EFP Fanfiction, storie preferite di afterallthistime

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afterallthistime

Membro dal: 09/09/12
Recensore Junior (106 recensioni)

« Ho odiato le parole e le ho amate, e spero che siano tutte giuste. »

— Marcus Zusak, Storia di Una Ladra di Libri.

Non sono mai stata in grado di scrivere di me.
Preferisco scrivere degli altri, della loro vita, guardarli innamorarsi, e vivere, e sorridere.
Mi piace trovare nelle loro vite una parte di me, e lasciare nelle loro un pezzetto della mia storia.
Non ricordo quando, di preciso, ho iniziato a scrivere, ma c’è sempre stato questa sorta di collegamento fra la mia mano e la penna che stringevo fra le dita— le righe si riempivano,
i fogli s’imbrattavano, e l’inchiostro fluiva dalla sfera come le parole dalla mia testa. Non mi stancavo mai, mai.
Quaderni pieni di una scrittura ordinata, calcata, e la mente senza freni. Senz’ordine, certo, ma senza confini.
Io, che nel caos regno sovrana, nelle parole ho cercato un ordine, un assetto da restituire al mio mondo.
Spero di esserci riuscita. Spero di fare della scrittura il mio sogno divenuto realtà, e che un giorno ciò che scrivo possa diventare anche il sogno di qualcun altro.

● Fandom [in continuo aggiornamento]: Harry Potter; Percy Jackson; Grey’s Anatomy; NCIS; Thor; The Avengers; The Amazing Spiderman.
● Otp [in continuo aggiornamento]: Dramione; Fremione; Jily; Thaluke; Percabeth; Slexie; MeredithxDerek; PeterxGwen.

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— afterallthistime on Facebook. ( fake; fake )

Un colpo di spugna

{Prima classificata, e vincitrice del premio OTP, al contest "Con chi accoppieresti Draco? E Harry?" indetto da Mary Black e giudicato da MmeBovary}
Quando Harry, durante l'ultima battaglia, decise di consegnarsi a Voldemort, Hermione si tuffò nella Foresta Proibita, vogliosa di impedire la resa all'amico. Da quella notte, la ragazza avrebbe assunto la corrotta abitudine di voltarsi, adocchiare gli ignari passanti e riprendere diffidente il cammino, poiché qualcosa l'aveva ridotta in brandelli e quei brandelli, forse nel ricucirsi, le avevano avvelenato l'animo. Colui che camminò al suo fianco, diffidente quanto lei, fu probabilmente la sorpresa più grande.
“Sei puntuale.”
“Sempre,” ribatté lui. “È una delle mie tante qualità,” celiò.
Aggrottasti la fronte, stranita. “Cosa stai facendo, Malfoy?”
“Non lo so, alleggerisco l’atmosfera, magari,” ammise. “Mi fai entrare?”
“Certo, scusa.”

Maybe in another life, Granger.

Dal testo:
«Why didn't you tell her?»
Per la prima volta nella sua vita, Draco Malfoy piangeva.
«Vuoi saperlo davvero, Potter?», chiese fra le lacrime, con il solito tono spocchioso.
«Se è un motivo così importante da ridurre entrambi in queste condizioni, allora sì, voglio saperlo davvero.
«I had to do this…», gli rispose Draco. «Or he would kill her».
Buona lettura, un parere è sempre gradito!
S e r e n a ♥

Slytherin's roses

- Ultimo capitolo

Hermione Granger e la figlioletta di tre anni, Rose, devono ricominciare daccapo. Dopo la separazione da Ronald, ora un famoso giocatore di Quidditch, quella che è stata la strega più brillante di Hogwarts decide, contro ogni previsione, di accettare il lavoro offertole da Draco Malfoy, nonostante il loro non sia un passato dei più rosei.
Draco è vedovo, Astoria è morta prematuramente e in circostanze abbastanza misteriose, ed è padre di un silenzioso bambino di nome Scorpius.
Una delle clausole contrattuali prevede che Hermione soggiorni a Malfoy Manor. Ma la convivenza fra quella che un tempo veniva malignamente apostrofata "Mezzosangue" e un redento Mangiamorte potrà funzionare?
E quali misteri si celano dietro la morte di Astoria? E i misteri accarezzano soltanto la vita di Draco? Che sia il ricordo la chiave di tutto?

« Evans, devo chiederti una cosa importante. »

Battibecchi tra Lily Evans e James Potter.

Adesso, così, per sempre

Da quel giorno al terzo anno, il Serpeverde aveva sempre mantenuto le distanze.
Non aveva abbandonato la sua spiacevole abitudine di umiliarti, né quella di provocare e tiranneggiare su chiunque, ma non ti aveva più riservato attenzioni speciali. Da un lato, ne eri stata profondamente grata – avevi potuto dimenticare e fingere che Viktor fosse il primo.
Dall'altro, però...
Non era un desiderio consapevole, era più una specie di smania di sottofondo. Bramavi che lui ti guardasse di nuovo con quelle iridi ardenti, volevi subire ancora il suo tocco punitivo.
Tuttavia, liquidasti il tutto come un vaneggiamento della tua mente dispettosa, come un'assurda pulsione che doveva esserci, ma non doveva essere soddisfatta. Un capriccio della psiche, come una fantasia sullo stupro: per quanto potesse attirare a livello primordiale, nessuno avrebbe razionalmente voluto caderne vittima.
Questa storia si è classificata prima al contest "Dalla vecchia alla nuovissima generazione, per tutti i gusti!" indetto da Alistel ed è arrivata seconda al contest "La guerra degli OTP: il tuo è davvero il vero e unico?" indetto da MmeBovary.

Terriccio e sangue

{La storia si è classificata seconda, vincendo il 'Premio Lady' al contest "The first time" indetto da Mary Black}
Esistono segreti impronunciabili, segreti da custodire gelosamente sino alla fine dei propri giorni. Quella notte apparteneva alla schiera di queste scomode verità e a lei venne affidato il tragico compito di celarla al mondo, per sempre.
“Sei spaventato?”
“Sono furioso.”
“Cosa stai bevendo?”
“Roba che fa dimenticare.”

Fractus

Boom, boom. Crash.
Spezzato, spaccato, inciso. Per sempre.
Fractus, rotto.
Un po' come te, George, non trovi?
-
Maledici tutte le cose che ti stanno attorno, perché sono state create anche da lui.
Maledici il negozio che avete aperto insieme, nel quale speravate di invecchiare, nel quale respiravate il futuro, il vostro.
Maledici tutta quella gente anonima là fuori, lo fai perché loro non sanno.
Non sanno assolutamente niente, e credono di aver sofferto.
Maledici tutto questo accidenti di mondo, George, lo maledici da diciannove dannatissimi anni, e nessuno ti sente.
Continui a gridare, ma la tua voce è sparita con lui.

The third date.

Minerva McGranitt, insomma, poteva dire d'aver visto di tutto. Persino Silente con la barba rosa.
Ma James Potter e Lily Evans che si baciavano no. Semplicemente no.
Sequel di The second date.

Jeux d'enfants

Spaventata non è decisamente un aggettivo che potrebbe descrivere il mio stato d'animo in questo momento.
Affascinata forse, sarebbe più appropriato.
Stupidamente affascinata, aggiunge la mia mente, che ormai da ore mi manda segnali di allarme a più non posso, a ricordarmi incessantemente che i miei occhi, in questo momento, dovrebbero vedere i rassicuranti drappi rossi e oro del baldacchino della mia camera, e non il freddo verde della coperta che copre i nostri corpi nudi nel tuo antro da serpe.
Ma quando mai ho dato ascolto al mio cervello? Sarò anche figlia di Hermione Granger, che del suo cervello invece ha sempre fatto la sua guida nella vita, ma nelle mie vene scorre anche sangue Weasley - e, si sa, i Weasley tendono ben poco a seguire la ragione, piuttosto che l'istinto.

It hurts, but it hurts so good.

" Cosa vuoi che faccia mezzosangue? " il sussurro roco a fior di labbra che le rivolse fece spalancare gli occhi ad Hermione, la quale capì in un lampo perché l’altra poco prima si fosse fermata. Voleva che fosse lei a chiederglielo.
Voleva che fosse lei ad implorarla di continuare.
No, non lo avrebbe fatto, non si sarebbe abbassata fino a questo punto.

Aveva cercato fra tutti i sassi del mondo

Hermione era la ragazza di Fred, ma lui ha perso la vita nella battaglia finale.
Lei non si è ancora arresa.

He burns inside me.

- Ultimo capitolo

«..Ciao? Ho la macchina qui, se mi aiuti ad alzarti ti porto in ospedale, okay?», muove la testa come per dire no e io metto le mani sui fianchi.
«S-sto ben-bene..», sussurra.
«Non stai bene, aiutami», fa segno di no. Sputa del sangue dalla bocca.
«Ti prego, non fare così. Come ti chiami?»
«Rob-ber-rt»
«Okay Robert, se non mi aiuti potresti morire, okay? Aiutami. Fidati di me», cerco di alzarlo e lui si alza pian piano, metto una mano dietro la sua schiena per sostenerlo e appena riusciamo ad alzarci noto che è almeno venti centimetri più alto di me.
Non so come ma riusciamo ad arrivare alla macchina e dopo aver aperto lo sportello lo faccio entrare e sedere.
«Hai freddo?», sussurra qualcosa ma vedo che gli provoca dolore cercare di parlare.
«Non parlare, okay? Se si sbatti una volta le palpebre, altrimenti due volte»
Le sbatte una volta sola e prendo una coperta dal cofano della macchina.
Entro e mi siedo dal lato del guidatore e cerco di coprirlo al meglio, poi parto verso l'ospedale.
«Pronto? Ho un ragazzo in fin di vita in macchina e sto venendo in ospedale, sono la figlia del

Io non so se il paradiso esiste.

Io non lo so se il paradiso esiste, ma se esistesse, avrebbe il suo viso. E i suoi occhi. E mi direbbe queste stesse parole. E mi sorriderebbe. E mi insegnerebbe. Oh, sì, mi insegnerebbe un sacco.
Lexie Grey non ha mai avuto il suo lieto fine. Ho solo provato ad immaginarlo.

Lack of Many a Thing I Sought [traduzione di LuxLucis]

Fred Weasley ha quel tipo di mezzo sorriso che lei proprio non riesce a sopportare: arrogante e quasi crudele, dipende dalle occasioni; non è affascinante: è fastidioso, derisorio, beffardo e irriverente sempre nel momento sbagliato.

Fotoricordo

- Andiamo, Severus, cerchiamo un altro scompartimento. -
Abbiamo undici anni ed è la prima volta che ti vedo. Severus Piton, accanto a te, è solo una macchia nera troppo vicina alle tue mani.
E' il 1971.
Clic. [...]
(Prima Classificata e vincitrice del Premio Coppia al "Dream THE CROW black" Lily/James Contest indetto da MissProngs ed Alchimista.
Mi piacciono le tue mani.)

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