Questo è il mio angolo di fantasia dove mi rifugio quando devo scappare dal quotidiano, dove esprimo le mie emozioni profonde. Ogni parola viene dal mio cuore e ogni poesia è scritta con amore...
Dedicato a Silvia

E' la "storia" di come sono uscita dall'oscurità.

"Le fiamme stavano distruggendo l'intero edificio. Ma a me non importava: dovevo salvare Callaghan, ad ogni costo.
Correvo e non mi fermavo. Non mi sarei mai fermato, fino a quando non lo avrei trovato."

"Questo è il brano che ho suonato quando ti ho incontrata, è l'inizio del mio coraggio. E' grazie a te, Maka, che ho smesso di scappare. Anche questa musica è qualcosa che abbiamo creato insieme." -Soul
Una modernAU sull' incontro delle loro anime, come tutto è cominciato.
always mangaverse.

Un gioco iniziato per caso, un modo per diradare la noia, fa in modo che i sentimenti dell'albino e quelli della giovane meister si diano libero sfogo senza più alcuna restrizione. L'atteggiamento spavaldo di Maka e un bel po' di ormoni di troppo trasformano un semplice incidente domestico in una serata... Un po' troppo calda.
Dal testo:
"Dottor Evans...Si, mi piace come suona. D'ora in poi io sarò il Dottor Evans e tu sarai la signora Albarn."
"Per favore, manco fossimo all'asilo."
"Esatto, infatti questo gioco é vietato ai minori di diciotto anni."
"Tu guarda che disdetta, io ne ho solo sedici! Che gran peccato...Eh?"
"Si ma per te e solo per te faremo un'eccezione.~"

Dal testo:
"Ho paura. Ho paura e basta. [...] Ho paura di lui... ho paura di innamorarmene."
Una flash alquanto introspettiva su varie paure provate da colei che parla in prima persona, una in particolare, relativa all'ormai conosciuto giovane Dio della Morte.
Buona lettura!

Nessuno ha mai pensato a noi, Hiccup e Jack, come una coppia. La nostra storia è diversa da come la immaginiamo, più triste, più intensa, più nostra. Non è mai stata facile, ma era questo a renderla così... speciale.
Cinque Drabble, 500 parole, 1000 emozioni, che ripercorrono la nostra storia dall’inizio all’infinito.

[Partecipante al contest "Dal passato al presente" indetto da Shinkari sul forum di Efp]
One shot ispirata al mito di Narciso!

Una cosa fluff sulla SoMa che mi è mi è venuta così...
Tratto dal primo capitolo:
"Improvvisava. Stava chiaramente improvvisando. Tuttavia non ce se ne rendeva conto, data la tanta sicurezza dell’artista. Non furono pochi, in ogni caso, a distorcere il naso di fronte a, per i miei orecchi, tanta bravura…".
E ora vi lascio alla storia. Buona lettura!

Dal testo:
"Anche lui voleva andarsene.
Perché senza di lei, aveva perso ogni possibilità, ogni chance di redenzione, ogni opportunità di cambiare.
Arrancò fino all’armadietto vicino, tirando fuori una bottiglia.
La stappò con i denti, un breve brindisi tra sé e sé –“alla decadenza”- e giù a bere."
________
I personaggi si comprendono subito, un piccolo accenno alla loro coppia.
Quasi una Flashfic (690 parole) senza nessunissima pretesa, scritta a notte fonda in un momento di buio, anche interiore.

I pensieri di Hiccup riguardo al padre morto, sulle note della canzone "The man who sold The world" di David Bowie

"Felix..."
"Cosa c'è, Cry?"
"Io... penso che tu sia la persona più favolosa del mondo..."
"Cry..."
"Sì, Felix?!"
"Io..."
"Tu... Vai, continua!"
"...Già lo sapevo."

La mania delle drabble ha purtroppo colpito anche me! Ma non potevano che essere dedicate soltanto ai Malvagi.
1. Stila una lista di dieci personaggi.
2. Scrivi una fic di quindici parole o meno per ogni prompt, usando i personaggi determinati dai numeri. NON leggere i prompt prima di aver completato il punto 1.

« Andiamo, bello »
Ho provato ad immaginare come dev'essere cavalcare un drago e sono morta d'invidia.
Questa drabble ne è il risultato.

[Stalka: Stoick x Valka]
Ascoltai il solito parlare di Hiccup, mentre spiegava come fosse cambiata Berk negli ultimi cinque anni, tra i commenti poco lontani di Skaracchio, seduto vicino a Broncio.
Il mio sorriso non era però per quello spettacolo familiare, ma per uno che non vedevo da anni.
Da vent'anni.
Lei sorrideva nell'ascoltare il figlio, mentre tagliava il pesce accanto a me.
Non potevo distogliere lo sguardo, addolcito da un sentimento che mai era scomparso dal mio cuore.