Recensioni di Altair13Sirio

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Cuore di Bambola - 03/11/22, ore 23:23
Capitolo 1: Cuore di Bambola
Ciao! Credo sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo, stavo dando un'occhiata a qualche vecchio fandom e la storia mi è subito saltata all'occhio.

Direi che tu abbia colto molto bene il carattere di Violet, prima e dopo del suo sviluppo. In particolare mi ha colpito la frase "Si stupisce sempre che il loro peso incalcolabile possa essere retto da un materiale sottile e fragile come la carta": la pragmatica Violet che trascriveva letteralmente ciò che i clienti le dicevano è ancora là dentro, è solo cresciuta e ha imparato a capire cosa significhi essere "persona" appunto. Certe cose non capisce perché siano così, ma lo sono e basta e lei ha imparato a riconoscerle, a farle sue, a vivere come vivono le persone che ogni giorno vanno da lei a chiederle di scrivere una lettera.

Hai un linguaggio ricercato e una narrazione che trasmette pace, che però si arrotola su sé stessa e crea una sorta di spago che, per come la vedo io, rappresenta il vortice di emozioni e pensieri che Violet incontra e assimila ogni giorno.

Molto bella, complimenti!
Altair13Sirio
Recensione alla storia La ragazza più sola. - 22/04/22, ore 14:12
Capitolo 1: Chi scrive lettere su richiesta, andrà ovunque lo si richieda.
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa è la prima (e ad oggi unica) fanfiction che abbia letto di questo fandom, ma ho capito presto che meritava molta attenzione. Non solo mi ha convinto finalmente a iniziare a guardare Violet Evergarden, ma ha arricchito la mia esperienza quasi come se fosse una vera e propria continuazione ufficiale della serie originale.

"La ragazza più sola" è caratterizzata da uno stile dolce, costellato di frasi memorabili e descrizioni che finiscono per toccare il lettore fin nel profondo. I personaggi sono dinamici, con caratteri, emozioni e modi di fare espressi nel dettaglio, e il modo in cui interagiscono gli uni con gli altri è sempre molto realistico e pieno di vita.

La storia riesce ad esprimere al meglio i toni della storia di Violet Evergarden, tanto che in alcuni momenti sembra proprio di star leggendo un estratto canonico della serie (e un consiglio che mi piace dare a chi voglia leggerla per immergersi ancora di più nella sua atmosfera sarebbe quello di ascoltare le musiche della serie durante la lettura.)

Mai banale, anzi riesce sempre a sorprendere il lettore, capitolo dopo capitolo, migliorandosi sempre di più. I personaggi sono realistici, nessuno è perfetto come è giusto che sia, ma è facile entrare in empatia con tutti quanti e mi è piaciuto moltissimo riflettere assieme a loro su quali scelte fare per uscire dalle difficili situazioni in cui si sono ritrovati.

La storia tratta di amore, dell'amore puro che lega due persone legate per tanto tempo, ma anche di quello che nasce all'improvviso sotto immenso stress, di rapporti conflittuali e pieni di segreti, e affronta anche il dolore della perdita, mantenendo sempre la giusta delicatezza perché il lettore possa sentire come proprie le emozioni narrate.

Un racconto toccante, che ti fa sentire completo una volta raggiunta la fine.
Altair13Sirio
Recensione alla storia La ragazza più sola. - 16/04/22, ore 13:42
Capitolo 16: Sulla strada che ho deciso di percorrere.
Siamo arrivati alla fine, una conclusione veramente perfetta a mio parere.
Mi viene difficile trovare le parole giuste per esprimere quanto mi sia piaciuta questa storia, forse è proprio il modo in cui è finita che mi ha lasciato senza più parole adatte: perché dopo tutto quello che è successo a Violet e chi le stava intorno, alla fine hai deciso di raccontare di una vita pacifica, felice, con tanti buoni propositi per il futuro come la decisione di Violet di andare a cercare la propria famiglia. E' proprio il finale dolce di cui tutti avevano bisogno, e ho apprezzato molto l'attenzione che hai dato anche ai personaggi secondari come Hodgins.

In poche righe, perché poi questo è stato forse il capitolo più breve di tutta la storia, hai raccontato tutto quello che c'era da dire superando i momenti difficili per i personaggi e soffermandoti su ciò che rendeva veramente felice Violet, la "strada che si è scelta lei," finalmente aggiungerei io. E qui devo anche farti i complimenti per la tua scelta con i nomi dei capitoli, perché penso che siano sempre stati molto ben studiati e carichi di significato, ed essendo uno che cerca sempre di fare lo stesso posso apprezzare questa attenzione in più.

Mi accorgo solo ora, tra l'altro, che ho finito di leggere la storia esattamente un anno dopo la sua conclusione! XD Comunque, anche se fosse stata scritta cinque o dieci anni fa, penso che questa storia meriterebbe di essere letta da più gente possibile!

Ti ho detto tante volte come hai saputo trasmettere veramente le stesse sensazioni della serie originale, e anche a costo di sembrare un disco rotto devo ripeterlo! Hai veramente un modo speciale di creare l'atmosfera attorno a un racconto e coinvolgere così il lettore! Complimenti mille volte!

Il testo è stato impeccabile, mi viene difficile cogliere un particolare punto della narrazione che mi ha colpito perché è veramente tutto eccezionale, ma direi che da "I giorni erano volati via troppo in fretta" in poi fino alla fine è stato tutto perfetto!

Non so più cosa dire. Grazie a te per aver scritto questa perla! Sono veramente contento di averti trovata e aver cominciato a leggere "La ragazza più sola." Vorrei spendere altri complimenti, ma ho paura che finiscano per perdere di significato così; ti basti sapere che vivere questa storia è stato veramente speciale, e penso proprio che ci tornerò qualche volta per sentire di nuovo le emozioni che mi hai regalato con la tua scrittura, capitolo dopo capitolo.

Tantissimi complimenti! Ti auguro un buon lavoro per tutti i progetti a cui stai lavorando e, visto che ci siamo, anche per una buona Pasqua!
Altair13Sirio
Recensione alla storia La ragazza più sola. - 07/04/22, ore 13:14
Capitolo 15: Addio, Maggiore Gilbert!
Questo capitolo è stato veramente commovente. Non ci posso fare niente, gli addii sono la mia debolezza, in più versi.
Qui c'è l'addio della madre di Gilbert e Dietfried, che ha resistito anche troppo con un peso enorme sulle spalle; la sua richiesta a Violet mi ha colpito, ma è comprensibile. E' passata dall'essere una completa estranea a una delle persone più di fiducia che potesse avere, la donna ha visto quanto ci tenesse agli uomini della sua famiglia, che si tratti di un amore platonico o meno (e sì, qui bisogna distinguere a questo punto.)

C'è anche l'addio al "Maggiore", ma questo è seguito dall'arrivo del Colonnello, una persona diversa da quella che ha conosciuto Violet, una persona che è nata dal vecchio Gilbert e in cui ancora riposa l'uomo che si prese cura di Violet tanti anni addietro, ma pur sempre una persona diversa che comprende di non poter pretendere qualcosa da lei: è stato proprio per lei che Gilbert ha fatto tutto questo, lo dice chiaramente in questo capitolo, "per renderla libera di vivere la sua vita ed essere felice."
Un tempo Violet avrebbe avuto la sua felicità solo al suo fianco, lei stessa dice che gli avrebbe giurato di aspettarlo, e per questo nella serie originale ha sofferto tanto, ma alla fine il cuore ha fatto di testa sua e quando Gilbert è tornato era già troppo tardi per ricucire lo strappo che li aveva separati. Alla fine sono sempre loro, sono quelli che hanno cominciato questa storia, ma sono diversi, migliori, e lo devono a entrambi. Ora possono andare avanti insieme, continuare a evolversi; non come amanti, ma come amici, come compagni, persone che hanno condiviso una parte molto importante delle proprie vite.

Quel bacio finale mi ha sorpreso. Credevo che un gesto più trattenuto avrebbe suggellato meglio questo nuovo atto nella vita di entrambi, ma ripensandoci è proprio così che dovrebbe chiudersi la travagliata storia d'amore tra Violet e Gilbert: un bacio che non hanno mai avuto la possibilità di scambiarsi, alla fine, un ricordo da custodire, un qualcosa che avrebbe potuto essere e che non è mai sbocciato per diverse ragioni. Lasciarsi con un abbraccio, un gesto platonico, non avrebbe reso giustizia a quanto hanno provato l'uno per l'altra in quegli anni, e per questo anche se Violet sa già di amare Dietfried, è stato giusto salutare il vecchio Gilbert così.

Complimenti davvero, sono triste perché manca un solo capitolo, ma sono davvero contento di essere riuscito a seguire così a lungo questa storia!
Ti auguro un buon lavoro per tutto quello che stai scrivendo ora, e ci rivediamo presto.
Altair13Sirio
Recensione alla storia La ragazza più sola. - 31/03/22, ore 16:34
Capitolo 14: Cosa resta del passato?
Quindi alla fine Violet ha scelto Dietfried. L'uomo che l'ha trovata, colui che per disprezzo ha preferito consegnarla al fratello in modo che la usasse come arma, e che con il tempo non solo si è ravveduto sulla sua posizione, ma ha finito per comprenderne i sentimenti e reciprocarli nonostante il carattere duro e a tratti sgradevole.
Questa scelta porterà inevitabilmente a difficoltà, problemi e forse anche dispute nei prossimi capitoli; ma adesso non serve parlarne. Questa giornata è tutta per Violet e Dietfried e di nessun altro.

Ancora una volta, quando penso che tu abbia raggiunto il meglio di te, ecco che mi fai ricredere con un nuovo capitolo. Tutto quanto in questo episodio, dall'arrivo di Violet all'indirizzo datole da Hodgins fino alla fine, è perfetto. Basterebbe questo a commentare il tutto, ma cercherò di esprimermi al meglio.

Intanto parliamo della prima parte del capitolo, necessaria a raggiungere l'apice della scena e con una preparazione tranquilla; la discussione con Hodgins sembra preannunciare niente di particolare, Violet è intenta a finire il proprio lavoro, ma ha un secondo scopo in mente e lui lo capisce subito.
Non penso che l'ostinazione di Violet sia cosa nuova per lei; la ragazza è sempre stata inappellabile con quelli che considerava i suoi doveri, giusto per fare un esempio nella serie ha voluto partire completamente da sola in pieno territorio di guerra per poter scrivere una lettera! Ma qui ci sono in gioco anche i suoi sentimenti, e aggiungiamo il legame che ha con la famiglia della signora Boungavillea per avere una ragazza disposta a tutto pur di tornare in quella villa.
Hodgins comprende tutto questo e, pur preoccupandosi, decide di farsi da parte e anche di aiutarla; come detto più volte in questa storia, Violet è ormai diventata una donna, è cresciuta ed è indipendente: il fatto che voglia andare da Dietfried a dirgli con chiarezza *cosa* voglia lei e che nessuno può più dirle cosa fare, è solo un altro segno della sua crescita come persona.

L'incontro tra Violet e Dietfried è spettacolare, non avrei potuto immaginare niente di più bello. C'è il conflitto iniziale, la vergogna di Violet per le ferite che gli ha provocato in passato, e ci sono le parole che tu hai sapientemente usato per descrivere una scena particolarmente intensa che credo non avrebbero potuto essere usate meglio! Hai trasformato i sentimenti di due persone in qualcosa di tangibile.

Uno dei dettagli che mi è piaciuto moltissimo per come lo hai trattato in questo capitolo è stato l'utilizzo del vento, sempre presente e accentuato da alcune descrizioni come il foglietto che quasi sfugge di mano a Violet e la brezza che investe la stanza dopo che Dietfried apre la finestra. E' un piccolo dettaglio che riesce a rendere più di impatto la scena, una di quelle cose che ti aspetti di vedere da un momento all'altro anche guardando la serie originale e che accentuano l'importanza e la drammaticità della scena. Complimenti!

Un altro dettaglio - perché questo capitolo è veramente pieno zeppo di cose su cui parlare! - è l'attenzione data alla spilla di Violet: proprio QUELLA spilla, l'oggetto a cui la ragazza è più legata in assoluto, un simbolo talmente importante per lei che sarebbe disposta a tutto pur di tenerlo con sé per sempre, adesso è stata messa da parte. Violet stessa spiega la sua maturazione: amerà sempre il Maggiore e ciò che è stato per lei, conserverà sempre il suo ricordo così come conserverà sempre quella spilla, ma questo non può e non deve legarla per sempre a qualcosa che non c'è più - che Gilbert sia vivo o meno, visto che abbiamo visto come non sia più quello di un tempo - e impedirle di trovare nuovi simboli, nuove emozioni e ricordi che la rendano felice.

A questo punto Violet riesce finalmente a lasciar andare a quell'immagine di sé di un tempo e diventa una persona nuova, completa. Il cerchio si è chiuso, i rimpianti che aveva sono svaniti e si trova di fronte a nuovi sogni e speranze; a questi sogni e speranze si affacciano nuove sfide e non tutto sarà rose e fiori, ma come ho già detto, questo non è il momento per preoccuparsene, perché Violet sa cosa vuole e ha lottato per averlo e continuerà a farlo.

Ti faccio ancora una volta i complimenti. Una cosa che non sono sicuro di aver detto, ma che mi sento di dirti ora che la storia è quasi conclusa, è che trovo che con la tua scrittura tu sia riuscita a riprodurre e rielaborare a modo tuo quella tenerezza propria della serie originale capace di far commuovere tanto.

Ancora una volta, complimenti.
A presto!
Altair13Sirio