Quattro amiche diversissime fra loro, eppure inseparabili, vengono a conoscenza del prestigioso liceo di St. Elizabeth. In cerca di una nuova sistemazione scolastica, le ragazze decidono di iscriversi, del tutto ignare di ciò che le attende all’interno dell’istituto.
L’aspetto e il comportamento degli studenti, infatti, sono davvero bizzarri, per non parlare di quei quattro affascinanti ragazzi in cui le protagoniste si imbattono durante i primi giorni di scuola… si tratta di un colpo di fulmine o di un piano magistralmente architettato alle loro spalle?
Tra drammi adolescenziali e primi batticuori, le quattro sono pronte a smascherare una volta per tutte il segreto che si cela fra le mura del misterioso istituto.

Quella sera,quegli occhi,di un verde,pieni di odio.Lo avrei ucciso,fosse stata
l'ultima cosa che avrei fatto.Austin Mahone,me l'avrebbe pagata.
Tratto dalla storia*-Su uccidimi,se ne hai il coraggio,fallo!La verità è che non ci riesci
perché ti importa di me.- Disse baciandomi.

-non pensare sia finita qui ottengo sempre ciò che voglio e sappi che
non mi arrenderò, ora ne mai perché sei MIA faith io ti voglio proteggere piccola.

«Avete mai pensato come sarebbe stata la vostra vita se, per una buona volta, la fortuna fosse stata dalla vostra parte? Avete mai pensato a come sarebbe stata la vostra vita se, il vostro idolo, verrebbe ad abitare nella vostra città e iniziasse a frequentare la vostra stessa scuola? Ovviamente, penserete anche che sarebbe tutto fottutamente perfetto, e io vi do la conferma, dato che l'ho vissuto.Adesso vi chiederete se è stato bello, giusto?Beh, è stato bello da far schifo, sono stata benissimo da far schifo, sono stata felice da far schifo.Tutto perfetto, o quasi.»
°Tratto da un capitolo°
-“Cosa vuoi?”-Mi chiese, una volta aperto il frigorifero.
-“Tu cosa vuoi che voglia?”-Cambiai il senso della sua domanda.
-“Che tu abbia bisogno di me, che tu mi ami, mi ami come non hai mai fatto; come non hai mai amato nessuno.”-Rispose avvicinandosi a me, guardandomi negli occhi.
|| LA STORIA VERRA' RIPRESA IL PRIMA POSSIBILE, MA PER ADESSO E' SOSPESA.||

-Austin perché tieni così tanto al basket?
-Per mio padre,ma poi sei arrivata tu a rovinare tutto
-Certo che sei proprio un cretino, non lo hai ancora capito?
-No cosa?
-Che se sono qui e sono arrivata fino a questo punto solo per te
-E perché?
-Sei proprio un cretino se in tutto questo tempo non lo hai capito
-Ma cosa?
-CHE TI AMO

Avevo solo sei anni quando mia madre morì.. avevo ancora mio padre che purtroppo morì anch'esso quando io avevo solo quattordici anni, da quel freddo due Novembre la mia vita cambiò. Vivevo in orfanotrofio e a sedici anni riuscirono a trovare zia Emily che mi adottò e mi portò a vivere con lei a Miami. Da quel giorno la mia vita cambiò, potevo dire di essere felice però non lo ero, sì, niente orfanotrofio, però sentivo la mancanza di mio padre.. e come se non bastasse ero la ''sfigata'' della scuola..

Lei:una normale ragazza di mattina,molto chiusa,ma di sera tutto cambia.Rivela la sua doppia faccia
Lui: un ragazzo normale,molto intelligente.
Loro: Sono migliori amici da quando erano all'asilo,ma crescendo cambia tutto,anche il carattere.
"Amare è come l'amaro,e l'amaro...fa schifo!"
"Tieni questi soldi,spero che bastino"

lei un' autolesionista.
lui il bullo della scuola.
tutto cambierà da un magico incontro sotto un ciliegio.
dalla storia:
.. ' Prendi questo piatto' disse, e porgendomelo continuò a parlare 'ora buttalo per terra' lo feci 'cosa è successo?' mi chiese Cristal 'si è rotto' risposi, 'chiedigli scusa' mi disse guardandomi negli occhi, con un tono serio 'scusa' dissi incerto rivolto al piatto 'si è riaggiustato?' mi chiese 'no' le risposi 'bene, adesso sai come mi sento' la strinsi in un abbraccio che sperai non finisse mai… sciolto l’abbraccio scoppiammo a ridere ...

Forse è il destino a volerci divisi.
Forse non siamo anime gemelle,
forse siamo solo migliori amici che si vogliono troppo bene.
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-Dio guardalo. E’ perfetto, i suoi capelli biondi, il suo sorriso…- dissi. –Perché non gli confessi che ti piace?- mi interruppe bruscamente Austin. –Perché non ne ho il coraggio.- dissi a labbra strette. […] –Cosa vuoi che ti dica? Non so, fallo ingelosire.- disse lui per poi mettersi a ridere. Non sapeva di aver detto una cosa intelligente.

"can you tell that i gotta thank twitter for being in this place?"