Recensioni di kety100

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Recensione alla storia La nuova Guerra - Il ritorno degli eroi - 04/01/13, ore 21:18
Capitolo 1: 0. Informazioni Generali
Hola! Beh, che dire, mi piace molto come idea questa *-* vorrei sottoporvi il mio povero personaggio, non fategli ... ahahah, ma che dico? Fatele MOLTO male! Kat, niente di personale eh, ma mi diverte un mondo vederti nei guai ^^ Ora fila a compilare il modulo.
Kety: Ma certo, ma certo ... Kety vai a morire di la, Kety vai a farti mutilare di qua, mi serve qualcuno che perda la memoria lì ... certo, no?! Tanto mica ci sei tu a farti uccidere! *prende la penna di malavoglia e inizia a scrivere*
Nome: Katherine. Il mio vero nome è Caterina, ma non mi piaceva e l’ho cambiato, contento?!
Cognome: Moonstone. Letteralmente ‘pietra di luna’. Cognome del cavolo … solo perché io mio ricco e stupidissimo padre miliardario ha avuto la grandiosa idea di andare dall’America all’Italia!
Età: 17
Nazione: Bah, Italia …
Pedina:
Aspetto fisico:
Se ti dicessi di metterti quei grossi occhiali lì accanto a te e guardarmi, mi manderesti a quel paese?
Andiamo, ci vuole tanto?! Comunque, ho i capelli neri piuttosto lunghi e spesso li tengo legati perché altrimenti sono ingestibili, di solito con uno chignon o in una coda. I miei occhi sono blu, non azzurri, ma proprio blu. E non fate come quell’idiota patentato di mio cugino, che dice sempre ‘uh, Kety ha gli occhi azzurri!!’, se non volete finire in ospedale come lui!
Ho un fisico asciutto e piuttosto muscoloso, visto che faccio sport regolarmente e mi piace muovermi.
Non sono capace di stare ferma, anche da seduta mi muovo in continuazione e a volte ho attacchi di sonnambulismo.
Non saprei … le orecchie a punta?
Un tatuaggio a forma di drago sulla spalla sinistra http://www.disegnitatuaggio.altervista.org/tatuaggi/draghi-3.jpg
Il tatuaggio di alcuni fiori sul ventre http://lateladishajnel.altervista.org/tatoo/Isengard_file/fiori.jpg
Carattere:
Mi trovo una persona molto solare e allegra, dire che sono iperattiva è un eufemismo: mi muovo in continuazione, non sto ferma un solo secondo e fosse per me camminerei anche nel sonno.
Però anche io ho le mie cosiddette “giornate no” e in quei momenti uso starmene in un punto alto (possibilmente con sotto uno strapiombo), immobile come una statua, a guardare il vuoto senza pensare a nulla.
Mi è sempre piaciuto, il vuoto, sai che puoi riempirlo quando ti pare e piace con qualcosa. Forse è per questo che soffro di claustrofobia: gli spazi chiusi mi terrorizzano, non riesco a pensare, è tutto così … pieno, ecco. Hanno già fatto tutto gli altri, tu devi solo … stare a guardare e pregare che non crolli tutto. Ho anche paura della folla, quella massa viva che potrebbe stringersi attorno a me e schiacciarmi in ogni istante. È per questo che tendo spesso a passare in luoghi isolati. E questo, diciamocelo, è in netta contrapposizione con la mia solarità: dovrei amare la gente ed essere felice di avere tutti gli sguardi puntati addosso. Anche perché in effetti a me non è che proprio dispiace, l’attenzione, è una cosa quasi involontaria: attiro gli sguardi, mi faccio notare, non c’e neppure un motivo specifico, semplicemente … sono una calamita per gli occhi, ecco. (se volete un esempio … è un po’ tipo Jack Sparrow di ‘Pirati dei Caraibi’ nei suoi momenti di follia)
Storia personale:
E a te che te ne frega?! Sono nata in America, insieme alla mia gemella Angela. Fiammetta è mia sorella maggiore. Ha ventidue anni ed è una specie di genio della scienza. A quanto pare è stata requisita dalla N.A.S.A. per alcuni esperimenti …
Angela è totalmente diversa da me: pensa alla moda ed ai vestiti come se fossero l’unica cosa importante! Io invece sono più sportiva. Molto più sportiva.
Comunque, abbiamo lasciato l’America quando avevo cinque anni e ci siamo trasferiti in otto ettari di terreno, comprato da mio padre, di cui sei sono coltivati, uno ospita la nostra casa con annesso giardino fiorito e l’ultimo è recintato e lasciato crescere come un bosco, libero e senza che nessuno, eccetto me, ci metta piede. Fin dai sei anni ho preso lezioni di scherma, tiro con l’arco, equitazione e tutte le discipline in cui muoversi fosse necessario. Per questo ho sviluppato una velocità e agilità fuori dal comune, per non parlare della resistenza!
Mia madre è … beh, almeno spero che lo sia ancora … una spia dell’M.I.9. In questo momento potrebbe essere ovunque, anche nella stessa città in cui sono io, e non me ne accorgerei neanche. Ogni tanto torna a casa, ma lo fa di rado e senza mai avvertire, visto che ha paura che possa capitarci qualcosa. È stata lei a regalarmi il pendente a forma di pugnale e ad insegnarmi come scassinare le porte, liberarmi dalle manette e muovermi più silenziosa di un ladro. Mi ha addestrata, se così si può dire, e forse l’ha fatto non solo per proteggermi ma anche per starmi vicina.
Ho ottenuto la scacchiera proprio da mia madre, che a sua volta l’aveva avuta dalla sua e così via. Quando le ho chiesto perché la desse a me e non a Metta, che era la sua primogenita, mi ha risposto che solo io potevo capirne il segreto. Credo che anche lei sia stata uno dei tanti Corsari che si sono succeduti nelle varie ere. Anche se, non avendo nessun ricordo delle mie antenate, credo che fossero tutte come la mamma, più sul tipo ‘Ladro Nero’. Senza offesa per il ladro, eh.
Quando sono entrata nel Tavoliere … era un venerdì. Un venerdì particolarmente piovoso e freddo, fra l’altro. Più precisamente era la notte di un venerdì particolarmente piovoso e freddo, e io in quel momento avrei dovuto dormire, perché innanzitutto sono umana e ho bisogno di farlo, ma anche e soprattutto perché il giorno dopo sarei andata al campo scout per una settimana in natura, e sapevo che sarebbe stato sfiancante, soprattutto perché c’era il ragazzo di Angela, che non mi sopportava e mi avrebbe reso la vita un inferno.
Passai una buona mezz’ora a rigirarmi nel letto, ma senza risultati. Alla fine mi alzai con un sospiro e mi vestii, decidendo che mi sarei preparata del tutto, infilandomi anche l’impermeabile e, forse, lo zaino. Del resto, di solito quando mi ero del tutto vestita mi veniva un sonno assurdo e riuscivo ad appisolarmi in quella specie di dormiveglia che io avevo il coraggio di chiamare ‘sonno’. Una volta messo tutto, perfino il coltello attaccato alla coscia che portavo sempre, lo sentii. A dire il vero sentivo quella specie di … richiamo, ecco, già da un po’, ma l’avevo ignorato. Lo scacciai anche in quel momento e, sentendo il freddo serpeggiarmi giù per la spina dorsale e da lì in tutto il corpo, cosa molto inusuale per me. Ero già vestita di tutto punto, perfino con la tracolla con i medicinali addosso, quando il mio sguardo si posò sulla Scacchiera Nera. Mi avvicinai lentamente, quasi aspettando che si animasse, mordendomi, e allungai una mano, allo stesso modo in cui si fa con un animale selvatico. Le mie dita trovarono facilmente il teschio più grande, quello con una piccola scanalatura attorno, e lo premettero senza esitazioni. Come sempre, il mio sguardo venne attirato dalla figura, ne bianca ne nera, al centro del Tavoliere. Indossava un mantello lungo, con il cappuccio abbassato per metà, e i due occhi intagliati sembravano fissarmi derisori. Allungai nuovamente la mano, che mi era ricaduta su un fianco, fino a prendere con delicatezza la vita sottile della statuina e la … mossi. Il mio stupore non fece nemmeno in tempo a venire, e la mia mano non finì nemmeno di muoversi, che mi sentii risucchiata fuori dal mio corpo, in un luogo sconosciuto e dal piacevole tepore. Credo che il mio risveglio sia stato un po’ meno traumatico di quello di altre Pedine, poiché la prima cosa che avvertii fu un piacevole calore a tutto il corpo, che mi ricordava tanto quando ero piccola e mi mettevo a letto, con quella sensazione di pace e tranquillità che solo i bambini possono avere.
Vestiti: Una canotta nera piuttosto calda (http://www.tacconisport.com/store/485-large/canotta-brama-donna-joma.jpg), una felpa, anch’essa nera (http://images.animasportiva.com/images/products/originals/5011067ad593d_2ID548A-0-1.jpg), una giacca a vento (http://csimg.pagineprezzi.it/srv/IT/29019646it169682/T/340x340/C/FFFFFF/url/giacca-a-vento-donna.jpg), delle pantacollant nere con sopra un paio di pantaloni molto comodi verde militare e abbastanza attillati. Un paio di stivali da indiano comodissimi (http://4.bp.blogspot.com/-4IpbYoDRksM/TorQuY3oiOI/AAAAAAAAAmk/7KEVZMZpujY/s1600/stivali_indiani_1_3_17.jpg) e una tracolla (http://www.enpanet.it/enpashop2/images/borsa-tracolla.jpg)
Come ha ottenuto la scacchiera (se sono pedine): La Scacchiera? Quale scacchiera? Oh … vuoi dire quella che ho ‘preso in prestito’ a mia nonna insieme al pendente che da generazioni viene tramandato nella nostra famiglia?
Interessi: Gli animali, la natura … voglio andare a fare cose estreme, quindi amo muovermi e sono abituata alla vita all’aria aperta. Studio agraria, quindi so riconoscere molto bene le piante velenose e … basta, credo.
Varie (se volete aggiungere qualcosa): //
CON PEDINA NUOVA
Descrizione pedina: Spirito dei Desideri. Interpretato da sempre da persone un po’ con la testa fra le nuvole anche fuori dalla Scacchiera. Viene chiamato il Corsaro dei Sogni, anche se nessuno ne ha mai capito bene il motivo.
Arma: Garja e Deja. Rispettivamente ‘luce’ e ‘muori’. Da alcuni è stato interpretato come ‘Luce, muori!’ e si sono schierati con il male, altri invece hanno pensato che fosse un ‘bene e male’. Qualcuno (come Katherine), se ne frega altamente e pensa solo che sono una gran scocciatura. Non si è mai capito bene che arma fossero, visto che a seconda del desiderio di colui o colei che le comandano cambia, ma di solito sono due sciabole molto simili a quelle dei pirati, che il Corsaro tiene legate in vita tramite una cintura piuttosto bassa.
Schieramento (In caso di colpo di scena ci riferiamo a quello iniziale): Dipende. Lo Spirito dei Desideri non ha mai avuto una parte precisa, in quanto ogni parte ha sempre avuto sogni e desideri. Solitamente si trova affianco alle pedine ‘bianche’, trovando i loro desideri più affascinanti in quanto le menti cambiano di volta in volta.

Se lei non vi va bene o se ve ne servono altri qui ne ho un sacco V_V Buoni, cattivi, intermezzi, menefreghisti, sadici, intelligenti ... guardatevi un po' in giro, che qualcuno lo trovate! V_V
Recensione alla storia Così lontane, così vicine. - 04/01/12, ore 13:42
Capitolo 1: Così lontane, così vicine.
è bella, ma rimango della mia idea che Ryan sia un imbecille piromane patentato!V_V
Ryan:Che ho fatto?!
Uff, non ti confessi a Milla, non fai finire la Guerra, mi stai antipatico... tante cose
Ryan:Oh, beh...
Uff...
Ok, basta scleri!^.^
La Song-Fic è bellissima, anche perchè io AMO questo tipo di fanfiction!*.*
la frase che mi è piaciuta di più è stata:
"Loro erano così.
Due anime così lontane, eppure così vicine."
Bellissima, meravigliosa, incredibile!*.*
Ok, basta, levo le tende, prima di compromettere la tua salute mentale.
Hola,
Kety100
Recensione alla storia Cuore di ghiaccio. - 01/01/12, ore 13:24
Capitolo 1: Cuore di ghiaccio.
O.o
O.o
Povero Mort...
E io che cercavo qualcosa di allegro, invece ora sono qui a rattristarmi e deprimermi...
Non è una critica, la storia è molto bella, complimenti!
Beh, Satsuke è speciale!!!!!
In fondo, è pur sempre il Cavaliere d'Aria, no?
Concordo con te, però, il piano di Ryan era un suicidio, MA alla fine ha funzioneto e sono tutti vivi, è questo l'importante!^.^
Avevo già letto il secondo libro...
Sarebbe bello se Deria tornasse...
MA non siamo noi a decidere, peccato...
Hola,
Kety100
Recensione alla storia La Scacchiera Nera: La Tristezza dell'Ingannatore - 21/10/11, ore 16:43
Capitolo 6: Parte due. Prima mossa fuori dalla scacchiera: La Profezia
è grandioso,ho trovato qualcuno che scrive sulla scacchiera nera,non ci speravo più!
bene,è un capitolo bellissimo,forse un p'o...lugubre e inquietante,ma mi è piaciuto,io amo le cose lugubri e inquietanti,non so perchè,ma mi piacciono.
spero he aggiornerai presto,
goodbye
hola
au revoir
ciao
kety100
P.S.lo sai che è uscito il seguito de "la scacchiere nera"?è un libro fantastico,ma con il finale a sorpresa...