Carla, Marco e Melissa. Una maschera di perfezione e il toglierla, semplicemente, con il crescere. Perché l'ape è ciò che crea il miele.

Semplicemente un omaggio a Tabucchi condito di pensieri personali. La vita non è in ordine alfabetico come credete voi. da Tristano muore di Tabucchi. Non è una trama, sono solo riflessioni sul (non) senso della vita e sulla logica dei sentimenti.

Cantami o diva dell'estate, dell'amore e della follia quando si avvicinano i trenta e il cuore si sente bambino.

Un semplice racconto. Narratore che potrebbe essere un'amica che non sa tutto.

Dio ti ci fanno quando muori. Le riflessioni di Cassandro prima di renderci Alessandro.
La fonte è Plutarco, Vita di Alessandro.

Ossessione e un tailleur troppo bianco, su cui si aprono fiori rossi di sangue.

Una donna al volante.

La macchina torreggiava in aula e i ragazzi deglutirono. La libertà era andata.

La severità e il giglio, ricordi a giugno 1997 di Severus. Ispirata al sonetto 130 di Shakespeare e a Dante.

Un pensiero di impossibilità per una storia impossibile, come quella tra Satana e la virtù.

Ispirata alle "incantatrici" di Teocrito, mio grande amore e rilettura serale. Una povera fanciulla, con pettinatura che ne dimostra l'ambizione e il tentativo di passare per nobile, di sentirsi grande, sa di avere solo la magia per garantirsi un marito. Magna Graecia, 2 a. C.

"Humpty Dumpty sedeva su un muro./Humpty Dumpty fece un gran capitombolo."
Una città misteriosa, due protagonisti affascinanti, un amore contrastato. Insomma, la solita roba. E si spera di non offendere gli amanti dell'ornitorinco.

Una ragazza con l'esaurimento nervoso riceve una lettera il giorno dell'omicidio del mittente. Si sente quasi in dovere di indagare. Vagamente ispirata a tutto l'hard boiled e il thriller inglese ed americano, trama abbastanza regolare, giocata però sull'alternarsi del piano introspettivo e il giallo.

In composizione italiana ero abbonata al quattro; ma devo a due temi il mio attuale lavoro.

Una favola scritta tanti san Valentino fa. Un drago e una fenice.
Di nient'altro, se non d'amore.