Recensioni di Artica

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Old stories are like old friends - 07/10/21, ore 23:47
Capitolo 1: Lume di candela
E' sempre bello trovare opere dedicate ai personaggi minori, perché è quello di cui il fandom avrebbe tanto bisogno. ♥ In particolar modo se questi vengono dalla Danza dei Draghi e dalle sue conseguenze; perché narrare di chi è sopravvissuto alla Danza è narrare di vincitori-sconfitti che cercano, ognuno come può, di riprendere tra le mani quel che riescono a recuperare della loro vita.
C'è chi, come Rhaena, trova il coraggio di rialzarsi. E lo fa quietamente, come hai descritto tu; senza l'arroganza dei vincitori o l'energia sconsiderata della gemella, ma con la grazia di una principessa che non ha mai smesso di essere tale, malgrado i mille lutti e le tragedie passate. Ti confesso che non mi sono mai interessata molto al suo personaggio, perché di quel periodo ho ben altri beniamini: però la tua storia mi ha aperto uno spiraglio sui suoi pensieri che me l'hanno fatta riconsiderare sotto una luce più approfondita.
Mentre i suoi familiari superstiti si lasciavano soverchiare dai propri sentimenti -Baela dall'irrequietezza, Aegon dalla depressione-, lei si era imposta di fare un passo indietro per tutti e rimanere una voce calma in quella bufera. Quando Baela era fuggita alla chetichella per sposarsi, lei si era dichiarata risposta a sposare chiunque avesse stabilito il Concilio, prima ancora di esprimere con garbo la propria preferenza per il Corbray. Quando le era stato fatto chiaro che Morning non sarebbe stata benaccetta a corte, non si era lasciata andare allo stesso scoppio d'ira di Viserys col suo uovo. Persino quando si era trovata in sposa nel covo di chi più aveva architettato la loro distruzione, era riuscita a trovare la forza di restare fedele a ciò che si era ripromessa, tanto da maturare e riconsiderare le convinzioni di una vita. Tutto questo sempre conservando nel cuore un amore che aveva ottenuto contro ogni pronostico, e che le era stato strappato via; e persino allora non aveva dato di matto, non aveva mandato tutto all'aria per inseguire una cieca vendetta. Si è sempre inginocchiata, ma tenendo la testa alta. Perché era sì una principessa, e non si sarebbe mai sottratta ai suoi doveri; ma era prima di tutto una Targaryen, e questo era un orgoglio che nessuno le avrebbe mai tolto.
E ti ringrazio di aver fatto affiorare le sue emozioni per presentarcele con la sua stessa delicatezza.

In conclusione, speriamo che la serie in prossimità d'arrivo porti tante persone ad interessarsi a questi personaggi. Non ho idea di cosa dovremo aspettarci -già un po' tremo, il pessimismo di Aegon mi pervade-, ma se questo contribuirà a portare luce su questi pg, allora ben venga. E chissà che Fire and Blood part 2 non giunga presto a donarci tanti nuovi spunti? Abbiamo bisogno di approfondimenti, di headcanon e di feels. Soprattutto di feels.
Recensione alla storia Riflessi - 22/06/14, ore 05:48
Capitolo 1: Riflessi
Ciao Targaryen,
non ho mai letto nulla di tuo nel fandom di Game of Thrones, ma sei stata una bellissima sorpresa.
Ogni frase si intreccia in maniera perfetta con le altre, tessendo una trama di frammenti di pensieri che mi hanno lasciato sbalordita per la loro intensità; hai uno stile davvero peculiare, quasi una poesia nelle vesti di prosa, dove però nulla stona e nulla appesantisce, e leggerti è un vero piacere.
Questa battaglia del Tridente è forse la mia preferita fra quelle che ho letto finora. Non era per nulla facile scrivere qualcosa di coinvolgente perché è un tema molto diffuso, ed è arduo risultare innovativi parlando di qualcosa che all'interno del fandom si è già ripetuto tante volte; eppure nelle tue parole c'è qualcosa di nuovo, una sensibilità che è raro trovare e che dona una luce nuova agli eventi. Immaginavo cosa stava per accadere o cosa avrebbe pensato Rhaegar, e tuttavia, quando arrivavo a quel punto, rimanevo comunque senza parole. Straordinario.
Mi sono sempre definita di sangue Baratheon fin dal primo libro, fiera sostenitrice di Robert, e non ho mai visto di buon occhio il principe Targaryen: ora sto rivalutando Rhaegar grazie a Jon Connington, ma rimane comunque un'impresa ardua farmelo piacere; eppure tu ci sei riuscita con una facilità disarmante.

Posso scegliere una frase qualsiasi della tua storia e sarebbe comunque una frase affascinante, piena di tutto ciò che va detto, degna di una citazione.
Tuttavia "Ma quando la moneta è caduta tra le fiamme della Sala dell’Estate" è la frase che mi ha colpito più di tutte, in maniera più profonda. La morte di Aegon V nel fuoco e la contemporanea nascita di Rhaegar, un mistero che Martin ha scelto di far rimanere tale fino alla fine -e che forse mai svelerà-, è il tocco che dona la magia alla storia. Il momento della venuta al mondo di Rhaegar si poteva descrivere in mille modi più uno -per scomodare Bloodraven-, ma tu hai scelto il più intriso di leggende ed il più oscuro attraverso una metonimia che si amalgama in maniera suggestiva con lo scenario di fuoco e morte. Una scelta eccellente.
Spero davvero di leggere qualcos'altro di tuo, perché davvero, sono rimasta estasiata.
Complimenti vivissimi, e a rileggerci presto.
Recensione alla storia Ice and Fire - 05/06/14, ore 03:27
Capitolo 12: Capitolo 11
Oddio, che dolce la scena mattutina di Arya e Daenerys!
E' bello che si stiano donando l'una all'altra delle emozioni che la durezza delle loro vite avevano spazzato via; Daenerys può ricordare cosa voglia dire svegliarsi accanto alla persona amata, abbandonando per un po' i pensieri e le preoccupazioni, ed Arya invece sta ricordando cosa voglia dire avere un'identità, un posto dove andare, ed una persona a cui dedicare tutto il suo affetto.
Ora che hanno finalmente rivelato i propri sentimenti l'una all'altra chissà se potranno agire in completa sintonia, oppure si creeranno ancora delle incomprensioni?
E poi la scena con Nymeria! Finalmente! :) La aspettavo da tanto, e sono stata molto felice di leggerla! Questo vuol dire che Arya sta riallacciando i fili del suo passato, immagino. Sono curiosa di leggere come si evolveranno questi brevi episodi di metamorfismo, e se Arya potrà congiungersi con la sua metalupa, una volta sbarcati nei Westeros (sì, adesso sono impaziente e corro avanti con l'immaginazione xD)
L'ultima cosa... Jorah. Ho apprezzato tanto la sua scena, perché finalmente esce dal suo ruolo di "oppositore" (beh, solo in parte...) per mostrare il suo lato umano. Chi non l'avesse intuito prima, in questo passaggio lo comprende chiaramente: Jorah è solo spinto dall'amore verso Dany, vuole il suo bene e la sua felicità, ed in virtù di tali agisce. Posso tranquillamente dire che "Continuerò a proteggervi, anche da voi stessa." è la frase che più mi è rimasta impressa del capitolo, forse anche perché ho appena finito di vedere la puntata dove Daenerys scopre del suo tradimento e gli ordina di andarsene per sempre.
Per finire, "Aryaneris I Targaryen" potrebbe benissimo risultare in qualche albero genealogico xD Quindi sì, DireDragon mi sembra di gran lunga l'opzione migliore :)
Alla prossima, e grazie per dedicarti a questa storia anche se sei oberata di studio!
Recensione alla storia « You raped her. You murdered her. You killed her children. » - 05/06/14, ore 01:40
Capitolo 1: « You raped her. You murdered her. You killed her children. »
Questa fanfic è cruda e stupenda, piena di emozioni. Forse è stato proprio scriverla di getto che le ha dato un tocco così vivido, perché non credo che esista modo migliore per parlare di Oberyn; lo si fa d'impulso, e basta.
Ho appena finito di vedere l'episodio *si attacca alla caraffa di vino dorniano*, e quindi anche la mia recensione è un po' a caldo. Ho letto la tua storia col fiato sospeso, presa dal suo ritmo incalzante, ed alla fine anche il mio respiro è inciampato un po'.
E poi quella frase ripetuta, che è stato ciò che più mi ha strappato il cuore dell'intera scena -"Elia di Dorne! L'hai stuprata, l'hai uccisa, hai ucciso i suoi figli. Di' il suo nome!". Diamine, forse la morte più gloriosa e stupida e impulsiva della saga.
Non so bene come dirlo, quindi provo a metterla giù così: leggere le tue frasi è stato come vedere la lancia di Oberyn vorticare nell'aria e poi abbattersi a sferrare i suoi colpi. Pensieri implacabili, azioni fulminee, e la rabbia che prevale su ogni altra cosa.
Complimenti, è davvero magnifica. Alla prossima!
Recensione alla storia Sorrisi tra padre e figlia - 31/05/14, ore 14:56
Capitolo 1: Sorrisi tra padre e figlia
Bella, sia per il tema che per come lo racconti.
Stannis è un uomo severo ma giusto, molto selettivo nel scegliersi gli affetti, e tuttavia leale nel mantenerli; le prove più lampanti sono Shireen e Davos, e sono stata contenta di leggere finalmente una fanfiction che affronti il loro rapporto padre/figlia, di solito messo in ombra per la scarsa visiblità nei libri di Shireen.
In effetti, a pensarci, Stannis ha fatto ciò che nessun altro ha fatto: ha nominato Shireen sua erede, assicurandole l'armata, ogni potere ed il diritto al trono dopo la sua morte. Non al suo futuro marito, a lei. E questo dimostra quanto immensa sia la fiducia che Stannis ripone in una bambina che in molti fingerebbero di non avere, condannandola solo per la sua malattia.
Penso che un gesto così sia la massima prova di affetto che Stannis riesca ad esprimere verso sua figlia. Non a parole, non a regali, ma con azioni silenziose e tangibili che testimonino quanto creda in lei.

Mi è piaciuta la tua scelta di narrare le vicende che culminano con un sorriso. Per uno granitico come Stannis, è qualcosa di così insolito ed intimo che non fa altro che aggiungere dolcezza alla storia; quando mai lo si è visto sorridere? Eppure quando è con Shireen sembra accadere così spesso.
Poi lo ammetto, Robert e Renly hanno aggiunto quel tocco in più. Renly a dodici anni è qualcosa di stupendo e molesto al contempo, e non si può non sorridere ogni volta che apre bocca.
Complimenti per la storia, e alla prossima!