Essere sole, insieme.
Michiru si svegliò di soprassalto, erano giorni che non dormiva bene, l’insonnia e la paura degli incubi a farle da compagnia appena toccava il cuscino.
Si sentiva esausta, ma sapeva che non era da sola, non sarebbe stata sola ad affrontare tutto.
Il suo destino lo conosceva, lo aveva accettato, anche se forse non ci sarebbe stato un lieto fine. Lei doveva trovare i talismani ed evitare la fine del mondo, non poteva fallire.
Ma per farlo avrebbe dovuto coinvolgere anche Haruka Tenou, risvegliare il suo potere sopito e convincerla ad abbracciare quella missione suicida, per un bene più alto, per il bene del mondo intero e del futuro.
Odiava essere una guerriera, odiava usare il suo potere per ferire gli altri, ma nello stesso tempo era grata di essersi risvegliata come Sailor Neptune, poiché sapeva che avrebbe avuto delle compagne, delle alleate.
Sapeva che avrebbe avuto lei accanto, o almeno ci sperava.
Haruka era famosa, ricca e inarrivabile.

Un debole sorriso solleva le tue labbra, umide di sangue. Non starai lontano da lui.
Zoisitie ti attende.
Sarà meno duro l’inferno con lui accanto.
Cadi, mentre il sangue sgorga dal tuo corpo straziato.
E, in un lampo, tutto si perde nella tenebra.

Usagi pensa a Seiya mentre ascolta la canzone "Sere Nere" di Tiziano Ferro.