| Recensione alla storia Adriana - 05/06/14, ore 01:16 | | Capitolo 1: Adriana | Allora che dire se non un estasiata: COMPLIMENTI!
Devo dirti, perchè non posso far altro che scrivere, che sono un'appassionata di Pirandello e che ho deciso di frequentare Lettere Moderne dopo averlo studiato da autodidatta (la mia prof delle superiori era scandalosamente ignorante sull'argomento! L'ho odiata!). Questa mia passione è condita da una buona dose di gelosia, come se fosse il mio amante segreto (sono bacata, lo so, ma succede con tutti i libri che amo), quindi, quando stavo cercando una fic per conciliare il sonno e ho visto la sezione de IL FU MATTIA PASCAL, sono scattata sull'attenti e ho preparato il mio cuore ad una stretta di dolore per lo stupro sicuro di uno dei miei libri preferiti. (Purtroppo le fic su Harry Potter non mi hanno aiutato ad essere fiduciosa, nemmeno quelle scrite da me! ahahah)
Ho aperto, ho cominciato a leggere e mi sono detta. Che diavolo è successo? Pirandello si è risvegliato, ha scritto un altra parte del libro e nessuno mi ha detto nulla? A bocca aperta sono arrivata alla fine, stavo per mettermi alla ricerca di un nome e un indirizzo che mi conducessero da te in modo da trovarti e stringerti la mano, darti una pacca sulla spalla e consegnarti direttamente il premio Nobel. Davvero complimenti.
Ma ora veniamo alle cose serie e ad un analisi che ci si aspetta da una persona che frequenta Lettere Moderne e non da una che è occupata giorni interi a sopportare le cavolate delle bimbemikia (temo di essere diventata una di loro, col tempo. Spero vivamente di no)
Lo stile è quello pirandelliano, scrivi come se scrivesse lui; il fatto che tu non abbia cambiato questo aspetto in questa breve, nuova, parentesi, non solo lo apperzzo ma lo ammiro. Pur studiando questo autore e le sue opere, pur amando la scrittura creativa e cimentandomi nel campo, non riuscirei a conciliare una mia eventuale ff con la sua opera. Non sono proprio portata a spaziare in altri secoli letterari (per quanto riguarda lo stile ovviamente). Ma tu! Veramente, uno dei pochi capolavori che io abbia mai visto in questo sito! Anzi... l'unico.
A me le situazioni irrisolte mi fanno prudere il naso, quindi puoi bene immaginare cosa sia successo nella mia testa quando Adriana sparisce dalla storia senza ricevere spiegazioni da Mattia/Adriano. E devo dire che l'idea di una eventuale lettera mi aggrada assai! Le lettere sono il mezzo di comunicazione che preferisco e il fatto che Mattia abbia usato una lettera per darle le spiegazioni che le deve, mi piace.
La descrizione della donna che è come deve essere, come avrebbe fatto lui, Pirandello. Un'immagine che arriva dagli occhi di un cittadino di lì, che si chiede chi sia quella signora che va verso la tomba di Mattia/Adriano. L'immagine di una Adriana invecchiata ma fiera, acciaccata dal tempo e dal dolore ma mai vinta da essi, con gli occhi di una innamorata che ha ritrovato il suo uomo troppo tardi. E' lei, punto! Così doveva essere, così sarebbe stata descritta.
Luigi sarebbe fiero di te! Altro che rivoltarsi nella tomba! Mi hai fatto emozionare. Grazie!
Sa'
(Scusa il ritardo... ma l'ho vista solo ora questa storia)
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