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Recensione alla storia Il buio alla fine di tutto - 18/01/23, ore 22:01
Capitolo 1: Il buio alla fine di tutto
Ho visto la serie mesi fa, divorandola quando è uscita e, come te, anche io non ho mai letto i fumetti. Ci sono cose che avevo dimenticato – tipo chi fosse Alex Burgess, giusto perché per i nomi e per i volti ho una pessima memoria e mi è toccato infatti googlarlo per ricordarmi di lui. Ma nomi a parte, della prima puntata ricordo bene soprattutto quello che ho provato verso Morfeo, la pena che mi ha fatto la sua prigionia lunga un secolo, ma anche la rabbia per la sua testardaggine e, in un certo senso, per la sua arroganza – perché è quello che è il suo personaggio all’inizio, soprattutto nei confronti degli umani di cui conosce i sogni ma, evidentemente, non le potenzialità.
E in questa raccolta di drabble ho ritrovato la sua caratterizzazione delle primissime puntate, in un’introspezione con cui hai ricalcato perfettamente il suo personaggio nelle varie scene che hai scelto di descrivere – cosa di cui tra l’altro ho apprezzato molto la brutale onestà della sua personalità, il suo non perdonare (non essere in grado di farlo), il suo non vedere oltre la propria rabbia, il suo non chiedere aiuto, ma sperare comunque. E salto di palo in frasca perché anche questo tema della speranza l’ho trovato perfetto, sia perché è assolutamente verosimile che in fondo, nonostante il rapporto infelice coi fratelli, Morfeo un po’ sperasse che si decidessero ad aiutarlo magari anche solo mossi dal fatto che è inaccettabile che uno come lui potesse essere ostaggio di un mero mortale; ma soprattutto mi è piaciuto perché si riallaccia anche alla puntata con Lucifero, in cui quando tutto è perduto, lui invoca la speranza e vince il gioco, perché per un secolo è davvero tutto quello che ha avuto, per quanto labile e insanguinata e calpestata che fosse.
Ma cercando di andare con ordine, io di solito non amo le “rivisitazioni” delle scene già presenti in una serie, se proprio preferisco i missing moment, ma è diverso quando a quella “rivisitazione” viene dato valore aggiunto mostrandocela con una diversa angolatura. Di quella puntata tu, tiri fuori la voce di Morfeo e tutti i suoi pensieri che sì, abbiamo sentito anche nell’episodio ma soltanto a spizzichi e bocconi, mentre qui l’hai approfondita e anche un po’ sviscerata, offrendoci un quadro di lui che è assolutamente perfetto e obbiettivo. Il tuo Morfeo accusa gli umani per quello che gli è capitato, per aver rubato i suoi tesori, si prende la sua vendetta e concede la grazie al povero Paul, ma tu autrice non sei lì a giustificarlo, o a intervenire con il tuo pensiero sulla sua voce narrante… non so se mi spiego. XD È comunque una cosa che ho apprezzato molto e che non è sempre così scontata, specialmente in personaggi dark e pieni d’ombre come questo, è facile dimenticarsi dei loro difetti, perdonandogli ogni mancanza, ma tu qui sei stata brava a mantenerti fedele alla caratterizzazione di Sogno. E lo so, mi sto ripetendo, ma la caratterizzazione dei personaggi è una cosa a cui tengo tantissimo e mi si riempie il cuore di gioia quando, come nel tuo caso, viene gestita così bene!
Che poi, dall’altra parte abbiamo anche i personaggi che ruotano intorno a Sogno, a partire da Roderick che, pur morendo all’inizio della seconda drabble e avendo quindi uno spazio davvero ristretto a lui dedicato, è un’ombra che aleggia per tutta la raccolta e che Alex si porta sfortunatamente dietro. E poi c’è Jessamine, ah, la descrizione della sua morte, il modo in cui apri la fic parlando della speranza e poi ce la porti via con quelle poche righe, ti giuro che mi ha fatto male e mi ha colpito esattamente come il proiettile che ha ucciso Jessamine. Ma poi la bellezza delle frasi “Alla speranza non si accorda la morte.
Ma Alex Burgess la uccide lo stesso.”
E non solo queste, a dire il vero ce ne sono tante che costellano la storia, come ad esempio quelle che hai scelto come introduzione (che amo ed è uno dei motivi per cui mi sono fiondata subito a leggere), suggestive e dolorose e che riescono a cogliere l’atmosfera della serie.
E quindi si passa ad Alex (e per estensione a Paul). Per lui, quando ho visto la prima volta l’episodio, ho provato gli stessi sentimenti ambivalenti che ho provato per Sogno. Da una parte è soggiogato dal terrore per suo padre, dal bisogno di essere considerato all’altezza o essere semplicemente accettato come suo figlio, a differenza del fratello morto che è però sempre stato il preferito. C’è quel memento in cui, alla morte di Roderick sta per tendere finalmente la mano a Morfeo e chiudere quell’incubo che li ha praticamente tenuti tutti prigionieri, ma poi desiste. E anche qui ho adorato il modo in cui l’hai descritto e hai fatto sentire l’indecisione, la riluttanza e poi il suo tirarsi indietro. Ed è vero che Alex ha le sue colpe, se solo avesse liberato Morfeo in quel momento probabilmente ne sarebbe uscito vivo, però è anche vero che a differenza di suo padre, l’unica condizione che pone all’Immortale è di rispondere a una domanda semplice che gli chiedeva di risparmiarlo. Io sono convinta che se solo Morfeo gli avesse detto di sì, Alex lo avrebbe liberato e addio tutti, invece come sei riuscita a spiegare bene nella terza drabble, Morfeo non si accorge che, pur nel torto, Alex ci sta provando, che aveva solo paura e che, come hai scritto non chiedeva la luna.
E invece qui si condannano tutti a un’esistenza misera. y_y
L’ultima drabble è quella che, dopo il pezzo sulla morte di Jessamine, ha fatto più male. Esce tutta la “crudeltà” impietosa di Morfeo, e mi piace il termine che hai usato quando parli di Alex come il “vecchio bambino” per far riferimento al sogno in cui lui è ancora piccolo, e ho adorato il modo in cui hai alternato i pensieri di Morfeo con la sua narrazione, sei riuscita ad enfatizzare benissimo la sua rabbia e il suo dolore per la solitudine e la perdita, per poi finire con quelle due bellissime frasi che sono un altro colpo al cuore.
“Muori nella paura, Alex Burgess.
Muori come hai vissuto.”
Le ho amate, come ho amato tutto il resto e come ho amato anche il titolo che si riallaccia a questo finale, in ci Alex è destinato a non risvegliarsi più dal suo sonno eterno.
Davvero complimenti, è stata una lettura che mi ha entusiasmato un sacco!
(Recensione modificata il 18/01/2023 - 10:06 pm)