{Lucrezia Borgia/Cesare Borgia} | {post 3x14}
[Scritta per l'evento "Drabble Days" del 16-17 ottobre, indetto dal gruppo "We are out for prompt".]
...
E finalmente sappi questo, Lucrezia.
La mia morte ti libera da tutti gli obblighi del passato. Cara anima mia, vivi. Vivi oggi, vivi per i giorni che verranno. Perdona Rodrigo, Juan, il tuo ridicolo Cesare. Perdonaci per l'ultima volta, così che anche noi possiamo essere liberi.
Bacio la tua mano. Bacio le tue labbra. Ovunque sarò, ti amo.

Dalla storia:
"[...]Aveva semplicemente risposto allo squillo insistente del telefono, aveva sbuffato irritato di essere disturbato ancora, convinto che fosse il quarto giorno e che Pepper volesse informarlo di qualcosa o sapere come stesse.
E invece dall’altra parte del telefono non c’era stata la voce dolce e accomodante di Pepper, non aveva ricevuto un caldo “Ehy Tony come stai?”, ma il freddo e spezzato “Steve è in sala operatoria da almeno cinque ore!” di Natasha e poi il nulla.
Il telefono aveva suonato a vuoto e lui era rimasto fermo a fissare lo schermo trasparente davanti a sé.
Era stato un secondo e JARVIS era già in moto, pronto a raccogliere tutte le informazioni possibili.[...]"
[post the avenders/post iron man 3/ parte finale di captain america: the winter soldier-scena di Steve all'ospedale] [Stony]

Steve fa una semplice domanda, alla quale Tony non vorrebbe mai rispondere.
Insieme si lasciano trasportare dai pensieri notturni che, si sa, sono i più terribili.
[Stony]

Scritta per la Winter Is Coming Week 31 agosto - 06 settembre del gruppo Facebook "We are out for prompt".
-
AU in cui Steve è un tipo vecchio stile e vuole la benedizione della "famiglia" di Tony prima di iniziare una relazione seria con Tony.
Steve Rogers / Tony Stark.

“Mi fai impazzire, Stark.”
“Me lo dicono spesso, fa parte del mio charme.” continuò col suo solito tono di sfida, quello che faceva bollire il sangue di Steve.
“Come se fosse quello ad avermi fatto innamorate di te.” sbuffò Steve senza neppure rendersi conto di ciò che aveva appena detto.
“Aspetta, cosa?” chiese perplesso Tony.

“Puzzi.” aggiunse poi.
Steve ridacchiò. “È il tuo modo di proporre una doccia insieme?”
“Mi conosci, Steve. È il mio modo di dire che puzzi.”
Steve rise ancora più forte, aprendo finalmente gli occhi. “Okay, andiamo a farci una doccia.”

Non sapeva cosa rendesse più divertenti ed appaganti quelle sveltine -a volte neppure poi così brevi-, eppure ogni volta che Steve entrava con quella espressione determinata, Tony diventava duro senza difficoltà, prima di lasciarsi maneggiare come una bambola dove Steve lo preferiva.
Poi, il lato positivo dell'essere il Direttore dello SHIELD era che tutti bussavano alla sua porta e attendevano il suo permesso prima di entrare; quindi, nonostante fossero due anni che la cosa andava avanti, nessuno li aveva ancora scoperti.

"La sua postura era distratta, voluttuosa e innocente al medesimo tempo, le labbra rosse e piene semidischiuse trattenevano a malapena un lieve sospiro."

Tony Stark non è un eroe.
[post Avengers: AoU]
[vaghi accenni slash]

Forse gli sarebbe piaciuto vederlo crescere e dargli da subito l'amore che, tra odio e guerra, gli sta donando adesso, quell'amore però che non provi per una cotta al liceo, bensì quello che ti tiene sveglio la notte, che non ti fa addormentare se non lo sai al sicuro, l'amore di una mamma, di un figlio, di un fratello, di un amante. E quella sera anche quello di un capitano di ventura strappato dal proprio tempo e gettato, come una scimmia su un monociclo, tra persone che non conosce ma che ama.
{Soft Stony} {Per Becky_99}

Il mattino è un momento della giornata in cui ci si lascia andare a constatazioni tanto ovvie quanto terrificanti.

Uno sbuffo. Due. Tre.
Al quinto sbuffo di seguito, con annesso grugnito, Steve si girò indignato a guardarlo "Ne hai ancora per molto?"
"Non lo so, quanto manca alla fine?"
[slightly Stony]

- Quando morirò avrai il mio cuore – gli promette sulla carne e Steve non ci crede, ma a Tony non importa. Gli giura tra le scapole di lasciargli tutto, tutto quello che conta, tutto quello che l’ha reso ciò che è adesso.
Hanno appena fatto un patto.
È tutto qui.
[Stony]

Dopo lo scontro con Ultron e il saluto all'Avengers Facility, Steve e Tony non avevano più avuto occasione di incontrarsi ma, finalmente, dopo ben 6 mesi, Tony decise di organizzare una festa di Natale. Quello che nessuno dei due poteva immaginare era la strana avvolgente e inaspettata emozione che li travolse entrambi nel momento in cui si ritrovarono di nuovo faccia a faccia, occhi negli occhi.
(Steve/Tony)

-Iron Man 3 scena del risveglio dopo l'incubo rivisitata Steve/Tony-
La paura scatenata da un incubo su Ultron porta il subconscio di Tony a ferire involontariamente Steve.
"Si può definire amore abbandonare così in quello stato un uomo sull'orlo di un precipizio?
Si può definire amore lasciare chi si ama in balia del suo dolore, della sua paura, tremante e distrutto?
Quando riesci a mettere da parte te stesso anche solo per una volta e restare, in un momento in cui avresti tutte le ragioni per andartene, quello si può definire amore."