"Cresce. Assomiglia a te."
C'è ancora una storia che Odino non ha raccontato.
"A chi? Al principe delle illusioni o al re dei mostri?"
Riguarda il suo primogenito. Riguarda il figlio che ha adottato.
"Al giovane con gli occhi verdi e i capelli corvini che una volta conoscevo"
Riguarda i due principi che sono venuti prima di loro.
"Non è mai esistita quella persona, Odino."
Riguarda leggende che non sono mai state scritte.
"Non puoi dirmi questo! Non mentre mi guardi con gli stessi occhi di mio figlio"
E verità che sono sempre state taciute.
"Non è tuo figlio! Non lo è mai stato. È nato nell'inganno, vive nell'inganno, le bugie sono l'unica cosa che possiede..."
Thor e Loki hanno sempre saputo di essere nati sul finire di una guerra.
"... E un giorno, forse, ne diverrà il principe."
Ma nessuno ha mia raccontato loro l'inizio di quella storia.

"Dicono che la neve sia fatta di ghiaccio, ma brucia come fuoco dentro le vene quando la lasciano mezza nuda nel cortile aspettando che l’inverno tempri la sua anima e la sua carne, come un fabbro molto tenace.
Essere più tenace dell’inverno è la sua missione."
Nel fascicolo sul Soldato d'Inverno che Natasha ha dato a Steve ci sono pagine che lei ha dovuto strappare via, pagine che parlano di un passato che aveva dimenticato e che ora ha deciso di riportare a galla perché ha capito che è troppo pericoloso non rammentare da dove si viene.
[WinterWidow]

Non era la prima volta che Bucky rinunciava ad un appuntamento per Steve. Per un motivo o per l'altro, Barnes era sempre disposto a mettere davanti ad ogni cosa il suo migliore amico.
Quella sera ad esempio, aveva cercato di divertirsi con quelle due ragazze, ma la sua mente aveva continuato a mostrargli il volto di Steve… tant'è che alla fine aveva compreso che era quello l’ultimo viso che voleva vedere prima di partire.

"Hanno di nuovo gli stessi nemici, ma non combattono più dalla stessa parte. È strano con quante parole diverse possa scriversi una sconfitta."
[Stucky]
[Spoiler da TWS]

Elena ed Hermann, vittima e carnefice in un lager tedesco.La razza li divide come un muro insormontabile,la musica di Mozart li unisce in una passione che, superando tutti i vincoli etici, li porterà inesorabilmente verso l'abisso....

Immaginate un mondo in cui i buoni (che voi conoscevate) sono quelli che fanno piangere le persone, e i cattivi cercano semplicemente di sopportare i loro tormenti. Non ci riuscite? Allora siete pronti per entrare in NDA.
Improvvisamente qualcosa si scatena nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Non si sa da dove venga (almeno così sembra), cosa sia (probabilmente un morbo). Ma si sa chi attacca: gli Inattaccabili.
Ovviamente è un errore. Non doveva andare così. Non doveva accadere. Però è successo.
Se tutto è cambiato e tutto è diverso, può ritornare tutto uguale a prima?

[ Erik Lehnsherr x Charles Xavier. ]
La finestra di Charles ha un'ottima visuale. Sì, un'ottima visuale sulla camera del suo vicino, Erik Lehnsherr.
Scorge dita deliziosamente lunghe afferrare i bordi di quell'inutile T-shirt sudata e ormai sporca, liberando così dei fianchi stretti e delle spalle larghe e muscolose. Charles ha già visto quella scena un numero spropositato di volte, ma ogni volta è come la prima. I suoi occhi non riescono ad allontanarsi dai muscoli delineati, dalle scapole sporgenti, dalla schiena fin troppo limpida. Come può una creatura essere così assolutamente appetibile? si chiede. Charles vuole infilare le proprie unghie in quella carne matura e lasciare i segni del suo passaggio, ma sa che non succederà mai; per questo si limita a sognare.
Sogna delicate ma ferme mani sul proprio corpo, che lo accarezzano, lo riscaldano ancora di più; sogna quelle mani diventare artigli e strappare la sua pelle, segnare il corpo ancora giovane con ferocia animale. Guarda l'uomo davanti ai suoi occhi e si domanda se potrà mai anche solo parlargli.

Una storia dagli occhi del "cattivo", un mistero da risolvere tutto nuovo. Riario: un continuo scavare a fondo in una personalità, in un mistero, in un viaggio, in un amore. E Leonardo, intelligente e spavaldo, non può farsi sfuggire qualcosa di così interessante, qualcosa che i due vogliono allo stesso modo ma per scopi divergenti: il sapere.
Dal Capitolo 1-
...La leggenda narra che solo una piccola, minuscola parte sia rimasta del semi-dio: ciò che gli permetteva di conoscere il fato e che ancora oggi mantiene il sottile equilibrio dell'oscuro avvenire.
Si dice che quella scaglia sia stata ulteriormente imprigionata dal Dio d'Egitto nel punto dove tutto è stato sacro e limpido, un luogo che solo Ra stesso conosce...

AU | No lupi mannari | College fic.
Derek è uno studente modello, tutto lavoro e nessun divertimento. La sua vita attentamente pianificata viene scombussolata quando il suo solito barista viene sostituito da uno nuovo. Sterek | Fluffiness | Slow-burn. Il Rating potrebbe cambiare nei prossimi capitoli.
N.d.T.: Il rating è, ovviamente, diventato rosso nell'ultimo capitolo.

Credevano che fosse finita. Credevano di aver sventato l’Apocalisse. Credevano di aver vinto. Si sbagliavano…

I grandi occhi scuri guardavano oltre la finestra di casa sua, dandogli le spalle: non voleva che sapesse che stava piangendo.
«Hermione, sei troppo intelligente per non comprendere la gravità della situazione.»
Oh, ma lei comprendeva benissimo. Era proprio quello il problema: avrebbe desiderato rimanere all’oscuro, non sapere, non sentire niente del genere. Avrebbe preferito strapparsi occhi e orecchie pur di non ascoltare quella che non era altro che un’orribile verità.
Il Sole stava per tramontare: l’arancio e il rosso brillavano nel giardino, mutandone i colori. Quante volte era rimasta lì ad ammirare quel momento con lui?
Tante. Troppe per potere rispondere alla domanda di Ron.
«Mi spiace, Ron. Io non so niente.»
Un sospiro dietro di lei le lasciò intendere che non le credeva. «Va bene.» Si avvicinò e le posò un bacio sulla guancia, indugiando qualche secondo. «Non permettergli di farti del male.»
E poi, lentamente, uscì dalla stanza ed Hermione, tristemente sola, poté dar sfogo al suo dolore scoppiando in un sonoro pianto di disperazione.

[Post-Avengers] Una gazza marezzata veglia da giorni il capezzale di Loki, sopravvissuto per miracolo alle ferite infertegli da Thanos e affidato alle amorevoli cure di Frigga. Messaggero di morte e sentinella implacabile, il piccolo uccello è, tuttavia, molto più di un ospite discreto e silenzioso.
Da Jotunheim ad Asgard, da Midgard a Hel, i semi di un passato di sangue sbocciano, infine, in fiori mostruosi, poiché Hela cerca vendetta ed è disposta a tutto pur di abbracciarlo di nuovo.
Lui, il bambino di notte e di neve che ha scelto un’altra pelle e un’altra madre.
(...) “Da quanto tempo vivi qui?”
“Non lo so.”
“Ti hanno abbandonato?”
La bambina accarezza la testa del principe e ne bacia la manina. “Noi non siamo come gli altri: stiamo bene da soli.”
Odino avanza di un passo. “È troppo piccolo: ha bisogno di attenzioni che…”
“È mio” (...)
[ATTENZIONE: questa fanfiction s'inserisce nell'universo narrativo di Sotto la pelle. La comprensione degli eventi raccontati è dunque subordinata alla lettura della fanfiction succitata]

Lei era solo il fantasma bianco della morte, quella che ammazzava i crucchi con un sol colpo. Eppure la sua bravura l'aveva tradita, il suo innato senso della sopravvivenza, del vivere la vita fino all'ultima goccia non le aveva lasciato scampo. Lei era la ragazza dai capelli color della pece, lei era Tamar.
Il suo incubo si chiamava Willhelm, ufficiale d'alto rango delle SS, una delle guardie personali dello stesso Fuhrer dagli occhi nocciola e i capelli di un biondo innaturale.
I due opposti si odiano al punto da desidarare l'uno la morte dell'altro ardentemente, senza ripensamenti.
Ma qualcosa in entrambi cambia totalmente, e l'idea che prima avevano d'entrambi viene spazzata via, come una folata di vento.