Recensioni di Miryel

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Recensione alla storia Mystery of Love - 15/09/18, ore 21:16
Capitolo 4: Choices
Non è un finale dolce.
Non lo è, e lo dici tu alla fine; è un nuovo inizio, che è anche meglio.
Sai, trovare la parola fine ad una storia è sempre triste, anche se questa ci ha regalato una conclusione meravigliosa; così, invece, si ha la sensazione che presto li rivedremo, che dopotutto tra Elio e Olive non è mai finita, e quando finisce non lo fa mai per davvero e tutto.. tutto è deliziato da qualcuno che sa scrivere, descrivere e far vivere tutto questo, senza alcuna difficoltà. Una scrittrice che è stata capace di inglobare a pieno ogni lato, ogni pregio ma soprattutto ogni difetto di questi due ragazzi, ora uomini, che hanno avuto la fortuna di approfittare di una seconda possibilità, che non è da tutti.
Il tuo modo di descrivere l'autunno, lontano dall'estate al mare a cui eravamo abituati, è magistrale. Hai tolto ad Elio ed Oliver i costumi da bagno, i colori vivaci dei frutti e dei vestiti estivi dando loro una stagione forse più adatta a due animi intellettuali e riflessivi come i loro...
La sorpresa è stata enorme. Elio era lì, e non ci hai detto niente. E' solo spuntato all'improvviso tra le descrizioni di central park e dei suoi colori e di Oliver immerso nella lettura, nel suo lavoro, come sempre... ma sta volta incantato dalla visione del suo angelo, della perfetta incarnazione di ciò che ama... e invece di trovarlo sdriato al bordo del fontanile, è seduto vicino al laghetto delle paperelle.

Gli anni passano, gli scenari cambiano ma le abitudini no e ho AMATO letteralmente ritrovare tutti questi elementi chiave che erano parte della narrazione del libro originale e del film, qui. Come se questa fosse (e potrebbe esserlo perfettamente) la terza parte canonica che, a dire il vero, farebbe felice chiunque ha amato quella storia. Anzi, QUESTA storia.

Sì perché quello che racconti è vivido, e io lo accetto come soluzione. Mi sta bene, perché era quello che volevo. Un caso, un Elio che si presenta di fronte ad Oliver e dice: "Scommetto che non ti ricordi di me", e un oliver che pensa a quanto sia stupido solo ad aver contemplato quel pensiero. E lo pensiamo anche noi, sì, perché nel corso dei capitoli che hai scritto, Oliver ha pensato ad Elio guardando qualunque cosa. Anche le cose che non glielo potevano ricordare, solo perché avrbebe voluto fargliele conoscere.

Ho amato anche il perché Elio è lì. Una sorta di riscatto, per la sua musica, per la sua struggente visione della stessa, della sua voglia di cambiare le melodie influenzato da altri autori, altri musicisti. Come a voler sfruttare lo stile di un pittore, lui lo faceva con la musica.
Un genio. Il genio. Il genio di Oliver... che si sente terribilemnte, qui, la gioia che proprio non riesce a tenere dentro, per il fatto che Elio sia lì, e sembra quasi triste solo per il fatto di dover tenere dentro di sé qualcosa che... boh, qualcosa di troppo forte, troppo. Che voleva esternare ma che, dopocosì tanto tempo, non vuole più mostrare per paura di ricominciare da capo, a soffrire e dover di nuovo poi fare i conti con la sua sofferenza e le conseguenze delle sue scelte.

infine il motivo che li unisce ancora.
Una nuova promessa che sa di passato: i libri, il sapere, la voglia di condividere... tornano. Tornano di nuovo ed Elio, che sembrava quello meno propenso a lasciarsi di nuovo andare (e avrebbe senso... è lui che ha dovuto accettare la decisione di Oliver senza batter ciglio, quand avrebbe solo voluto averlo vicino per sempre, ovunque andava bene, ma per sempre) usando l'arma più infima di tutte: la loro intimità.
"Chiamami col tuo nome" non è solo il titolo di un libro, "Mystery of Love" non è solo una canzone che fa da colonna sono. Sono verità, legate fortemente all'opera originale e quindi anche a questa storia...
il mistero è questo amore che non se n'è mai andato, che fa paura, che dopo due anni è ancora forte, che ha creato comunque distacco per la paura di soffrire di nuovo e dividersi.
un amore in punta di piedi pronto a spaccare tutto e tutti... e poi Elio lo chiama col suo nome, e lì si spezza qualcosa.
Si sente una catena, un chiavistello, una porta... qualcosa di forte, che però emana luce, emana speranza... qualcosa di potente. una scossa.
Oliver si commuove, e noi con lui e... prima di far cozzare di nuovo i loro sentimenti e le loro anime, è lui a chiamare Elio col suo, di nome.

Mi inchino. mi inchino di fronte alla perfezione di questa storia, che ho amato seguire, che mi ha fatto conoscere te, che sei un talento, sei unica, sei fuori da ogni standard e devi continuare ad esserlo, per sfondare, per aprire spiragli di speranza dove non ci sono più... per emozionarmi come nessuno è più capace a fare, quasi.
Una storia che per me è la rappresentazione della perfetta conclusione di una storia che ho amato, ce malgrado il tempo passato continua a farmi soffrire come un cane, dove tu, con questo finale che volevo, hai curato le mie ferite.

Che altro posso dirti, se non: spero continuerai a scrivere su di loro, in quasiasi modo vorrai. Spero, anzi, che continuerai a scrivere. Mi basta questo, e saprò che il mondo rimarrà ancora un posto degno di abitare senza smettere di sognare eimmaginare.
Grazie di tutto, grazie per la dedica, grazie per aver deciso di scriverla.
Ti devo molto.
Miry
Recensione alla storia Mystery of Love - 08/09/18, ore 16:35
Capitolo 3: Annihilation
Poesia,
Pura e semplice poesia racchiusa in 1605 parole ed io non so cosa accidenti sto provando.
Ho pianto, anche nel cuore, per così tanti motivi che non so elencarli in ordine.
In primis sicuramente per Oliver e sua madre, che guardano l'opera e entrambi trovano in quella storia qualcosa, qualcosa che li emoziona, che rende il loro animo turbato dai ricordi, dalla sofferenza, da qualcosa che sta sempre fermo nel cuore ma che per colpa di quel fatto, riemerge.
Ho amato tremendamente il tuo modo di far trovare ad Oliver similitudini tra Roma e Bergamo, dove ha dovuto dire addio alla persona più importante della sua vita... dove gli ultimi ricordi con lui sono incisi in una piccola stanza d'albergo.
Di nuovo Oliver viene sommerso dai ricordi, di nuovo torniamo lì.
E' sempre bello vedere il suo punto di vista, quando ci è sempre stato mostrato l'altro, quello smanioso e quasi impaziente di Elio, un ragazzo.
Qui abbiamo un uomo confuso, che quasi vuole che quel supplizio finisca, che possa andar via edimenticare Elio ma sa anche che è impossibile che ciò possa accadere. E' un chiodo fisso e Oliver sa che rimarrà tale a vita,per questo decide di guardarlo dormire, per imprimersi nella testa non solo i ricordi dei baci e dei contatti, ma anche di un'immortale bellezza giovane e perfetta; una statua incapace di rovinarsi.

Elio si sveglia, e io dico grazie.
Grazie perché volevo questo; volevo che ci potesse essere un ultimo momento di loro due inglobati l'uno nell'altro e malgrado tu non abbia descritto cosa accade dopo, è stato erotico lo stesso.
Erotico, malinconico, triste ma poetico.
Questo Elio che come sempre non ha paura del futuro, ma nemmeno del presente e non si capacita del perché invece Oliver lo sia sempre, così spaventato da lui, da loro.
Questa paura però viene meno, perché il desiderio di avere Elio inglobato dentro di sé, come una cosa sola, va oltre ogni cosa. Va oltre persino alla vita, alle aspettative, agli obiettivi... Elio sta sopra a tutto. Tutto.
Lo stringe forte, gli toglie il respiro. Lo vuole così addosso che er un attimo smette di pensare all'idea di fargli male.
E' come se Oliver avesse cercato di dedicarsi a sé, per un attimo, mettendo in atto un atteggiamento di egoismo durato solo un soffio, come a voler dire: okay, domani finirà tutto... voglio un secondo di te, pensando a me (non so se mi sono riuscita a spiegare...).
Ah, un'altra cosa che mi ha lasciata senza fiato: Elio che non perde tempo con Olvier a piangersi addosso. Si gode ogni respiro, ogni attimo con lui e nn vuole crogiolarsi, dedicare quel tempo a farsi consolare o non so che cosa. Ed è vero... è così. Anche alla fine dell'opera originale, Elio crolla solo quando Oliver è sparito col treno, e lo fa al telefono quando si rende conto di essere rimasto da solo, quindi a metà, incompleto.

ultimo plauso va a questo:

- Non ti staccare da me. - soffi sulle sue labbra - per nessuna ragione al mondo. - Il "No" che ricevi in risposta è a malapena un sussurro, così flebile che non sei nemmeno certo di averlo udito davvero. Lo stringi fra le braccia, forte, sempre più forte, fino a strappargli dalla gola un gemito strozzato. Gli fai male, ma non allenti la presa, non questa volta, e non gli chiedi perdono: delle tue scuse Elio non saprebbe che farsene.

Di nuovo, Elio allontana ogni possibilità di rovinare quel momento... non vuole le scuse, non vuole darne, non vuole niente ch epossa rovinare quel momento e Oliver è grato al suo Endimione che sia così.
Meraviglia.
Una vera meraviglia, e sapere che "è finita" ma "non è finita" non puà che rendermi felice. Il mondo ha bisogno di loro, ma il mondo ha bisogno anche di chi, come te, ha visto molto più che una storia d'amore. Tu ci hai visto una storia che racchiude l'amore che va oltre ogni altro amore.
Vorrei non smettessi mai di scrivere su di loro...
a presto
Miry
Recensione alla storia Mystery of Love - 03/09/18, ore 13:31
Capitolo 2: Devotion
Che dire...
Questo secondo capitolo è sublime. Sublime a dir poco e mi chiedo tu come faccia ad esprimere così tanto, un mondo intero, in solo poche parole (cioè, 925 parole... e il mio cuore brucia).
Oliver... abbiamo un Oliver insonne nella città che non dorme mai, ma sono certa, sicura che questa sua difficoltà nell'addormentarsi è nata dal momento in cui un essere chiamato Elio ha inziato a far parte della sua vita per caso e l'ha sconvolta, l'ha completamente rinnovata per poi lasciarlo sprofondare in un baratro da cui riesce ad emergere solo tramite i ricordi.

Bellissima la distizione che fai tra la fredda camera, rumorosa anche, dove Oliver è costretto addirittura a chiudere ogni tenda e finestra per riuscire a riposare e poi esplode invece la luce, il profumo, l'estate e il sole quando passi a descrivere le sue sei settimane in Italia che gli hanno permesso di conoscere, di amare, di avere suo l'essere perfetto, l'essere nato per lui, come un pezzo di puzzle che si incastra in un altro.
Chi ha letto il libro ha avuto la fortuna di vedere Oliver dagli occhi di Elio, ma viceversa non è successo... e arrivi tu, a mostrarci cosa succede quando Elio chiude gli occhi e Oliver non è così esposto e fa tutto ciò che si sente di voler fare: lo guarda, lo osserva fisso, sorride, lo tocca con leggerezza, si lascia accarezzare dal suo respiro, lo studia come se fosse un quadro, perché effettivamente Elio è la sua opera d'arte, quella che ti ruba l'anima e non te la ridà più indietro.
Tutto questo è ciò che ho letto in questa meravigliosa descrizione che hai fatto sul ragazzo, implicando anche divinità e racconti, storia, miti... che se ci pensi è proprio ciò che Oliver farebbe, perché è colto, perché ama quel tipo di storie, perché non è difficile per lui trovarci delle similitudini e credimi, davvero credimi, quando dico che sei riuscita a trovare l'essenza di ciò che poteva essere la narrazione dal suo punto di vista.
Malgrado alcuni comportamenti enigmatici di Oliver, sei riuscita a trovare la sua caratterizzazione, a inserirla, a non aver paura di osare, oltretutto di narrare il tutto da un punto di vista più esposto, quindi a noi quasi sconosciuto ed è così, esattamente così, che io vedo Oliver.

Un uomo capace di amare ma fin troppo consapevole di essere anche motivo di sofferenza per quel ragazzo; e si capisce il perché anche e soprattutto da questa frase:

Perché con Elio è così, con lui è sempre la prima volta, per tutto. Ed ogni sospiro raccolto, ogni bacio rubato, ogni nuovo brivido d'estasi è come rinascere, è come tornare a casa dopo un lungo viaggio, o rivedere finalmente terra in seguito ad un rovinoso naufragio.

Oliver ha esperienza, Elio con lui è sempre appena arrivato. Oliver non vuole tutte le esclusive su di lui, quando contempla un pensiero adulto che implica della premura ma quando Oliver pensa a Elio senza paura, è anche orgoglioso di essere il suo primo tutto. E' questo un po' a delineare questo carattere difficile, che simpaticamente Elio distingue dai costumi, nel libro affidando ad ogni colore dei comportamenti.
Insomma, Oliver non fa che studiare il suo amato, rimugina su ciò che è stato i giorni prima dell'inizio di quella bellissima avventura con lui, dove il ragazzo era più impacciato, più restio e invece ora sembra quasi che si conoscano da sempre, che i limiti non esistano e quando lo sveglia quasi intenzionalmente, di nuovo cambia tutto.

la stupenda immagine di un Elio che apre queste "iridi trasparenti come schegge di vetro" (POESIA), che poi sorride col suo modo genuino ma anche malizioso, ma anche ingenuo... Oliver si scioglie e sa di non poter dire di no a qualunque cosa egli gli chiederà di fare.
Elio che si sveglia, che non ha traccia di sonno quando vede Oliver di fronte ai suoi occhi, quasi fosse una visione...
Sono tutte immagini che tornano a scaldarmi il cuore, con questa narrazione in seconda persona singolare presente (che, santo iddio, lo so che ormai lo hai capito ma io LA AMO) di cui ne fai un uso ineccepibile, questo coinvolgimento così forte con questi personaggi specie con Oliver... che però mi spezzano il cuore al ricordo di come, poi, tutto si sia frantumato senza alcuna giustizia...
Però ci sono i colori dell'estate che tornano, il loro amore e questo ricordo che rimarrà per sempre nella loro testa, qualcosa impossibile da credere possa accadere di nuovo.

Tesoro che dire...
sono in un turbine di emozioni e credo non sapere che altor dire, oltre a farti i miei complimenti per come sei riuscita ancora una volta a rappresentare in poche righe, poche parole. il mondo di Oliver e Elio che meritiva di essere eterno e se continuerai a scrivere su di loro, specie in questo modo, sono certa che riuscirai nell'impresa di non farceli dimenticare mai!
Un bacio, a prestissimo
Miry
Recensione alla storia Mystery of Love - 10/07/18, ore 14:40
Capitolo 1: Rapture
Ciao cara
finalmente riesco a passare per lo scambio e non sai quanto io sia felice di poter recensire questo frammento, questa goccia perlata nell'oceano di parole.
E' stupendo come hai voluto affrontare le emozioni, le sensazioni e i pensieri di Oliver perché sia nel film che nel libro abbiamo un punto di vista completamente dedicato ad Elio e Oliver resta un po' un mistero, no? Resta tutto da scoprire, lo conosciamo sotto gli occhi di questo adolescente geniale, posato, dolce, elegante che vede Oliver come una sorta di perfetto essere sceso dal cielo per amarlo.

Qui hai voluto dar voce a cosa vedono gli occhi di Oliver, cosa sentono le sue orecchie e cosa percepisce il suo cuore. Sembra così in grado di trattenere le proprie emozioni ma dentro di sé, come ce lo mostri tu, è in preda ad un caos che lo confonde quasi. Si ritrova a fissare Elio, lo spia. ne conosce ormai ogni abitudine, ogni tic. Sa che può passare ore su un libro senza muoversi, che ha il vizio di torturarsi le labbra... e tu scegli, egregiamente, di chiudere la storia proprio nel momento in cui Oliver sembra fuori controllo proprio per la bocca di Elio, per il fatto che sono la sua debolezza e quasi è un sollievo che vengano chiamati per il pranzo.

Sembra quasi che Oliver non sia più padrone delle sue azioni, perché Elio è in grado di isolarlo dal mondo e ho trovato dolce il fatto che per tutto la storia e il film crediamo sia Elio quello che si sforza di più per farsi notare e invece tu ci metti davanti il fatto che è Oliver quello che ce l'ha messa davvero tutta per emergere.

ha studiato Elio, ha imparato cosa gli piace, decide giorno per giorno che carte usare per sorprenderlo e credimi questo è davvero umano. Hai reso Oliver, inarrivabile persino per noi lettori, più vicino ai sentimenti umani.
Ho compreso i suoi motivi, sembra quasi più infantile di Elio sotto il punto di vista sentimentale e questo oltretutto non va a snaturare per nulla il personaggio, anzi. Ho davanti il suo sorriso, quello un po' sornione, mentre fissa Elio sapendo è troppo assorto per accorgersi che lo sta guardando.

Nulla, potrei andare avanti per ore, ma mi fermo qui. Una lettura davvero molto profonda, molto bella, ma allo stesso tempo leggera, dolcissima. Sono felice di aver potuto scambiare con te, mi sei entrata nell'anima e vorrei lo sapessi :)
Nel frattempo auguri per il piccolo padawan!! nato due giorni prima di me, quindi un gemelli! Goditi il tuo piccolo gioiello!
Un bacio
Miry