Recensioni di Park Min Ri

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Recensione alla storia Quando ti dissi ti amo - 30/12/13, ore 15:49
Capitolo 1: Quando ti dissi ti amo
Ciao! Ho letto il tuo componimento e questa lettura è stata interessante e non scontata, te ne rendo merito, poiché confesso che sono partita prevenuta al riguardo, giacché ho trovato Orange Road e il suo relativo anime abbastanza scontati come sviluppo della trama.
Sei stato bravo/a.
Devo tuttavia esser sincera, ammetto pertanto di esser approdata qui attirata unicamente dai tuoi commenti cinici e smaliziati di presentazione all’elaborato, perché – e ti chiedo scusa per la brutalità con cui te lo dico – sono talmente cinica che frasi come: “Sono ormai così lontane dalla realtà” e “Dopo aver finito di leggere il fumetto con il groppo alla gola tipico di un disgustoso romantico” mi hanno fatto simpatizzare immediatamente con il tuo personale punto di vista, così mi sono cimentata nella lettura di questa storia, sperando di non imbattermi in qualche sdolcinato e passionale capovolgimento narrativo, se pur anni fa ho sperato di trovarlo molte volte leggendo il manga e guardando l’anime e poi i film.
Sai cosa ti dico? Ho apprezzato il fatto che qui Kyosuke si sia fatto uscire “gli attributi” e abbia finalmente confessato i suoi sentimenti a Madoka in modo chiaro e diretto, senza tergiversare in modo sterile e insopportabile. La reazione della ragazza mi ha un po’ spiazzata, però dopo tutto quel tempo ad aspettare un ragazzino indeciso, che cosa doveva fare? Anzi, è già tanto che dopo esser tornata se lo sia ripreso, perché la storia che fa da base all’intero manga per me è assurda: Kyosuke è innamorato di Madoka ma è un debole che non riesce a fuggire dalle grinfie di Hikaru, che a sua volta si è innamorata perdutamente di lui e non gli dà tregua. Non gli dà tregua? E che sarà mai prendere una situazione di petto e dire la verità ad una persona?
Secondo me è mille volte peggio – mille volte? Infinitamente peggio! – illudere le persone che disperatamente si aggrappano a una verità detta da noi in modo anche non convincente, perché l’amore rende ciechi, ottusi e a volte anche sordi.
L’amore non ricambiato e l’amore disperato tolgono la lucidità e spingono a non essere obiettivi e ad aggrapparsi alle speranze, non alla realtà.
Quando poi si dà la mazzata alla persona che si ha illuso, poco importa darsi il contentino mentale del “Tanto doveva capirlo che non ero completamente sincero, aveva capito che qualcosa non andava”, perché la verità è che quando una persona è innamorata, ascolta e vede unicamente ciò che riesce a tollerare senza esplodere, tutte le percezioni e i sesti e settimi sensi se li ricaccia dentro di sé e non li vuole prendere in considerazione, perché farlo farebbe troppo male, per questo nelle storie che vanno male non si sopportano gli amici e i parenti che dicono: “Non ti tratta bene. Non va bene per te. Non ti ama. Ti lascerà.” E ci si fa terra bruciata intorno, perché?
Perché disperatamente e miseramente si vuole credere alle parole della persona che dice di amarci e in realtà ci sta illudendo.
Quando finalmente si scopre di essere stati illusi, ci si vergogna; nella solitudine del proprio cervello si ammette di non essersi mai sentiti amati davvero dall’altra persona e di aver avuto tutte le prove a riguardo ma di non averle volute vedere, però finalmente arriva il momento in cui ci si sente liberi e purtroppo la stragrande maggioranza dei comuni mortali diventa cinica e poco incline alle romanticherie smielate.
Beh, sono contenta per come tu abbia fatto finire la storia d’amore di questi due ragazzi, ma per tutta la lettura del manga e la visione dell’anime, non ho fatto altro che pensare tutte queste cose che ti ho appena scritto e, perciò, ho covato rancore per Kyosuke e per la sua ignobile debolezza che per molto tempo lo ha reso un carnefice ai danni di Hikaru.
Kyosuke è un buono, ma è uno smidollato, una persona incapace di prendersi responsabilità, così preferisce far passare mesi e mesi e illudere una poveretta che per disperazione ci crede per davvero nella sua buona fede e nella veridicità dei suoi fantomatici sentimenti nei suoi confronti, sentimenti che invece esistono per Madoka che, a sua volta, lo sospetta e attende una presa di posizione del ragazzo. Insomma, il mio commento è un po’ sopra le righe perché ho preso spunto dal tuo componimento per attualizzarne il tema trattato ed esporre la mia idea al riguardo, ma alla fin fine Orange Road è la classica commedia degli equivoci, per così dire, se piace il genere e non ci si fa il sangue amaro nell’attesa di un qualche sviluppo.
La tua degna conclusione qui ci voleva, sei stato bravo/a a rendere i due una coppia sposata con figli, in questo modo il sogno si è davvero concretizzato e i protagonisti hanno avuto il loro sofferto e travagliato lieto fine.
Ciao