[Altro personaggio: Rouge]
Una grande ombra coprì Ace, il quale si girò per vedere a chi appartenesse.
- Com’è che non vuoi fare il bagno Ace? – esclamò Roger prendendo il figlio per il colletto della maglia da dietro il collo e guardandolo divertito.
- Mollami! Mollami subito! – esclamò dimenandosi.

Ace odiava la scuola. Amava solo tre cose. La ricreazione. La lezione di ginnastica. E la campanella.

[Altro personaggio: Rouge]
Roger si è dovuto fermare al lavoro... cosa troverà al rientro? xD

Un bambino che vuole fare un bagno e un papà che vuole farlo contento, c'è solo un'ostacolo...
Le temute due ore da aspettare dopo un pasto D:

[Altro personaggio: Rouge]
Rouge posò Ace sul divano, che piangeva disperato. La donna era esasperata, non sapeva più che pesci pigliare col piccolo.
- Ace calmati, smettila di piangere! - provava lei, invano.
Nulla, il bambino continuava a piangere. La ragazza si sedette sconsolata, proprio nel momento in cui il padre del figlio spalancò la porta - Sono tornato! - esclamò sorridendo.

Roger osservò il piccolo pargoletto che si dondolava sul letto, mangiucchiandosi un piede.
- Ace, mamma arriva tra poco, e tu puoi mangiare... Qualcosa che non sia il tuo piede... - rise allontanadoglielo dalla boccuccia e prendendolo in braccio.
Il piccolo lo guardò tristemente, poi si allungò verso il volto del padre e tirò i baffi ridendo.
- Ehi, i baffi no! Fa male! - esclamò guardandolo severo.

[Con la MIA partecipazione xD]
« Perfetto allora! Pronti con la magia! Bibidi bobidi bu, i presenti non ci sono più! » esclamò alzando le braccia.
Una luce azzurra accecò i presenti e i presenti sparirono.
Cioè.
Non proprio.
Cocol si guardò intorno, l’unico presente insieme a lei era Tobi « …Ha funzionato? » chiese incredula.
« SII!!! – fece Tobi entusiasta.
« Non penso che ti sia riuscito Cocol… » sentenziò Sasori.
Cocol spalancò gli occhi e boccheggiò due o tre volte prima di urlare « KYAAAAAAAAH!!!! MA QUANTO SEI BELLINO!!!! - esclamò raggiungendo di corsa il bambino di appena un anno seduto sulla poltrona, poltrona dove prima era seduto Sasori – Ma chi sei tu? Assomigli tanto a Sasori! » fece prendendolo in braccio.

[Non so dare titoli lo so, questo è una frase presa dalla fic...]
Zoro osservò la ragazza che dormiva accanto a lui. I lunghi capelli rossi che si allargavano verso la punta, le labbra incurvate in un sorrisetto allegro.
Non ricordava bene come lui e Nami si erano ritrovati a fare sesso insieme, sapeva solo che era iniziato con qualche bicchiere di troppo.

[Altro personaggio: Rouge]
Il piccolo Ace vorrebbe tanto vincere allotteria un premio che gli piace tanto, ma la fortuna non e dalla sua... Meno male che c'e il papá!

[Altro personaggio: Rouge]
Rouge sorrise osservando i due mori uno abbracciato all'altro, stesi sul divano. Entrambi sorridevano, i suoi due bambinoni, stanchi per la giornata piena che avevano avuto.

Drabble sull'arrivo di Naruto se i suoi genitori non fossero morti... o meglio, se non fosse esistita la Volpe a 9 code :3
Spero che vi piaccia! ^w^
"« Minato? Penso che ci siamo! » gli aveva detto sua moglie e subito dopo c’era stato l’arrivo del medico, prontamente chiamato dal Fulmine Giallo.
Quella però fu l’unica reazione pronta che ebbe.
A grandi passi camminava avanti e indietro per la stanza, preoccupato come se fosse lui al posto di Kushina che, chiusa nella camera col medico, stava dando al mondo il loro primo figlio."

[Altro personaggio: Portgas D. Rouge]
Era al quinto mese di gravidanza, ne mancavano ancora quattro e avrebbe potuto stringere tra le braccia il figlio nato dalla loro unione…
L’unico ricordo di quella unione…
Perché Gol D. Roger era morto.
Giustiziato.
E non perché, come affermava la Marina, quest’ultima l’aveva catturato, no.
Era stato lui a costituirsi.
E l’aveva fatto per loro.

La Morte coglie quando meno ci se lo aspetta. Segue il lento scorrere del tempo di ogni persona, andando al passo con ognuno di esse, per poi presentarlesi davanti al momento deciso dal destino.

« Natsuko? » chiamò la voce di un ragazzo. Indossava dei semplici pantaloni che arrivavano al ginocchio e un cappello arancione. Lo sguardo di Natsuko si posò sulla persona che stava camminando verso di lei e sorrise.
« Ace! - urlò felice lei – Sei venuto ad aiutarmi con le piante? »
Lui annuì e si fermò davanti a lei. C’era un mezzo metro di differenza tra i due « Per l’ultima volta, tra qualche ora parto di nuovo »

Fic di poche parole, che racconta la sera prima della partenza di Ace..
Spero che piaccia ^^"