In un luogo senza tempo né confini, Eda e Nightlight si risvegliano senza sapere come ci siano arrivati. Davanti a loro si estende un ambiente sterile e infinito: la Stanza Bianca, un universo “prima della forma”, dove nulla esiste se non la coscienza di chi lo abita. A guidarli c’è Alexya Weaver, una donna enigmatica che si presenta come un’osservatrice, interessata a studiare il modo in cui gli eroi di altri mondi combattono, pensano e muoiono.
La Stanza Bianca livella ogni potere: qui la magia e la forza divina non contano, rimane solo la tecnica, la mente e la volontà. Mentre Eda e Nightlight cercano di comprendere il senso di quella prova, Alexya rivela che tutto è orchestrato da una figura superiore: l’Autore, colui che scrive la loro storia… ma che forse è scritto da qualcun altro.
Tra combattimenti, riflessioni e ironia, i personaggi affrontano la possibilità di non essere reali, interrogandosi sul significato stesso dell’esistenza e della creazione. La Stanza Bianca diventa così un laboratorio filosofico dove realtà e immaginazione si fondono, e dove anche il confine tra creatore e creatura svanisce, lasciando una sola domanda: chi sta davvero scrivendo chi?