Recensioni di Fuuma

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia La ragazza più sola. - 09/02/21, ore 22:27
Capitolo 4: "Agli ordini, Capitano!".
Uhuuuu, gli altarini si scoprono e in un modo che non mi sarei aspettata mai – anche se forse è la soluzione più logica vista la presenza di Claudia sulla scena e, ti dirò, mi fa anche piacere che lui fosse effettivamente a conoscenza del piano con Gilbert e che i due abbiano fatto tutto per concedere a Violet la vita da normale ragazza che si merita di vivere.
Tra l’altro l’inizio, il piccolo momento tra lui e Cattleya mi ha fatto un po’ fangirlare, perché li trovo una coppia adorabile e le loro interazioni sono sempre piacevoli, lo erano nell’anime e lo sono state in questo capitolo, seppur siano durate brevemente, per lasciare spazio prima a Dietfried e alla sua rabbia (che, poverino, trovo assolutamente giustificata visto tutto l’impegno che ha messo nella ricerca del fratello e come non si fosse mai dato per vinto), e poi al ritorno a casa, dove Violet ovviamente non poteva non preoccuparsi per lui. E’ bello come, seppure non lo dica apertamente, Violet sia sempre lì, presente, nel momento giusto, quando più si ha bisogno di lei – e in questo momento, per quanto Dietfried voglia riportare le cose a com’erano e riprendere le distanze da lei, la ragazza è la prima a tenergli le mani e baciarlo. Che poi non è un bacio vero, d’accordo, ma non è che Violet se ne vada in giro a baciare così ogni uomo, quindi un significato più profondo sappiamo bene che c’è.
Eppure entrambi sembrano decisi a soffocare i loro sentimenti l’uno per l’altro – da una parte mi piace pensare che lo facciano anche per Gilbert, perché non è mai stato una parentesi chiusa nel cuore di Violet e per superare certi amori così importanti ci vuole tempo e pazienza, per quanto giorno dopo giorno lei e il maggiore dei Bougainvillea si stanno inesorabilmente avvicinando sempre di più.

Sono curiosa di sapere cosa accadrà ora. Non solo per loro due, ma anche (soprattutto?) per Gilbert. Cosa significa il fatto che sia vivo, se cambierà di nuovo qualcosa tra Dietfried e Violet una volta che quest’ultima lo verrà a scoprire… Per ora ti faccio i miei complimenti, per come stai riuscendo a portare avanti al storia – ho visto che sei già al capitolo 13 e, insomma, non sono pochi! <3
Recensione alla storia La ragazza più sola. - 22/01/21, ore 15:18
Capitolo 3: Una lettera per Dietfried.
Yosh, questa volta non è passato tanto dall’ultimo capitolo che ho letto (anche se rimango comunque indietrissimo, ma vabbeh xD) ed effettivamente già il titolo mi ha stuzzicato, perché comincia col botto ovvero con la lettera dedicata a Dietfried – che, almeno per me, è quella più complicata perché l’uomo è complicato ed è difficile immaginare come la prenderà.
Mi ha fatto commuovere un po’ la chiusura che la madre ha inserito nella lettera, quelle parole sul vivi, ama e lasciati amare che sono un anche la somma di quanto Gilbert ha detto a Violet. Mi piace perché è come se dessi un’origine a quella frase, non mi stupirebbe infatti se fosse una frase che lo stesso Gilbert abbia imparato da sua madre e di cui ne abbia fatto tesoro.

Lentamente, ma nemmeno così tanto – indice che forse il sentimento è sempre stato presente in lui, senza che se ne accorgesse – Dietfried sta iniziando a provare qualcosa per Violet. La prima scintilla forse è scattata dopo la missione sul famoso treno, quando per la prima volta l’uomo si è ricreduto su di lei e da lì ha iniziato a smettere di vederla semplicemente come arma di morte, ma anche come persona. Qui però, mentre la guarda sullo sfondo di un giardino di campagna, si rende conto che non solo è una persona, ma che è anche donna. Le sue considerazioni sugli abiti che porta, poi, le trovo molto calzanti – perché è vero che Violet (e anche le altre bambole) indossano sempre lo stesso abito quasi fosse per lei/loro una sorta di divisa che rappresenta ciò che sono e il lavoro che fanno e un po’, in quella divisa, si finisce per perdere la propria identità.
La scena del recupero del parasole mi ha insieme intenerita e fatta ridere. Scusa, ma mi sono immaginata lui che si tende e poi casca brutalmente nel laghetto, tenero, poverino XD
Di contro è interessante vedere come anche Violet sta iniziando a sviluppare un certo affetto per il Capitano. Il Maggiore per ora rimane ancora il suo punto di riferimento per tutto ciò che c’entra con l’amore e i sentimenti, ma la lettera scritta dalla madre dei Buogainvillea l’ha aiutata a fare maggior luce sul carattere del figlio maggiore e questo non è da sottovalutare. Inoltre la scena in cui lei si butta tra le sue braccia, già è indice di una certa fiducia e un certo affetto da parte sua.
A questo punto sono curiosa di scoprire il resto – e soprattutto smanio per sapere che cosa succederà una volta che si scoprirà se Gilbert è vivo o meno.
Per ora ti faccio i miei complimenti, alla prossima!
Recensione alla storia La ragazza più sola. - 12/01/21, ore 22:13
Capitolo 2: Salsedine e polvere da sparo.
Io avevo iniziato questa long un botto di tempo fa, quando ancora l’anime era nella lista di quelli che volevo guardare. Tempo fa ho finito la prima season e l’ho davvero amata, compresa del personaggio di Violet Evergarden, complesso e affascinante.
Questo per dire che, finalmente, questo capitolo lo leggo con un minimo di cognizione di causa, che so come sono i personaggi e un po’ in effetti riesco a capire il motivo della nota ooc iniziale. In effetti come dicevo Violet è un personaggio complesso, la sua essenza di arma e di bambola la rende particolare, e infatti nella tua storia appare molto più ammorbidita, più naturale negli atteggiamenti – quasi come qualsiasi altra ragazza normale, seppure con il suo passato difficile – rispetto all’anime. Credo che in effetti questo ti abbia permesso di costruirle attorno una storia che fin da subito conduce in più direzioni: da una parte infatti c’è il suo amore per il Maggiore dichiarato morto in guerra, dall’altra inizia a notare sempre di più le differenze tra lui e il fratello e poi c’è la madre e le lettere che vuole dedicare ad entrambi i figli.
Ma a questo si aggiunge comunque la tua attenzione ai dettagli dell’anime, la sua scoperta del “Ti amo” che è un messaggio fisso della seria e torna sempre, il suo buon cuore che si mostra prima nel desiderio di voler comprare dei fiori per la signora Bougainvillea (nome che continuerò a copincollare perché sti nomi maledetti non so mai come diavolo scriverli! XD), ma anche quando si rattrista nello scoprire il significato del fiore di Lisianthus. Tra l’altro visto che – tra le varie cose – ho una certa fissazione per i significati dei fiori, trovare il dettaglio sul fatto che la varianza blu significa “penitenza” mi ha in un certo senso entusiasmata, adoro quando gli autori infilano queste piccole chicche nelle loro storie, dà maggior tridimensionalità alle fic e si vede anche che ti sei impegnata per trovare il dettaglio giusto, il significato giusto, in modo che tutto tornasse nella tua fic.
Ma la vera sorpresa del capitolo non è soltanto scoprire che la signora Bougainvillea vuole scrivere a entrambi i figli e per qualche motivo ha trascinato nella sua decisione Violet (io azzardo che se secondo me l’ha fatto anche per aiutare la ragazza a “perdonarsi” a sua volta per quel che è successo e venirne a patti, ma chissà), ma è il fatto che il Maggiore potrebbe essere vivo. E se c’è una cosa di cui ero certa fino alla fine della serie era proprio che, come il tuo Dietfried, io pure ero convinta ch Gilbert non potesse essere morto.
E questo apre interessanti spiragli ad un possibile ritrovamento del Maggiore e poi chissà. Anche se, così su due piedi, visto che mi sembrava di ricordare che volessi sviluppare la coppia Dietfried/Violet, spero che Gilbert sia morto davvero… non ce la potrei fare a vederli in un triangolo, anche perché faccio troppo il tifo per Gil ç_ç
Ma immagino si vedrà.

Ultima cosa e poi sparisco, prima che tu muoia di noia per sto papiro XD
Spero tu non ti offenderai, ma c’è una cosa che ho notato del tuo stile quando scrivi le parti di dialogo. Tendi a inserire davvero tanti punti esclamativi… e li usi praticamente sempre in frasi che non ne avrebbero bisogno, ma basterebbe un punto fermo.
Ti consiglio, quando rileggi quello che scrivi, di farlo ad alta voce, in quel modo riesci a sentire bene il tono con cui dovrebbero venir pronunciate le frasi e a capire quali sono le frasi che rimangono in sospeso, quali quelle pronunciate con enfasi e che hanno bisogno di un punto esclamativo e quando invece non serve.
Detto questo, ti faccio comunque i miei complimenti per il capitolo e l’interesse che sei riuscita a costruire per la storia e alla prossima! <3
Recensione alla storia La ragazza più sola. - 16/09/20, ore 00:58
Capitolo 1: Chi scrive lettere su richiesta, andrà ovunque lo si richieda.
Violet Evergarden è un anime che ho adocchiato, ma che non ho ancora avuto l’occasione di iniziare a guardare, anche se un po’ la mia curiosità l’ha stuzzicata e a dire il vero, con questo tuo primo capitolo, sei riuscita addirittura ad acuirla.
Col fatto che non lo conosco, comunque, se normalmente evito i warning “OOC” come la peste, questa volta non mi sono posta alcun problema anche perché mi sono praticamente approcciata a questo capitolo come con le original, quindi va bene così.
Come qualcuno ti ha già fatto notare, anche a me la tematica della Bambola (che fa ovviamente parte dell’anime) ricorda molto la storia della tua Lyra in War’s Puppet, per quanto in questo caso la protagonista ha una voce che nell’altra fic non aveva. Qui è bambola di fatto, ma grazie al suo lavoro ha coltivato sentimenti necessari a comprendere – sebbene non del tutto – la complessità umana, l’animo umano, tanto che lei per prima inizia ad interrogarsi su quelle che sono le proprie di emozioni quando ha a che fare con Bougainvillea (di cui ho dovuto copincollare il nome, perché non esiste che me lo ricordi XD).
E se già all’inizio, quando viene richiesta da lui, la storia inizia con un’introspezione dedicata a lei, al suo rapporto con l’uomo e il fratello e al suo senso di colpa, quando lo incontra le cose sembrano farsi… particolari. Probabilmente sarò io che voglio vedere cose dove non esistono perché sì (!), ma in un certo senso c’è tra loro una sorta di strano legame, che è forse causato dal fantasma del Maggiore che aleggia nel volto così simile di Dietfried, ma che ho come l’impressione non vada soltanto verso una direzione, ma da entrambe. Chissà.
Sapere che, tuttavia, la richiesta è arrivata dalla madre ha un po’ cambiato le carte in tavola e mi ha reso più curiosa. Come primo capitolo l’ho infatti trovato interessante, le basi per una buona longfic ci sono tutte, i personaggi sono ben costruiti e ci sono relazioni che hai già messo in moto e che spero avrai modo di approfondire più avanti.
Quindi per ora ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima! <3