[ Traduzione della storia omonima di PoppyFieldWrites. ]
⭒
"Vuoi qualcosa da bere?" chiese lo sconosciuto, avvicinandosi al bar dietro di lui.
"Come faccio a sapere che non mi metterai qualcosa nel drink, micetto?"
"Husk." disse il demone.
"Prego?"
"Il mio nome. È Husk." disse il gatto, Husk, mentre dava ancora le spalle ad Angel. "E sentiti libero di venire qui a guardarmi mentre ti faccio quel drink." Si voltò verso di lui con un accenno di sorriso sul volto. "Non mordo."
"Ma io potrei." soffiò Angel, senza nemmeno rendersene conto.
Husk rise.
/ Un'altra Overlord!Husk AU. In cui Angel non ha mai incontrato il Signore Supremo del Casinò, così che, quando entra per sbaglio in una delle stanze private del casinò Lucky Bastard e incontra il più dolce e burbero dei baristi, non ha idea di con chi stia flirtando.
⭒
— Huskerdust | Background Staticmoth
— Slow burn | Richiami a La Bella e la Bestia | Umorismo sessuale | Coppia di criminali | Angel e Husk sono così innamorati da fare schifo e tutto lo staff del casinò già non ne può più
— Warning: Dipendenze

Spin off della long “Never Red” sul legame tra Alastor e Husk, ma fruibile anche singolarmente. Non è una coppia.
Trigger: passato abuso su minore; violenza; omicidio.
Dal testo
Mi immobilizzo di nuovo e lo fisso, la mia bocca spalancata grida spiegazioni senza emettere uno straccio di suono.
“Ho bisogno che tu faccia un lavoretto per me, quando te lo chiederò.”
[…]
Canticchio un motivetto improvvisato mentre srotolo sul bancone della soffitta la lunga custodia di pelle. La liscio col dito, inspiro lentamente il profumo del materiale. Io amo la pelle autentica. I manici dei pugnali disposti in scala seguono le diverse grandezze, ognuno produce una particolare nota, ovviamente sempre soggetta alle variazioni personali dell’artista.
[…]
“Il sorriso, Husk. Non è mai stata un’arma per confondere i nemici. Mi era stato inflitto come monito affinché non mi sottraessi al contratto. Mio padre rideva sempre abusando di me, nella mia faccia deformata vedevo lui.”

AU HelluvaBOSS.
Un figlio di un elitario importante, nonchè il sindaco della cittá.
Le responsabilità, la voglia di voler scappare ma le sbarre invisibili che ti tengono rinchiuso in una vita che non ti appartiene.
E come se non bastasse; un amore complicato con il peggiore degli individui, un delinquente non proprio qualunque , finito per caso a rubare in casa sua al momento sbagliato.
Storia Stolas x Blitzø ambientata in un mondo umano. Il loro carattere sarà il più vicino possibile a quello della serie, mentre i loro ruoli , saranno più umanizzati.

(Charlastor - Slowburn - Traduzione)
Il nuovo e rimodernato Hazbin Hotel riapre i battenti e, visto il flusso costante di ospiti in cerca di riscatto, Charlie non potrebbe essere più felice di così. Alastor, tuttavia, si sottrae per l'ennesima volta ai suoi doveri di frontman dell'hotel e alla principessa non resta altro da fare se non affrontarlo di persona. Lo trova rinchiuso nella sua torre radio mentre soccombe lentamente alla ferita angelica procuratagli da Adamo e, con grande disappunto del demone della radio, decide di prendersi cura di lui.
Forse trovarsi ad un passo dalla morte lo ha reso improvvisamente sentimentale... Oppure potrebbe essere che l'infezione di quella ferita gli stia irrimediabilmente danneggiando il cervello... Qualunque sia la ragione, non solo Alastor si ritrova a rivalutare la principessa durante la propria convalescenza, ma si rende conto di desiderarne le attenzioni nel periodo successivo alla propria guarigione. Qualcosa ben al di là dell’energia positiva di Charlie inizia ad insinuarsi fastidiosamente nei suoi pensieri, tormentandolo. Iniziando a vedere la principessa sotto ad una luce completamente diversa, il demone della radio comincia a porsi delle domande su se stesso e sui motivi che lo tengono legato all'Hazbin Hotel…

Lucifero ama Charlie più di quanto possa esprimere a parole, ed in certi casi, sa che è meglio cantare

[ scritta per il gruppo Hurt/comfort italia - Fanart e fanfiction ]
L'eternità è lunga, specialmente se sei l'unica della famiglia che ha avuto accesso al Paradiso, ma per fortuna, le cose stanno per cambiare

I pensieri di Sir Pentious durante il suo sacrificio nel finale della prima stagione.

Tutti sappiamo che i demoni peccatori non crescono o invecchiano, hanno le stesse sembianze finché non schiattano per mano di un'arma angelica, ma come tutte le regole, esistono le eccezioni. Questa è la storia di quella eccezione.
La storia della figlia della principessa degli inferi.

Prima che l’angelo Lucifero desse agli umani il Frutto della Conoscenza, questi erano immortali. Ma, una volta mangiato il Frutto, il male si insinuò nella natura umana, e con esso la sofferenza, la malattia… e la morte.
Tante conseguenze portò con sé il gesto di Lucifero. Tra queste, la nascita di Azrael, l’Arcangelo della morte, ultimo nato tra gli angeli, generato con il compito di condurre le anime umane verso la loro vita ultraterrena. Ma nell’adempiere a quel compito, creava un profondo legame con ogni singola anima, le ricordava tutte, ognuna di esse aveva un valore, senza distinzione tra beati e dannati.
E lo sterminio, voluto dagli angeli per paura che l’inferno avrebbe potuto muovere guerra contro il paradiso, era per Azrael una sofferenza e la peggiore aberrazione esistente.
Ecco perché, scoperta l’idea di Charlie Morningstar di redimere le anime dell’inferno, cercherà un modo per aiutarla in quel suo ambizioso progetto. Per permettere alle anime di trovare la possibilità di un'esistenza migliore anche all'inferno, e convincere il paradiso che lo sterminio è sbagliato.
E forse, mentre cerca di cambiare inferno e paradiso, scoprirà anche cose su di sé che mai avrebbe immaginato.

Cosa potrebbe andare storto se si unisce una bottiglia di tequila ad una seduta spiritica? Samantha, una normale ragazza umana, lo scoprirà a sue spese molto presto.
DAL TESTO:
Le parole di quella canzone la fecero rabbrividire ancora di più e si ritrovò con la tazza a mezz’aria mentre cominciava a tremare, il corpo sconquassato da mille brividi. (...) L’unica finestra dell’appartamento sembrava essersi improvvisamente oscurata, come se qualcosa vi si fosse parato davanti ma lei non aveva ancora il coraggio di girarsi. (...) La figura di quello che a prima vista poteva sembrare un uomo le si stagliava alle spalle, coprendo con la sua altezza quasi l’intera finestra e sorpassando lei di almeno quindici centimetri. La prima cosa che vide fu un sorriso smagliante sul volto pallido con una fila di denti aguzzi e quasi ingialliti (...)
- Buongiorno. Sono Alastor, il Demone della Radio, e sono qui per rispondere alla sua chiamata – la voce era strana, come se provenisse da un microfono distorto – Che patto vorrebbe propormi, ma belle? -.

Alastor è un serial killer cannibale.
Così, giusto per ricordarlo in poesia.

Adamo x Alastor; AngelicRadio. Elementi Non Con, Bondage, Gore. Prima della serie.
Ma chi è per rendergli gradevoli cotante umiliazioni?
Adamo ama essere sottomesso a un manigoldo ignaro della sua esistenza, non vede l’ora di nutrirsi delle quotidiane e inconsce mortificazioni. La tossicità che gli avvelena l’anima è ormai il suo unico motivo di vita.
[...]
La fame sempre più insaziabile gli estorce un’erezione spontanea e dolorosa, l'integrità angelica sta per cedere alla sozza corruzione dei dannati, Adamo inizia a comprendere le innegabili ragioni del sovraffollamento dell’Inferno
[…]
L'angelo trasecola davanti alla meraviglia, si congiunge le mani sulle guance estasiato. La losanga dei peli pubici di Alastor è ben curata, rossa di fiamma come i capelli, spicca sulla pelle chiara e liscia; Adamo si eccita alla vista del sesso floscio e soffice. Il demone è privo di coda; le natiche, anche se scarne, traggono vantaggio dalla pressione sulla ceramica disegnando la forma del muscolo sottile e scattante. L’ombelico sobbalza tra ansiti d’ira e infruttuosi guizzi dei muscoli addominali che vorrebbero lanciarsi all’attacco. Le ossa del bacino, sebbene prominenti, non rompono l’armonia della figura slanciata, bensì la esaltano.

[Hazbin Hotel]
DAL TESTO:
Fortunatamente per Angel Dust l’incontro stava solo al primo piano, appartamento numero 47. «Ma che ironia...» disse con un sorriso amaro. Senza troppo indugio, aprì la porta a testa alta, sfoggiando così le sue curve sinuose. «Ciao, dolcezza. Scusa se ti ho fatto aspettare, ma saprai sicuramente che sono una troia molto impegn-…» non ci volle molto perché la pokerface di Angel cadesse in mille pezzi al suo solo ingresso, gli bastò vedere chi ci fosse seduto sulla poltrona vicino al balcone: era suo fratello Arackniss, come sempre imbronciato, fumatore incallito e vestito col consueto completo dai colori spenti. L’unica cosa che risaltava erano i suoi otto occhi cremisi che facevano pendant con il farfallino.

Dopo la sconfitta di Adamo, l'Hazbin Hotel torna come nuovo. I residenti torna alle loro abitudini: droga, sesso e canzoni... ah no, qualcosa impedisce a tutti di cantare e la situazione potrebbe essere più grave di quanto sembri. Alastor è indebolito? Lucifer non risponde alle chiamate? E chi è il nuovo ospite giunto all'hotel?

Marsie Pearson è una giovane che si è tolta la vita a soli 22 anni: tutto ciò è dovuto ad un errore da lei commesso e ora all'Inferno sta cercando di reagire e trovare la via d'uscita, insieme alla sorella minore Riki: ma l'incontro con Charlie e i suoi amici dell'Hazbin Hotel l'aiuterà a trovare la retta via!