Una breve flashfic dedicata al mio personaggio preferito, Haymitch. All'uomo che, come Katniss, ha tirato un brutto colpo alla capitale. All'uomo a cui la capitale stessa ha preso tutto. E adesso cosa gli resta?
Dal testo:
Li vedi, vero Haymitch? Stanno morendo. Anche loro. Come quelli dell’anno prima. E di quello prima ancora. Ti senti impotente e inutile, vero? Ti senti stanco. Stanco di vedere tutti quei bambini che muoiono. Anche per causa tua, forse.

Dopo la morte è troppo tardi per pentirsi di ciò che si è fatto in vita. Dopo la sconfitta di Kid Bu, per Bulma la vita è cambiata, convinta che l'unica persona che le è rimasta sia suo figlio Trunks.
L' eternità è davvero lunga, ma l' idea di passarla sola è spaventosa. Nel dolore della morte, nella confusione della sofferenza, è difficile trovare quel po' di serenità necessaria per pensare lucidamente.
Bulma non riesce a dimenticare ciò che ha fatto Vegeta.
Perdonare è difficile, fa male e non tutti sono in grado di farlo. Però, ci si può provare.

Questa shot è ambientata in un difficile periodo della vita di Vegeta, un periodo purtroppo trascurato ma essenziale per portare il principe dei saiyan a compiere scelte che altrimenti non avrebbe mai affrontato. Buona lettura! ^^

Inizialmente, si chiede se quella terrestre alla fine abbia perso del tutto il senno e abbia deciso di farla finita, offrendo a lui le sue carni perché le trapassi (stavolta in maniera definitiva).
Poi, i suoi affinati sensi di sayan lo captano - un movimento flebile, impercettibile... e anche, inconfondibile - e tutto il suo corpo si irrigidisce.
- Lo senti? Lo senti il bambino?
La scoperta della gravidanza di Bulma da parte di Vegeta. Ispirato al film omonimo.

[Ambientata dopo la saga di Majin Bu]
Il mare calmo e increspato si rifletteva nei suoi occhi azzurri, fondendosi con essi in un abbraccio ancestrale e portatore di serenità. Bulma ricercava quella tranquillità, quella pace, da molti giorni. La brezza leggera e il fruscio rilassante delle onde avevano gradualmente ripulito i suoi pensieri dall’angoscia e dall’inquietudine. Si trovava seduta su quella spiaggia da ore, inconsapevole di essere osservata.

In una notte afosa d’estate, Eva non riesce a dormire. Niente vento, niente calma, niente pace per lei che si prende un periodo di vacanza dalle rapine e i colpi in banca che invadono persino i suoi sogni. Ci penserà Diabolik con i suoi allenamenti e i suoi occhi azzurri, a farle trovare il sonno...

-Ma chi è?- domandò Dende a Piccolo, cercando di concentrarsi -Sembrerebbe una bambina!-
-Già- mormorò il namecciano più anziano, concentrandosi a sua volta -Eppure la sua aura... è praticamente identica a quella...-
Proprio in quel momento, la bimba fece la sua comparsa al palazzo a gran velocità.
-Buongiorno!- esclamò Dende educatamente, andandole incontro.
La piccola non rispose ed iniziò a squadrare i due namecciani con uno sguardo penetrante.
-Mi raccomando, nessuno deve venire a conoscenza di questa situazione, chiaro?!?- disse poco dopo la bambina con arroganza.

A due anni di distanza dal termine del torneo contro Cell, Iamcha ci riprova con Bulma. Come andrà a finire?

Trascorsi sei mesi dalla fine del terribile scontro con Majinbu, l’anziano Kaiohshin giunge sulla Terra a richiedere l’adempimento di una promessa che gli fu fatta a quel tempo: la fotografia di una donna non giovanissima, ma ancora molto formosa…