente la parola "wave", forse per l'associazione della forma.
"alicew in wonderland" divenne ufficialmente il nickname con cui cominciòa postare e a costruirsi una reputazione nel primo fandom dal 12 Novembre 2011.

La serie che poi prese il nome di "La trilogia" fu un successo, con visite e recensioni positive, e quando venne postato l'ultimo capitolo Alice si sentì triste, aveva dato un seguito al cartone che nel frattempo avevano sospeso e sentiva che qualcosa mancava... Non voleva abbandonare i personaggi, specialmente quelli creati da lei, e decise di scrivere una mini raccolta di "Missing moments" che intitolò "Special Trilogia", tralasciando le varie "One shot" scritte in occasione di Natale o di un episodio particolare del cartone animato.
Cominciò a pensare poi a un altro ipotetico seguito, questa volta più breve, del cartone animato e "Like a titan" debuttò. L'ispirazione del titolo veniva da un brano musicale degli Skillet: Monster (anche il capitolo "I feel like a titan" prende ispirazione da lì).

Il cambiamento in Alice avviene dopo aver visto il film "Tangled" (Rapunzel - L'intreccio della torre). Lo stile subisce un leggero cambiamento e diviene più "maturo". Anche se la storia non è molto lunga, "Rapunzel II" riceve un discreto successo da parte della critica!

A questo punto c'è un primo periodo dell'incompleto: era il periodo in cui Alice era presa a rivangare nei ricordi della sua infanzia e qui decise di cominciare a scrivere una storia su "Sonic the Hedgehog" che intitolò astutamente: "A hedgeog and a Kingdom" che, anche se riscuoteva di un successo di critica, non fu mai completata.

Alice scopre "Assassin's creed" dopo che parecchi ragazzi che conosce ne parlano e, dopo qualche ricerca su internet e aver visto tutta la serie su YouTube, riesce a dare il suo contributo con diverse storie, che adesso non le piacciono più e si lagna di aver perso tempo a fantasticarci sopra. In una di quelle occasioni Alice aveva tentato, molto poco fiduciosa, di pubblicare un seguito della storia di Ezio e dei suoi figli. C'era qualcosa che non la convinceva e i suoi sospetti furono fondati quando tra le bandierine verdi ne scorse una rossa (che poi non si sa perché è arancione). L'autore del commento fece presente ad Alice che che narrava era una storia impossibile, che non c'era alcun fondamento storico di certi eventi e che alcune cose meritavano di essere approfondite. Alice si affrettò a leggere i libri di "Assassin's Creed" che le mancavano. Si rese conto che chi aveva pubblicato quel commento aveva ragione e cancellò la storia, non del tutto soddisfatta cestinò anche il documento di Word. Fu l'unica volta che Alice distrusse completamente un suo documento.

Qui si ha un secondo periodo dell'incompleto, Alice si era resa conto che un'altra storia che stava scrivendo "The world's end" non la stava scrivendo per se stessa, ma per il Fandom e, del tutto contraria a quell'idea decise di non proseguire (lo si può notare dai vari errori di battitura di cui la storia è costellata).

Il periodo di silenzio letterario che seguì fu lungo, sembrava che Alice potesse accontentarsi di continuare a fantasticare senza per forza dover fissare i pensieri.
Finché nel Maggio del 2013 non apprese una notizia che la scosse dal punto di vista artistico: "CSI New York", una delle poche serie che seguiva, cancellato!
Inutile dire che andò su tutte le furie!
A questo punto mi sembra che vi sia chiaro che se qualcosa non è finito con un finale aperto Alice non ne scrive un seguito!
A CSI New York, la nostra Alice, si era affezionata: Mac Taylor che nella prima stagione le stava di un antipatico che nessuno sarebbe in grado di immaginare, la aveva catturata, migliorando in ogni stagione che passava. Aiden Burn che veniva licenziata e l'arrivo di Lidsay l'avevano entusiasmata. Aveva esultato quando, finalmente, Stella aveveva lasciato New York per trasferirsi a New Orleans. La morte di Jessica Angell la aveva lasciata indifferete, in compenso non sopportava Peyton. Le era dispiaciuto per Sid, quando rivelò di avere un tumore a Jo. La nuova fiamma di Mac, Christine, era stata considerata una trovata semplice, ma molto efficacie perché era la prima a non svolgere una professione che riguardasse in parte anche Mac.
Spulciò un po' di siti: alcuni americani si erano già mobilitati per firmare una petizione online da spedire alla CBS, altri anglosassoni si lamentavano della commedie che venivano propinate e di quelle che sarebbero andate in onda da fine settembre in poi al posto d CSI New York.
Alice aveva preso il coraggio a due mani, quella rabbia era durata anche troppo. Se gli americani non avrebbero concluso CSI New York, lo avrebbe fatto lei e non solo per l'Italia!
Tra un esame e l'altro dell'università a fine Mggio, Alice organizzò un calendario dettagliato con un totale di 27 episodi, stabilì le linee guida di ciascuno di essi (sembravano le frasi scritte alla fine delle partite di Cluedo) "Ragazza, termometro di mercurio a una festa, sospettato: Reed" è quella che si riferisce al primo episodio.
Ha finito ufficialmente di scrivere l'ultimo episodio il 2 Gennaio 2014.
"CSI New York The Impossible Season 10" venne, letteralmente, lanciata il 27 Settembre 2013 ed è stata publicata con regolarità ogni venerdì (rispettando le principali festività con le dovute pause) su EFP in italiano e in inglese, un po' così come capita perché Alice non ha un lessico molto esteso, su http://csinewyorkseason10.blogspot.it/, un blog che Alice aveva aperto per l'occasione e sul quale, oltre agli episodi, pubblica foto e video.


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