Una misteriosa indovina predice il futuro di Bella prima ancora del suo trasferimento a Forks.

Per lo scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafòn, "la verità non si trova, è lei che trova noi". A volte, quando accade, è come un terremoto. Scuote le fondamenta, trascina la paura, e risvegliarsi è come un incubo, contro il quale bisogna lottare per riemergere. Una storia alternativa, senza troppe pretese, scritta per rimescolare un pò le carte di un universo che tutti noi amiamo: la saga di Twilight.

"Non sapevo esattamente dove andavo. Ma andavo e basta, e questo era già qualcosa. Questo era più di quanto io e Jasper avessimo fatto negli ultimi sei mesi. Fanculo Forks".
E se New Moon fosse andato diversamente? E se Bella a un certo punto avesse deciso di cambiare strada? O meglio, scegliere una strada e percorrerla, lasciandosi alle spalle Forks? E se quel viaggio non l'avesse intrapreso da sola? Un pò fluff e un pò cliché, una storia che mi è venuta in mente un paio d'anni fa, durante una vacanza negli Stati Uniti, rigorosamente in auto. Saranno state le highway tra i boschi, o le montagne americane, non lo so, ma alla fine l'ho scritta, e ora la pubblico. Ditemi voi se ne vale la pena.

Bella è chiusa in un manicomio a Seattle, questo perchè continua a parlare di una famiglia,i Cullen. Nessuno però a Forks li conosce.
Cosa succederà?
Dal primo capitolo:
"Accesi l’abatjour che era sul comodino e mi guardai intorno, le mura bianche, le tende bianche, le lenzuola bianche; tutto intorno a me era bianco, e non era difficile capire dove mi trovassi. In manicomio, ecco dove ero finita.
Chiusi gli occhi e mi rigettai a peso morto sul letto, portandomi una mano sugli occhi.
I Cullen non esistevano, nessuno li conosceva, non erano mai stati a Forks. "