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Autore: Dromeosauro394    03/10/2021    1 recensioni
[Raccolta di one-shot per il Writober 2021 di Fanwriter.it]
“Old stories are like old friends, you have to visit them sometimes”.
Ed è proprio su delle vecchie storie e dei vecchi personaggi del mondo di Westeros che si concentra questa raccolta. Forse non tutti li conoscono, ma le loro storie meritano una visita ogni tanto.
1. Rhaena Targaryen
2. Garlan Tyrell
3. Jacaerys Velaryon e Sara Snow
4. Aegon Targaryen III
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Mnestic lume di candela

“Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”

 

Prompt: Mnestic (pertinente alla memoria)

 

 N° parole: 660

 

Lume di candela

 

155 d.C. (dopo la Conquista di Aegon)

 

Rhaena era davanti all’altare del Guerriero, il viso illuminato da una candela.

Una lacrima le scese sulla guancia. “Vent’anni oggi”.

Il primo giorno in cui aveva visto il suo viso, lei era rimasta ammaliata, Corwyn era tutto ciò che un cavaliere potesse essere: nobile, avvenente, gentile. Lei era solo una ragazza dalle mille fantasie, lì nella Valle di Arryn si era risparmiata gli orrori della guerra, non aveva potuto far altro che innamorarsi.

Là però era sola, smarrita, lontana dalla famiglia per la prima volta, lontana da sua sorella Baela. Corwyn l’aveva fatta sentire di nuovo a casa, di nuovo felice. Si era crogiolata nell’infatuazione, ma senza illudersi. Non aveva mai pensato che avrebbe potuto scegliere chi sposare. Per tutta la vita aveva creduto di sposare Luke. Anzi da bambina aveva chiesto a suo padre se non avesse potuto sposare Jake insieme a Baela come Aegon il Conquistatore e le sue sorelle, così non si sarebbero mai separate. Invece poi il Concilio Ristretto le aveva chiesto chi lei volesse. E Rhaena non aveva avuto dubbi.

Finalmente dopo quegli anni terribili della Danza dei Draghi le sembrava di aver trovato di nuovo la pace. Invece nessun bambino. Tutto finito nel nulla. Corwyn era un grande cavaliere, si era guadagnato la spada in acciaio di Valyria di suo padre, ma non gli era servita a nulla. Un dardo di balestra ed eccola qui vent’anni più tardi davanti a una candela sciolta.

A volte si ripeteva che se anche fosse sopravvissuto non avrebbe funzionato, lui era più grande, un uomo con un matrimonio alle spalle e due figlie piccole. “Non saremmo durati”. Non poteva lasciarsi andare alla tristezza, aveva visto con suo fratello Aegon cosa succedeva.

Lei ormai era avvezza al dolore. Aveva assaggiato il sapore del lutto a cinque anni quando era morta sua madre e lo aveva gustato appieno durante la Danza dei Draghi. “Luke. Aveva tredici anni”. Poi erano seguiti suo padre, i suoi fratellastri e i nonni.

Finita la guerra sembrava che le cose potessero riprendere come prima, ma Bae era cambiata. Da gemelle identiche erano diventate completamente l’opposto: Baela selvaggia, insolente, disposta a tutto pur di fuggire dalla vita di corte; Rhaena sempre elegante, doveva tenere su l’immagine della corona, visto che Aegon era diventato un guscio vuoto. Niente aveva fatto riprendere suo fratello, né il ritorno di Viserys, né i figli tanto attesi con Daenera. “Un Targaryen che odia i draghi…” Corwyn invece adorava Luce del Mattino e il drago adorava lui, saltandogli sempre sulla spalla anche quando era troppo grossa. “Forse ora sta con lui ad aspettarmi?”

 

Uscì dal Tempio Stellato e fece un bel respiro. Il vento del mare le sventolo i capelli. L’Alta Torre si ergeva contro il cielo, il fumo del faro che si disperdeva in mille volute. Da lassù il mondo sembrava così piccolo, come quando ancora volava su Luce del Mattino. “Forse sarò l’ultima Targaryen ad aver danzato nei cieli”. Ogni volta sembrava ci fosse una nuova alba per lei, un nuovo inizio. “Invece poi…”

«Mamma, mamma». Piccole braccia le cinsero le gambe.

Garmund arrivò dietro alla loro figlia: «Laena, lascia stare la mamma».

Dietro di loro suo cognato Lyonel e sua moglie Sam.

«Tutto apposto?» le chiese Sam.

La Rhaena che l’aveva incontrata all’incoronazione di Aegon non avrebbe mai pensato che quella ragazza sarebbe diventata come una sorella, mentre Bae un’estranea lontana. “Gli dei hanno un gran senso dell’ironia. Un’infanzia passata a odiare gli Hightower e ora sono una di loro”.

Sorrise a Sam e prese in braccio la sua bambina. Sei lei e sei Sam, l’Alta Torre era sempre piena di strilli e grida. “Come lo era Roccia del Drago. Lì c’erano anche i ruggiti di drago”. Si girò verso il tempio. “Mi porteranno via anche questo?”

La famiglia Hightower scese i gradini, ma quel giorno Rhae non strinse la mano a suo marito. Quel giorno no.

 

   
 
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