Cap08: Marshall osservò il suo avversario.
Gli occhi rossi brillarono nel buio di un intensa gioia selvaggia e nel suo volto si aprì un raggelante sorriso.
I suoi canini affilati erano impazienti di straziare quelle carni. Il suo essere ruggì eccitato.
Vayne ricambiò lo sguardo del demonio.
Nei suoi occhi d'oro colato c'era posto solo per il gelo. Sogghignò nel vedere l'espressione del vampiro.
La lama del pugnale rimase ferma al suo posto, immobile nella attesa. Avrebbe ottenuto la sua vendetta.
Nessuno dei due parlò. Era arrivata la resa dei conti.
Cap09: Come ad una marionetta a cui si sono rotti i fili, l'ultimo brandello di umanità che sorreggeva ancora il vampiro si spezzò.
Cap11: Il principe emise un lieve respiro – E per questo che quando non ci sei mi sento così malinconico e... - s'interruppe brevemente.
Marshall lo esortò ad andare avanti soffiando sulle sue labbra - ..Così, come? -
- ... incompleto. - Portò lo sguardo su di lui, sul suo collo, sulle sue labbra piene, sui suoi capelli, sui suoi occhi, mordendosi le sue di labbra totalmente segnate dalle mille torture.

Sousuke Yamazaki non ha sogni; Rin Matsuoka sogna abbastanza per entrambi.
Entrambi i ragazzi si imbarcano, appena tredicenni, sul mercantile Pryce - nella speranza di ottenere gloria e fortuna; ma ciò che spetta loro è un mondo di orrori e violenze, che non bada a risparmiare neanche gli innocenti.
Pirate/Fantasy!AU
- Mi stai dicendo che sarò ammesso sulla tua nave, Capitano? -
- Certo. - Aveva sorriso. - E sarà un onore, quindi preparati. -
Parlava spesso anche di quello: quando Rin sognava, sognava in grande. Non voleva essere un semplice mercante, ma entrare a far parte della Marina e avere una nave tutta sua, e si perdeva in lunghe descrizioni di come sarebbe stata. Poco importava che fosse bloccato su un mercantile.
- Avrà quattro alberi maestri, alti il doppio di questi. - Spiegava; ma era un dettaglio che sarebbe cambiato alla prossima descrizione, e Sousuke non vi badava. - E navigherò per conto di Re e Regine fino alla fine del mondo! -
E Sousuke sorrideva, e i sogni di Rin erano scivolati dentro i suoi.

Dopo aver sconfitto un nemico particolarmente forte, gli Avengers decidono di festeggiare all'Avengres Tower assieme agli agenti SHIELD. Una volta finito, nell'attico rimangono solo Tony, altamente ubriaco, e Steve, a cui hanno affidato il compito di mettere a dormire il miliardario.

‘ E non importava quante volte Keith dicesse loro di andare a fanculo, loro non si rassegnavano. Come avrebbero potuto, dopotutto? I poliziotti erano sempre così pieni di loro, come se si sentissero dieci gradini più in alto rispetto a delinquenti come lui. [ ... ] Non passò molto prima che, al loro posto, giungesse nella stanza un palese novellino. Lo si capiva dal modo in cui aveva la cravatta annodata, dal modo in cui teneva i documenti stretti contro il petto come se avesse paura di vederseli rubare dalle mani. [ ... ] Giocarsela bene divenne la sua priorità per uscire in fretta di lì, e quello spaesato poliziotto palesemente intento a prepararsi mentalmente un discorso con cui esordire sarebbe stato il perno fondamentale della faccenda. ‚
[ AU ; OOC ( e lo sottolineo ) ; Sheith ( cop!Shiro & criminal!Keith ) ]

*ATTENZIONE! SPOILER "FREE! DIVE TO THE FUTURE" EPISODIO 03*
“Stai flirtando con me?” Rin non riuscì a trattenere quelle parole.
La situazione che si era creata era troppo intrigante e la recente scoperta della sessualità di Natsuya sommata all’alchool non aiutavano di certo.
“Lo sto facendo da giorni ormai ma non sembri essertene minimamente accorto.” Rispose l’altro di rimando, con un sorriso beffardo. Rin deglutì.
“Potrei essermene accorto ma aver fatto finta di nulla perché non sono interessato, magari.” Rin, che non sapeva resistere ad una conversazione del genere, si ritrovò a stare al gioco.
“ Sembravi interessato quando mi hai quasi baciato, quella volta in albergo.”

Se solo avessero potuto capire, gli uomini la guerra non l’avrebbero amata più.
(Sheith, hurt/comfort, War World II!AU // Storia che partecipa alla 26 prompts challenge indetta dal gruppo Facebook Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart)

I cuori spezzati, si sa, fanno male. Quello di Kuroko è in frantumi e quel dolore ha bisogno di essere blandito, rifugiandosi tra le braccia di un altro uomo, ma c'è forse qualcosa di più? Cosa nasconde Kuroko coi suoi silenzi?
[AkashixKuroko]

Era polvere ciò che era rimasto di Shiro. Polvere sulla sua divisa della Garrison, tirata fuori dall’armadio in cerca di conforto. Polvere sui dati che notte e giorno Keith raccoglieva sperando di captare qualcosa, un segnale, una comunicazione, una parola dal suono familiare. Polvere quando i risultati erano linee piatte, calcoli nella norma, spettri senza varianti. [...] Credere che fosse ancora vivo, a miliardi di chilometri di distanza, su un satellite inospitale, fu il primo vero atto di fede di tutta la sua vita.
[Sheith][Post-Kerberos][Pre-Voltron]

AUCoinquiliniuniversitari! e una bella festa con troppo alcool in giro.
-Bevi Keith!-
Lance sbucò dal nulla, allungando al ragazzo un bicchierino.
-Lance, dai, basta versare da bere a tutti.- si intromise Shiro, approfittando della situazione per avvicinarsi ai due, togliendo il bicchierino dalle mani di Keith...

Questa storia partecipa al “Rainy Time” a cura di Fanwriter.it!
PreKerberos Sheith
[Si volta verso l’orologio appoggiato sopra la scrivania, realizzando che ormai mancano meno di dodici ore alla partenza di Shiro.
Il cellulare vibra e sullo schermo compare il nome del ragazzo e la sua fotografia.
Con una mano si allunga per toccare lo schermo e chiudere la chiamata senza nemmeno rispondere. Non se la sente di parlare con lui.]

In una delle loro prime battaglie, Shiro e Keith si perdono di vista, ma Shiro è invincibile e Keith si ferisce.
~
L'Iliade!AU che veramente nessuno aveva chiesto in questo fandom.

Keith è un'omega, ma lo sanno solo lui e Coran. Questo stato non gli ha mai dato problemi, per lo meno fino a quando incontra Lotor.
~
Keitor Omegaverse!AU

La guerra contro l'Impero Galra è ormai finita e Zarkon è stato sconfitto, ma gli incubi sono duri a morire, almeno per Keith.

Era l’estate prima dei suoi dodici anni quando Keith lo vide per la prima volta e non potè fare a meno di rimanere ad osservarlo. Takashi Shirogane era il figlio dei vicini, aveva diciannove anni ed era appena tornato dal suo primo anno di Accademia Aerospaziale. Era alto, con le spalle larghe, i capelli neri e vividi occhi grigi. Aveva sorriso a Keith e gli si era presentato porgendogli la mano, proprio come avrebbe fatto con un adulto.
~
Di come Keith ha conosciuto Shiro.

Keith diede le spalle a Lance, alzò il fondoschiena e allungò il piede sinistro sul primo pallino giallo che vide. Nella posizione in cui era ora sembrava stesse in procinto di fare le flessioni. Purtroppo — o per fortuna? — i suoi glutei finirono ad un centimetro di distanza dalla punta del naso di Lance che iniziò a sudare più del necessario.