Il testo recitava “where´s the passion? Where´s the fire? Everything we used to feel”
Già dov´era la passione tra quei due che pure si dichiaravano follemente innamorati ad ogni occasione?

"Lui era quello che andava bene a scuola, sua madre si ammazzava di turni al negozio di souvenir della riserva ed era orgogliosissima dei suoi risultati scolastici. Gli bastava un'oretta sui libri e poi correva a raggiungere gli amici. Il pallone sulla spiaggia, i tuffi dalla scogliera, le moto scassate da riportare in vita e, naturalmente, le ragazze."
OS seconda classificata all'University Challenge indetto da Elettra 89 su FFZ.

Lo sguardo era fisso sulla ceramica bianca interrotto a tratti per via dei lunghi capelli scarlatti che le ricadevano sul viso. .
In questa One-Shot ci sono due personaggi: Andrew (Andrew Biersack, ovviamente) e Taylor.

"Il mondo intero è una spaventosa collezione di ricordi, e ognuno di essi grida che lei è esistita, e io l'ho perduta!
[...]
Devo costringermi a respirare, devo quasi ricordare al mio cuore di battere."
Da: "Cime tempestose - II, cap. XIX"

-No! No! Assolutamente no!-fu la dichiarazione prevista da Itachi e Sakura alla spiegazione strappalacrime della figlia.
-Io non terrò mai questo... questo coso in casa-asserì un Sasuke imbestialito crucciando le sopracciglia nere e fini suscitano un inizio di pianto da parte del figlio minore.
-Eddai papà, è solo un micino!-esclamò la bambina dagli occhi verdi stringendosi al petto il batuffolo miagolante.

Presi un po' di fondotinta per coprire i tagli e i pugni.
Non ce la facevo più in questo ambiente, in queste condizioni.
Dimenticata da tutto e da tutti.

Seguito del racconto del Persiano (inedito)
Al libro di monsieur Leroux manca un capitolo fondamentale per far sì che la sua storia possa dirsi davvero conclusa; ecco, dunque, l’inedito seguito del racconto del Persiano, il mancante Capitolo Ventotto, come da lui lasciato scritto e tramandato a coloro che desiderano saperne di più sulla vicenda nella quale si era trovato coinvolto.

"Lucifero, portaci pure nel tuo regno, noi che peccammo di lussuria! Neanche la pena eterna scioglierà il nostro amore. Gianciotto, uccidimi pure ora! Ché per un attimo ho intravisto i cancelli del Paradiso, e non ho più paura di niente, né della morte, né della furia divina. Oh Signore Divino, se puoi perdonaci, e comprendi il nostro amore e il nostro peccato! Perché noi mai potremo essere divisi, perché ci siamo cercati, scelti amati. "

Una raccolta di drabble e flashfic varie ed eventuali (prive di qualsiasi serietà, intelligenza e senso logico, credo) dedicata alla coppia Goku x Vegeta.
22. Date. Un appuntamento. Il cretino gli aveva chiesto un appuntamento.
23. Fashionable. « Vegeta, questa camicia rosa è... ehm. È un po’ bruttina, ecco. M-ma solo un po’, eh. Non tanto ».
24. Cute. Vegeta sbatte le palpebre, basito, mentre l’orgoglio inizia ad ululare come una bestia agonizzante, ferito nel profondo.
25. Carriage. « Mettimi giù. Subito, immediatamente, all’istante. O ti ammazzo ».
26. Bite. « Fammi indovinare... È stato Vegeta, vero? ».
27. Thought. Se gli si fosse chiesto com’era il tempo, probabilmente avrebbe risposto “Kakaroth”.
28. Food. « BASTARDO CHE NON SEI ALTRO! RIDAMMI LA MIA BISTECCA! ».
29. 8/03. Le ipotesi sono due, pensa Vegeta. O il cretino si è dato al giardinaggio, o l’ultimo neurone che possedeva si è autodistrutto per disperazione.
39. Poetic. « Papà, se vuoi far colpo devi puntare sul romanticismo e sulle scempiaggini poetiche. Con me funzionano ».
4O. Fathers. Ovvero di come i padri siano indiscutibilmente peggio dei figli.

Amo il tuo odore, amo le tue mani sul mio corpo, amo sentire il mio cuore battere forte quando mi abbracci, amo i tuoi baci, amo tutto di te e amo sapere che tu ami tutto di me.
*Ragazzi questa è la mia primissima one-shot sui Black Veil Brides. Spero vi piaccia =)*

“Qualcuno si sta eccitando”.
“Non rompere i coglioni” lo zittì l’altro mordendogli il collo e sollevando quindi l’uomo contro di lui, “Non ti aspetterai bacini vero? Non bacio gli uomini, me li sbatto, questo sì”, lo prese per il collare e lo fece appoggiare contro il divanetto, Richard cominciò a ridere divertito, l’altro non capiva, era decisamente confuso da quello strano comportamento.
“E io non mi lascio sbattere dagli uomini, sono io che violento loro”, i due si guardarono complici, sapevano che sarebbe stata una guerra selvaggia per il predominio dell’uno sull’altro non dissero più un sola parola, quelle sì che sarebbero state solamente inutili sprechi di energie.

Malik riemerse da quella macabra rielaborazione onirica con il respiro corto. Al suo fianco Altaïr dormiva ancora, riverso di schiena. I suoi corti capelli castani erano umidi e spettinati sulla nuca.
Il rafiq lo osservò a lungo, approfittando di quella rara quanto fortunata occasione.
Osservò le sue braccia nude striate di vene, le spalle forti tessute di muscoli e cicatrici, la pelle leggermente più chiara della sua.
Inevitabilmente si ritrovò a chiedersi quanto sarebbe durato. Per quanto avrebbe avuto questo privilegio di veder dormire al suo fianco Altaïr Ibn-La'Ahad.

Com' era da bambino Joker? Era folle come lo si vede ora? O solo un timido ragazzino esile? Questa è la sua umile storia.

Fin dai tempi antichi esisteva una gerarchia, una specie di forma di potere che andava rispettata assolutamente, nei gruppi musicali.
[...]
E infine doveva esserci lui, il chitarrista.
C'era uno standar specifico che doveva essere mantenuto da questi amabili musicisti: dovevano essere capaci di suonare su un piede solo, saltellando, facendo il giocoliere, toccandosi la punta del naso con la lingua e infine ammiccare a tutte le ragazze che lo guardavano.
[Comica-demenziale.]