Cosa succederebbe se Ted e Andromeda, in procinto di partire per una vacanza romantica, decidessero di affidare Dora allo scapestrato cugino Sirius? E se quest'ultimo coinvolgesse anche i suoi migliori amici? E se Dora contribuisse in qualche modo nella conquista di una certa fanciulla dai capelli rossi e gli occhi verdi di nostra conoscenza?

E se un incantesimo avesse spedito due diciasettenni (Sirius Black, James Potter) nel mondo di Harry quando anch'egli aveva 17 anni?
E se James e Sirius non potessero tornare indietro finchè non avessero adempiuto al loro compito?
Quale sarà questo compito? E qual è il ruolo di Harry? E di tutti gli altri?
Questa FF tratta dell'amore tra padre e figlio James/Harry e delle due canaglie diciassettenni Sirius/James contro Piton.

La catastrofe di Haiti offre a Colin Farrell e Jared Leto l'opportunità di rincontrarsi di nuovo dopo anni di lontananza e mancanza grazie alla maratona benefica "Help For Haiti Now". Scopriranno sulla loro stessa pelle che i sentimenti e la passione che li teneva uniti ai tempi di Alexander non è mai sbiadita. Lacrime, dolore, amore e passione concentrati in un unica fanfiction.

["Avete capito! Andate a letto insieme, preparatevi prima di affrontare la scena." dal prologo.]

Il piccolo Robert è costretto dal padre a prendersi cura del figlio dei Law, per cominciare a contribuire alle spese di casa.
O meglio, dovrà prendersi cura del moccioso dei Law, Jude.

Jude ha quattordici anni, è maniaco dell'ordine, amante della lettertura inglese e irrimiediabilmente sfigato.
Downey ha diciott'anni, nessuno sa il suo vero nome, è uno dei ragazzi più popolari della scuola e vuole a tutti i costi diventare amico di Jude.
Nulla può più essere come prima.
“Perché mi piaci. Mi piacciono i tuoi occhi.” [2. Interrogation]
[probabile OOC]

Ho diciotto giorni di tempo per: fare in modo che la mia caviglia torni sana, farmi lasciare da Sienna in modo possibilmente indolore per tutti e due, capire come portare avanti l'impero finanziario che mi ha appioppato mio padre,tornare a Londra,e soprattutto, cercare di non innamorarmi di Robert.
Facile,no?
Okay, Jude. Ce la puoi fare.

“Non capisco tutta questa fretta improvvisa.”
Certo, quando le avevo chiesto di sposarmi lei non poteva rispondere con un semplice si o no, no, lei era Sienna Miller, doveva essere alternativa anche nella risposta.
Bè, fortunatamente ero riuscito a distrarla dal fatto che fossi improvvisamente animato da una gran fretta, illustrandole i dettagli del matrimonio che avrei voluto celebrare. Ovviamente avevo già preparato praticamente tutto, volevo infilarmi la fede al dito prima che cominciassero le riprese di Sherlock Holmes 2.

Robert è appena stato lasciato da Susan e si ritrova con un pestifero Indio bambino. Ce la farà tra pannolini e pappette o chiederà l'aiuto di un baby-sitter?

"Robert?" mi chiama Rachel, entrando. Ormai non bussano neanche più. "Si?" rispondo, infastidito. "Un ragazzo si è presentato per il lavoro."
Poso quel dannato affare sulla scrivania, cambiando lo schizzo che avevo fatto e eliminando con rabbia il viola da quella produzione. "Di già?" rispondo, coprendo con la tempera bianca quel dannato colore dal mio foglio. "Si. Lo faccio entrare?"
Il rating potrebbe cambiare da un momento all'altro.

Prendete il film che ha fatto tanto scalpore perchè si dice abbia fatto paura anche a Steven Spielberg, una relazione slash non tanto nascosta tra i nostri cari Rob e Jude e un'idea folle di Rob; mescolate ed otterrete un Jude terrorizzato a puntino e un Robert fin troppo soddisfatto della sua opera.
All'interno i ringraziamenti per "While your lips are still red".

Immaginiamo che non sia mai esistito Voldemort, che non abbia mai provocato tutto il male ed il dolore e che il mondo debba solo accogliere una nuova coppia. Dedicata a MsMontana, per le sue storie che mi fanno sognare =)

La strega più anziana, ignara di tutto quanto era successo sotto i suoi occhi, concesse con magnanimità un largo sorriso a Sirius, il primo da quando i due si erano conosciuti. «Per una volta concordo con te; anche mia nonna diceva sempre che in questi casi non c’è nulla di meglio della camomilla».
«Parole sante», replicò l’Animagus con serietà, intingendo uno Zuccotto ancora tiepido nel suo caffé.