Anche la mamma aveva una sciarpa, ma non era di un colore acceso come quella dei suoi bambini, ma di un colore che non si poteva definire tale. Un po' come la sua felicità, che si era spenta qualche tempo prima, proprio come il colore della stoffa attorcigliata attorno al suo collo.

Odiami.
Odiami esattamente come tutti fanno, odiami come io odio te.
Non amarmi.
Non sono capace di provare un così nobile sentimento: il mio cuore è solo capace delle più becere fra le emozioni.
( VincAda )

Solomon ascoltò ogni parola di ciò che Sheba dicesse, sentì tessere le lodi di questo fantomatico uomo che lei tanto amava, non ci volle tanto per capire che stesse parlando di lui.
Coinvolta nel suo così profondo idillio romantico brillava di una luce intensa, i suoi occhi erano illuminati dalla scintilla che solo il vero amore era capace di donare.
E, Dio, era così bella.

Sei forte, Re dell’Argento, più di chiunque altro nella tua generazione, nessuno riusciva a stare al tuo passo: uno dopo l’altro li guardavi risvegliarsi, quegli uomini che così spesso avevi chiamato compagni, inerme, incapace di aiutarli.
La fine arriva per tutti, ti ripetevi: perché, in tal caso, la tua tardava così tanto?

Il mio cuore è gravoso.
Pesante nel mio petto, come un macigno.
Sono sempre stata consapevole del fatto che chiunque si fosse ad esso legato, sarebbe stato trascinato in uno scuro baratro di follia.
Un baratro senza fondo, spaventoso, riempito di maniacali risa e occhi spenti, annebbiati, assenti, come i suoi.
(JackLacie)

A cosa serviva, dopotutto, sperare, se, per quanto gridasse, non c’era nessuno pronto a salvarla?
Tutto ciò che avesse desiderato era una vita normale, una famiglia, dei genitori, un futuro, ma lei era già stata condannata.
Questo aveva pensato, finché non era arrivato lui, che le aveva porto la mano e l’aveva portata via.

Mio nuovo sogno in un castello di carte proibite, in un universo a sua volta proibito, in un’esistenza maledetta dal fato, dal dio, dal sole, dalla luna, dal motore immobile delle stelle. E’ stata colpa mia?

Si staglia fiero un giovane vestito di scuro, con un mantello viola, regge una maschera nella mano. È stato dipinto del tutto, anche se di fretta e con poca precisione: il pittore aveva fretta di finirlo e per questo ha lasciato degli spazi bianchi che nessuno colmerà mai.
°°°°°
Ogni tanto, Suzaku sogna.

"Se guardi troppo a lungo nell'Abisso, l'Abisso vorrà guardare dentro di te"
(Friedrich Nietzsche)

Trigger warning: panic attack | gore | Tematiche delicate | Spoiler
[VinceAda]
“Vincent esalò un sospiro tremante, mentre quelle lame si muovevano, ancora serrate, a un soffio dalla giugulare di lei. Descrissero un arco ozioso, come prendendone le misure, e poi rifuggirono ancora, sfiorandole i capelli, giocando, fuggendo ancora, schernendo quasi quella pelle tiepida con la freddezza del metallo, le vene e le arterie pulsanti, calde, appena sotto il suo tocco, alla sua piena e fidata mercé. Quel calore gli ribollì nelle vene; un brivido ubriaco, una follia lucida, quella corruzione d'un istinto, e si sentì in trappola.
Tagliò. ”
[Alternate ending | Diverging from canon – post retrace 103]

{ comico; fluff?; introspettivo? | raccolta di cinque drabbles; missing moments; pseudo what if?, perché non si colloca in un momento preciso della trama }
— #O1; Già costruì nella sua mente il Duca che tentava in tutti i modi di celare la sua tristezza nascondendo il volto fra libri e scartoffie ingiallite dal tempo. «
— #O2; Il becco del Dodo comparì all'interno della stanza, mentre voci e grida s'avvicinavano sconcertate finendo per ammirare con il naso all'insù il maestoso Chain. «
— #O3; I due cominciarono a correre nel giardino distanziandosi dal regalo, per ritornare nel grande Castello con le calze e le scarpette abbandonate fra i fili d'erba. «
— #O4; Rufus esitò ritraendo il ventaglio e le sue guance si tinteggiarono un poco di tocchi cremisi; non voleva certo apparire come uno sfacciato, sicché rimase veramente deluso. «
— #O5; La penna nera che rilasciava un inchiostro lucido e formale venne per un attimo posata e Rufus s'alzò. ×
[ • sheryl/rufus | forse accenni oz/sharon ]

In fondo, anche il tuo spettacolo volge al termine.
[Retrace 92 - pericolo SPOILER]

"I tuoi occhi non nascondono una luce di accennata follia, guardando la tua vittima giacere compostamente sul morbido giaciglio. La tua espressione rimane immutata, congelata in uno spasmo di futile compiacimento. Afferri le forbici con mani sicure, carezzandone per un lungo istante il freddo, liscio metallo.
Non pensi a nulla. La tua mente è avviluppata nel buio manto dell'oblio. Non senti nulla. Il tuo sorriso non scema, ma la gioia di quella vendetta non raggiunge il tuo cuore. Ce l'hai ancora, un cuore?"

"Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria."
Enunciava una legge. Sehun lo capì tardi. Troppo tardi.

Chanyeol non era il robot perfetto , ma a Baekhyun andava bene così, del resto neppure lui era un perfetto essere umano.
{TRADUZIONE ; BAEKYEOL , side!Taoris. Ispirata liberamente ad "Absolute Boyfriend"}