“Oggi Smith mi ha chiamato nel suo ufficio e…”
“e???” la incito a continuare…non sopporto quando fa così la misteriosa
“E ho ottenuto una promozione!!!” dice sorridendo e battendo le mani
dovrò andare per un mese a lavorare in Germania…"“Beh…posso venire anche io no? Studio tedesco è una buona possibilità per mettermi alla prova mamma! Dove dovrai andare? Berlino, Amburgo, Lipsia, Francoforte, Sachsen???”
"Non posso portarti...mi dispiace...ho parlato con un mio caro amico…che non sentivo da molto…e gli ho chiesto se ti potrà ospitare per un mese…ovviamente gli ho detto che sei estremamente educata e non lo farai disperare come ovviamente farai!” mi dice lanciandomi un’occhiataccia
“Da un tuo amico?!?” chiedo incredula scuotendo la testa “e chi sarebbe?
" Il nome non ti interessa! Con la bocca che ti ritrovi lo diresti a tutte le tue amichette…”
“Non sarà mica il presidente d’america mamma! Anche se lo dicessi?”
“Quasi…”
Dal secondo capitolo: La maniglia della porta si piega e si apre.
Davanti a me compare un ragazzo alto, i capelli castani e spettinati, gli occhi di un azzurro verdastro, la barba incolta. Non è di certo l’avvocato che mi aspettavo… indossa dei pantaloni della tuta neri e una maglietta bianca stropicciata