E così fu: la voce di Calliope creò il suo nome; la mia accettazione di esso lo consacrò. Un nome che già conteneva la sua tragedia e la sua grandezza e non servì dire altro.
Il nome di Orfeo era stato scelto.
E con esso, il suo destino.

Nella notte più spaventosa dell'anno, quando le barriere tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliano e i confini tra i sette regni diventano più labili, una terribile vendetta sarà finalmente consumata.
Perchè l'odio, non l'amore, sopravvive alla morte.
Fate i bravi stanotte, cari lettori, anche se sono certa che il vostro Halloween non potrà mai essere tanto terrificante quanto quello del re dei sogni.

Avete fatto caso a questo dialogo nella prima stagione?
The Corinthian: "Questo sogno è tuo ora. Le terre del sogno sono tue ora."
Morpheus: "Le terre del sogno sono tue? E' questo che ti ha detto?"
Rose Walker: "Ha detto che vuoi uccidermi."
Morpheus: "E ti ha detto perchè? Quando un Vortice fa cadere i muri tra i sogni, crea un unico sogno instabile che collasserà su se stesso. Portando con se il mondo della veglia. Il tuo mondo. Tutto e tutti moriranno."
The Corinthian: "Non gli credere Rosie."
Morpheus: "E' già successo prima. Ho fallito nel mio compito. Un intero universo è svanito."
Vi stuzzica l'idea di vedere un Re dei Sogni alle prese con il primo Vortice?

Grecia, 1700 a. C. Orfeo, figlio di Morfeo, avrebbe preferito un matrimonio intimo e romantico, ma Euridice sogna da sempre una cerimonia in grande stile.
Peccato che non abbia fatto i conti con la bizzarra famiglia dello sposo.
Divagazioni su "La canzone di Orfeo", perchè del matrimonio del millennio non abbiamo visto praticamente niente, tranne Morfeo che non sa ballare e Morte che sogghigna quando viene detto "finché zia non li separi".
Dedicata a una simpatica ragazza (Oddio, penso sia una ragazza o forse una vecchia ragazza come me, con la testa piena di sogni) che scrive qui, con la speranza di strapparle una risata, un sorriso o almeno un'alzata di sopracciglio.

Il compito di un sogno è ispirare, e Morfeo ha ispirato i sognatori per secoli. Un'artista che era stata toccata dal suo potere riflette sul cambiamento seguito ai fatti della seconda stagione.

Continuazione di “Stai tremando” la Sogno/Hob di Night__Book. Se non lo avete fatto, andate a leggerla!!
Dal testo:
Desiderio non perse il suo sorriso e come un felino si avvicinò alla sua preda girandogli intorno.
«Volevo semplicemente congratularmi con te.» disse alzando due dita per toccargli sfuggente una spalla. «Hai finalmente assaporato cosa vuol dire realizzare i propri desideri.»

Per Cenerentola, si sa, i sogni son desideri.
Per Sigmund Freud, i sogni rappresentano una forma di appagamento e rappresentazione dei desideri.
Per Neil Gaiman, francamente non l'ho capito tanto bene.
Comunque, se Sogno può desiderare, immagino che anche Desiderio possa sognare. E il ricevimento per l'assegnazione delle chiavi dell'Inferno, dopo l'abdicazione di Lucifer, gli darà l'occasione di sognare in grande stile. Ma sempre a modo suo.
Seconda parte de "Il mare della stupidità"

Grazie alla mia compagna di scleri ed aiuto creazione idee: Eledhel ❤️
Nessuno, mai e poi mai, mi farà cambiare idea.
Tra Morfeo e Hob c'era qualcosa ed io qui ci ho messo lo spicy che meritavamo.
Estratto:
«Se c'era una cosa che Hob aveva imparato in più di sei secoli di vita - oltre al fatto che la birra non migliora col tempo, ma gli uomini sì - era che il cambiamento non chiedeva permesso. All'inizio lo trovava affascinante. Ogni novità era una porta, una possibilità, un sapore nuovo da assaggiare. Certo, non sempre era d'accordo. Alcuni cambiamenti erano brutti, scomodi, o semplicemente stupidi - come quando avevano deciso di mettere l'ananas sulla pizza o chiamare "arte" una banana sul muro. Ma anche quelli, in fondo, avevano una loro logica. Il cambiamento non cercava approvazione. Arrivava, si sedeva al tavolo, ordinava qualcosa di strano e ti guardava come per dire: "Abituati."»

Il gesto compiuto da Morfeo nei confronti di suo figlio ha causato la rottura dell'equilibrio, sia nell'universo sia dentro di lui.
Cosa sarebbe accaduto se il ripristino di tale equilibrio non fosse stato affidato alla distruzione inutile delle Benevole, ma a una vera catarsi?

Ebbene sì, a volte ritornano.
Ritorno dopo una lunga assenza con questa sciocca storiella, concepita dopo la noia “funebre” degli ultimi due episodi della seconda stagione di The Sandman.
Nel vasto calderone di Neil Gaiman sobbollono mitologia greca e norrena, angeli&demoni, Shakespeare e chi più ne ha più ne metta: allora - mi sono detta - cosa si può fare per portare la confusione ad un livello superiore? Massì, mettiamoci anche Eschilo e gli alieni e vediamo cosa ne esce.
È uscito questo… 😊
Primo capitolo della tetralogia dal titolo "Il mare della stupidità"

[The Sandman]
[The Sandman]Pensieri di Lucienne dopo il finale della seconda stagione...

I sogni di Arya sono speciali, unici nel loro genere. Sanno di gioia e di arcobaleno, sanno di amore, di calore e passione pura. Sanno essere gustosi, il cibo perfetto per gli incubi e l’inaspettata dipendenza per chi li governa.
Questa è la storia di Arya Deram, di come il sogno diventa incubo e di come l’incubo ritorna ad essere sogno.

Rifugiatosi nei suoi sogni, una giovane fanciulla decide di vivere il resto della sua vita all'interno del suo sogno perfetto e sereno. Fino a quando qualcuno non decide di disturbare la sua dolce quiete.
Ma lui glielo disse:"Non puoi vivere all'interno di un sogno; arriverai al punto che non distinguerai ciò che è vero e ciò che è falso."

Un sogno che si rivela l'inizio di qualcosa, un sogno che apre la porta a un universo

Entrare nella dimensione della Notte accolto da Sandman suo figlio perché solo a metà tra le due dimensioni di veglia e sonno è
possibile diventare parte dell'armonia universale. E' stupefacente a quale conoscenza si può essere ammessi fino a diventare una stella componente del cosmo.