Nessuno si era ricordato del compleanno di Franky.
Neanche lei.
La sua dama.
* pandaday *

Perché la sorella non l'aveva ancora chiamata?
Non era da lei.
Mentre camminava Nami non si preoccupò di suonare e...

La sfortuna è sempre dietro l'angolo e quando ti prende di mira, devi sempre aspettarti il peggio.
*pandaday*

Sembrava una giornata come tante, ma non per il povero spadaccino e ilsuo...

Il povero Capitano era ormai allo stremo, solo un piano infallibile poteva far si che Sanji gli preparasse un pranzo coi fiocchi.
*pandaday*

Il cuore di Sanji era sempre stato un nomade.
Ma quando gli occhi del cuoco si posarono su di lei, tutto cambiò.
*PandaDay*

Non doveva tuffarsi da così in alto.
Allora perché lo fece?
E possibile che il bikini doveva scivolare via come un fazzoletto?
*pandaday*

Correva Zoro in mezzo al buio, quando all'improvviso sentì un strano profumo e corse in quella direzione.
*pandaday*

Il primo incontro tra Rufy e Robin scatenerà in lei sensazioni uniche.
*pandaday*

Niente e nessuno può battere il nostro spadaccino.
Neppure uno stupido passeggino.

Zoro camminava verso casa cercando di non pensare all'amica di infanzia, Nami.
Ma non si può sempre reprimere le voglie.

È inutile gli uomini non capiranno mai se poi è Rufy ancora meno.
*pandaday*

Non si può mai star tranquille, neanche dopo aver partorito.
*panda day*

Era un giorno come tanti per Kaya, seduta a guardare fuori dalla finestra.
Di certo non si aspettava una lettera molto speciale.
Toc toc.
"Signorina è arrivata questa per lei..."
Il maggiordomo gliela porse e uscì silenziosamente dalla stanza.
Le venne quasi un colpo nel leggere il mittente.
Era il suo dolce Usopp.
Aprì velocemente e, con le lacrime che le rigavano le guance, inziò a leggerla.
*pandaday*

Dal testo:
Quella maledetta mocciosa!
Ogni volta che stava male diceva che stava bene, ma in realtà non si reggeva neanche in piedi.
"Zoro?"
Mi aveva chiamato dopo il turno a farle da balia.