Recensioni di Assasymphonie

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Violet Passion - 27/05/14, ore 16:15
Capitolo 1: Violet Passion
ECCOMI ECCOMITJGHITKRJG
Sappi che l'ho riletta una cosa come tre volte, perché temo di essermene totalmente innamorata. Non fatico a dire che potrebbe diventare la mia preferita della serie, per una somma di ragioni. Innanzitutto una menzione speciale la merita la scena in per sé stessa, il Rakuzan in piscina. Ora, verrebbero in mente tante di quelle scene esilaranti da riempirci gli albi annuali fino al 2050, invece tu hai scelto di dipingere la scena il più tranquilla possibile. La piscina privata, quei due trogloditi che giocano a palla il lontananza come se fossero un semplice programma televisivo particolarmente rumoroso, sfumati sullo sfondo mentre l'attenzione è concentrata sui lettini. Non fatico ad immaginarmi Reo pronto a prendere quella giusta quantità di sole per dorarsi le cosce, non troppo altrimenti il candore della pelle potrebbe rovinarsi, mentre Akashi semi-disteso all'ombra intento ad osservare i movimenti dell'acqua e del vento sopra la sua pelle. E' una scena così calma... che viene spezzata.
Ecco, quello è stato il colpo di grazia -specialmente al mio povero vecchio cuore-, considerando il come la situazione precipita, come l'ombra lambisca l'acqua e come tutto venga fatto così... tranquillamente in un ambiente famigliare come la piscina... così dichiarato che è celato.
Togliendo un attimo la parte dove Akashi gli arpiona i glutei -che mammamia potrei tranquillamente morirci su-, l'idea di vederlo così senza freni inibitori, la sensazione di poter vedere qualcosa di totalmente estraneo alla natura di Akashi ma che al tempo stesso risulta essere perfettamente insita nella sua fisicità è... inebriante. Forse tanto quanto la pelle di Reo, appena odorosa di cloro.
... e il costume che vabbè, non ce la posso fare.

Assasymphonie
Recensione alla storia Yellow Passion - 27/05/14, ore 14:43
Capitolo 1: Yellow Passion
E come promesso, eccomi qui. ( L )
Non mi ero scordata di recensire ma lo sai, con tutti gli impegni e buhbuh, ma finalmente ce la sto facendo, AH! Innanzittutto la scena: ha un che di tenero vedere Akashi e Reo interagire in un ambiente così famigliare come una stanza al mattino, con il sole, la colazione... insomma, sono gesti teneri, normali, che paradossalmente non ci si aspetterebbe da qualcuno come i due membri del Rakuzan. Invece eccoli qui, con un Seijuro stranamente vulnerabile e un Reo... semplicemente splendido.
Il grembiule è un tocco di erotica classe, quel gioco di vedo non vedo che si adatta perfettamente al fisico e alla psicologia di Mibuchi, anche mentre serve una colazione; la catena è quell'accenno di sensualità più adatta ad uno schiavo che ad un improvvisato cameriere, ma il tocco più bello sono i narcisi.
Il narciso è un fiore pericoloso e tristemente famoso, indica una grande autostima venata di tristezza, probabilmente la stessa che scorre nelle vene di entrambi e gli permette di apprezzarsi al meglio.
... eppure è il grembiule che accoglie le attenzioni, un grembiule che Seijuro gradisce fino ad un certo punto... ho amato il pezzo dove il corpo di Reo trema mentre Akashi tocca, esplora, ama in quel suo modo quasi pericoloso, sicuramente strano, insolito e soffocante.
... li adoro così tanto che boh.
Gh.

Assasymphonie
Recensione alla storia Blue Passion - 05/05/14, ore 14:44
Capitolo 1: Blue Passion
Lo ammetto, il pensiero di Akashi in qualche modo costretto dal proprio bisogno fisico -non stiamo a specificare quale- a rimanere immobile a fissare il Titanic mi ha divertita, per questo te l'ho imposto OPS OPS.
Ma, comunque. Inutile da dire, Reo riesce ad essere sensuale persino con della lingerie in pizzo e tulle blu: la descrizione di come la stoffa viene scoperta piano piano dalle dita sottili di Akashi è davvero, davvero sensuale e a tratti quasi eccitante. Si percepisce ogni fruscio della seta e del tessuto prezioso, il lieve strusciare della camicia di Seijuro che viene tolta, per qualche lezioso motivo.
Il soffermarsi sempre sulle gambe di Reo lascia pensare che Akashi le preferisca nettamente, come se fossero il suo punto debole e non riuscisse ad evitare di passarci le labbra, il naso, e questo per tutta la pelle.
Il film non è che un mero momento che non è fatto per loro, specialmente per Seijuro, più un accontentare la voglia di Mibuchi che altro perché sì, lui non è interessato. La sua attenzione propende più per il corpo che gli si strisce, per i fianchi, per le gambe e le spalle rotonde.
In buona sostanza è un altro capolavoro esattamente come Reo ai suoi occhi ed è quanto mai palese che Akashi comincerà a regalargli completi intimi via via più confacenti al suo gusto.
Recensione alla storia Red Passion - 27/04/14, ore 12:56
Capitolo 1: Red Passion
E' MIA, TUTTA MIA, ED E' BELLISSIMA E IO MUOIO TUTTO. Ghhhhhhhh ;_; -lancia cuori
Okay, ora comincio la recensione seria perché mi sento di doverlo fare fisicamente: è magnifica. Sarà che l'Akashi in me AMA Reo con dei vestiti da donna addosso, sarà che la tua descrizione è così gentile, così delicata nonostante l'argomento -che in Reo possiamo dire pressante- delicato.
E Reo col nero ci sta benissimo, è innegabile. La pelle lattea e il nero dei capelli, del vestito, dei tacchi, della giarrettiera -potrei morire- si sposano perfettamente e il rosso del fiore nei capelli -posso azzardare la famosa camelia?- regala quel guizzo di colore che lo rende abbinato al suo cavaliere. E' quasi emozionante pensarli in un contesto simile avulsi dalla realtà di tutti i giorni, traslati in un ambiente dove non ci sono né vincitori né vinti ma semplicemente quel sottile gioco di seduzione e di strisciante sentimento che le dita di Seijuro portano con sé. E lui è un vero cavaliere pronto a servire e a reverire la sua principessa, a passarle il cappotto e a dedicarle lunghi, intensi sguardi.
A tal proposito questo gioco di occhi l'ho trovato affascinante perché si sa come gli sguardi di Seijuro siano la cosa più intensa, calda e spaventosa che possa esistere e Reo è l'oggetto di questi occhi cremisi, quasi rapaci nel loro silenzioso osservare. Ma la macchina. LA MACCHINA-
Reo si è vestito da donna in tutto e per tutto, anche dove il vestito dovrebbe coprire: ho potuto quasi sentire il raschiare delle unghie di Akashi sul pizzo della biancheria, ho /sentito/ gli schiocchi delle labbra sulla pelle, il frusciare del vestito oltre i gesti possessivi dietro la copertura dei vetri.
Non è che Akashi non voglia far vedere Reo in questo modo, non vuole che ALTRI lo vedano e possano pensare le stesse cose o, almeno, molto simili, che pensa lui al riguardo. E' geloso della sua vittoria, del suo amore che non nega a sé stesso ma accetta, comprendendolo.
Inoltre è un finale aperto: è quasi palese che Reo gli chiederà di salire, è quasi palese che Akashi accetterà solo per vedere quella perfezione lacerata da altri tipi di espressioni, per baciare davvero quelle labbra ancora leggermente sporche di gloss -forse glielo farà addirittura rimettere-, per vederlo solo con la giarrettiera indosso.
Ho la sensazione che ad Akashi piaccia davvero troppo tutto questo.
In conclusione: GHE'.
Recensione alla storia Got me trippin' super psycho love - 24/04/14, ore 10:54
Capitolo 13: Ciocca
Ed eccomi qui ewe stavolta l'aggiornamento l'ho visto per tempo BUAHAHAH -delirio tremens-
Okay, mi viene a male a pensare che sia la penultima, lo sai? Insomma, sono loro, sono il /nostro/ pairing e buuh, mi dispiace q-q ma, MA, questa shot mi toglie un bel po' di dispiacere.
Insomma, non avrei mai mai pensato che tu potessi sviluppare il prompt in questa maniera, se non altro perché è davvero, davvero inusuale. Ma adoro l'omaggio che Reo-nee dona ad Akashi, perché è qualcosa di intenso, intimo e praticamente perfetto per una persona orgogliosa come lui.
Vedo il donare una ciocca di capelli come un donare la propria stessa anima, essendo questi ultimi paradossalmente preziosi -lo si vede come vengono / venivano usati in riti magici o propiziatori-, anche sotto guisa di ricordo.
E' come se Reo gli avesse donato veramente la propria anima ed è qualcosa di sconvolgente e di bello al medesimo tempo, soprattutto per la reazione. Ah, ho amato Akashi qui, davvero tantissimo: perché per una volta viene preso alla sprovvista e non sa fisicamente come reagire, seppur provandoci rimanendo chiuso nelle proprie convinzioni.
Mi viene quasi da pensare che abbia messo la ciocca al sicuro poi, magari nel cassetto... o in qualche scatolina. Ghhh.

*chuchu