Recensioni di Ladyhawke83

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Non dire una parola che non sia d'amore - 02/07/21, ore 19:35
Capitolo 1: (Resta)
Ciao tesoro, approfitto per passare da te per lo scambio non scambio del giardino.
Era da secoli che non ti leggevo e non mi struggevo d’amore per questi due... ed ecco qua.
Ma posso dire che mi è piaciuta tanto? O risulterei banale?
Ho trovato la giusta dose di sensualità amore e struggimento, doloroso struggimento. Si avverte bene da parte di Albus quanto soffra nel sapere che il loro legame è per sempre, ma non è per sempre... insomma lo sanno eppure si amano con ogni briciola di spirito o di tempo che hanno.
Bellissimo il finale con quel “resta” che con una parola dice tutto e vuole tutto.
Complimenti tesoro, come sempre hai sfruttato magistralmente il prompt.
A presto.
Tua fedelissima ladyhawke83
Recensione alla storia Come il vento dell'alba - 03/09/20, ore 19:02
Capitolo 1: Come il vento dell'alba
Carissima Padme...
io ti lovvo, lo devo dire...
Tu sai quanto io sia appassionata a Ladyhawke, amo quel film e quei personaggi in maniera viscerale e in più ho conosciuto il mio attuale marito proprio grazie a Ladyhawke, ma questo lo sapevi già, tutto questo preambolo per dirti che non potevi scrivere AU migliore coi tuoi amati...
Mi hai fatto emozionare tanto, e se parliamo di Ladyhawke non è cosa da poco, perché io sono molto esigente, soprattutto su ciò che riguarda il canone e la struttura della storia raccontata nel film...
Nella tua OS ci ho trovato tanto del film, tanto del dolore, della maledizione, ma molto altro in più.
In un certo senso l’hai resa tua, una versione più cupa e più struggente dei due amanti dannati... con molti accenni anche a la Bella e la Bestia, come tu stessa mi hai fatto notare...

Insomma hai fatto emozionare tanto da farmi venire voglia di rivedere il film di nuovo... e ho apprezzato tanto il tono cupo e lacerante che hai dato loro... soffrono davvero, non solo lo si intuisce, lo si vede proprio nella carne. Bella, bellissima la parte delle ricerche infruttuose per poter spezzare la maledizione e le lettere ... insomma tutto funziona, tutto ricorda ladyhawke pur avendo quel tocco diverso che è il tuo è quello di Albus e Gellert... ah sulla Dea ti faccio menzione d’onore perché anche io una volta avevo pensato a ribaltare il canone dei personaggi invertendo il ruolo e il sesso, così che il vescovo diventava un personaggio femminile e via dicendo ... quindi non puoi che trovarmi super d’accordo. È tutto stupendo e emozionante, molto molto sofferto e intendo. Ladyhawke è più sulla dimensione onirica distaccata, qui proprio c’è tutta la sofferenza dei due amanti divisi e braccati ...
Credo che sia una delle tue più belle storie che ho letto. Senz’altro la mia preferita...
E, in ultimo, grazie per avermela dedicata, è un regalo Speciale, significa molto per me, è un gioiello e un onore...
Ancora grazie!
Tua Ladyhawke83
Recensione alla storia Come lacrime da una stella - 13/07/20, ore 19:05
Capitolo 2: Blessed are the broken
Ciao tesoro! Avevo letto iL precedente capitolo eoni fa e non potevo non concludere questo tuo dittico con questo capitolo introspettivo e un po’ paranoico, semi passi il termine, di Gellert.
Capisco il suo dolore, la fatica di andare avanti senza la luce splendente di Albus al suo fianco, si butta via, fa di tutto pur di non pensare...
Anzi in realtà pensa fin troppo, altrimenti la bestia, il drago di cui parla non sarebbe nemmeno nella sua immaginazione. Ha un demone interiore che lo tormenta, ma illuminami, è solo per la solitudine o questo cela qualche altro motivo che io non so?
È sempre per la mia ignoranza sui personaggi che te lo chiedo e forse mi è sfuggito qualche passaggio di questa ambientazione... è per Ariana? O c’è dell’altro? Perché Gellert soffre in tal modo?
Comunque hai reso molto molto bene quel senso di angoscia, smarrimento e dolore che lui sente. Talmente tanto da tenersi compagnia coi suoi stessi incubi per non sentire il vuoto lasciato da Albus...
Bravissima, come sempre complimenti!
Ah io adoro quella canzone di Sting <3
Un abbraccio tesoro!
A prestissimo.
Mi erano mancate le tue parole e le tue descrizioni così particolari e così vivide, perfette...
Tua
Ladyhawke83
Recensione alla storia Come lacrime da una stella - 22/01/20, ore 18:45
Capitolo 1: Nights in black satin
Cioè, vabbè, no, aspetta che mi riprendo... e io che sono passata di qua così pensando a qualcosa di leggero...
Eh no, dovevi avvisarmi tesoro, certe cose così a tradimento non si fanno ! :)
Scherzo, ovviamente... certo non è una lettura allegra, ma, perché c’è sempre un ma... l’ho trovata vivida e forte in maniera spiazzante.
Dal modo in cui hai descritto il tormento di Albus ci ho visto ogni dettaglio, ogni crepa, ogni pensiero, ogni dolore.
Sta male, si sente e si vive, eppure cerca d’essere gentile, sorride cortese, ma è solo una maschera...
Ora, io ricordo che tempo fa mi spiegasti della morte della sorella Ariana, da che ho capito qui, Albus e Gellert si sono divisi?
Però non capisco, mia ignoranza, il riferimento di Albus agli amici traditori...
Ad ogni modo ho apprezzato molto alcuni passaggi, tra cui il più evocativo, per me, è questo:

“ Sei il desiderio immutabile che secca il sangue, morde le vene e tritura le ossa.
Sei il grido che non posso – non riesco, non voglio – soffocare.
Sei l’eterno rimpianto, il rimorso bruciante, il dolore che non concede tregua – sei la rabbia, la paura, la colpa.”

Sembra che qui il dolore che prova Albus abbia una sua dimensione, sembra quasi un’entità distinta da lui e che lo tortura nel pensiero di Gellert, ce lo inchioda lì.
Sembra che qui non ci sia spazio per la ricongiunzione, come se tutto fosse spezzato, rovinato dalla rabbia e dalla “colpa” appunto.
Però è così poetico il modo in cui esprimi il suo sentire sia sul piano fisico e mentale.
Lo abbraccerei Albus se potessi, spero tu abbia per lui in serbo qualche frammento di luce e di gioia...
Complimenti cara!
Un inizio anno nuovo col botto!
Sono sempre felice di vedere che trovi ancora tempo e modo di regalarci questi piccoli frammenti di eternità su carta...
A prestissimo
Ladyhawke83
Recensione alla storia Quei giorni perduti a rincorrere il vento - 14/01/20, ore 12:31
Capitolo 3: Amore che vieni, amore che vai
Ciao carissima!
Sono emozionata. E svampita... non mi ero accorta della citazione e dedica, che leggo solo adesso, perdono... ma i giorni prima di Natale sono stati infernali, e intensi quelli dopo.
Sto prendendo fiato ora...
Sono immensamente felice della citazione di Mari, che conosco anche io, e come avrei potuto perdermelo?
Ma sono anche deliziata è sempre sorpresa da cosa scaturisce da quelle tue dita fatate...
Mi sembra che di volta in volta tu diventi più audace nello scrivere di loro, come se con ogni storia tu scavassi sempre un pezzettino più a fondo, restituendo un nuovo frammento di loro due e del loro complesso legame.
Qui, quello che ho apprezzato più di tutto, sono le parole, i loro dialoghi, ciò che si dicono e ciò che rimane in silenzio, sospeso, ma che grava pesantemente su entrambi. E che, intuisco, sarà ciò che lì dividerà.
Hogwarts, la scuola, il dovere di Albus. Il suo essere diviso a metà tra il suo essere ed il suo sentire...
Ama Gellert con tutto se stesso e si legge in ogni riga, però c’è sempre un tormento nascosto, nascosto dall’urgenza di toccarsi, possedersi, non pensare...
Come vivere un incanto che, si sa già, che all’alba finirà...
Belli, erotici, struggenti e vivi i tuoi personaggi, lo sono da sempre e sempre di più entrano nei pensieri di chi legge, scombussolando sempre un po’ mente e cuore.
Io mi struggo per Gellert e capisco Albus, ma davvero vorrei che non fossero condannati a separarsi dal tempo e dalle scelte, perché sono sempre meravigliosi insieme. Come vedere un quadro e andare in estasi ecco.
Complimenti cara e grazie del bellissimo e inaspettato pensiero.
Ti voglio bene.
Tua Ladyhawke83