Recensioni di Alsha

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Like a wound - 09/02/22, ore 20:26
Capitolo 1: Like a wound
Mia adorata, con questa storia mi consoli dopo una giornata orribile
Che altro ti posso dire, se non che ti affiderei alla cieca la scrittura della prossima stagione di the witcher perché tu sai che cosa voglio, e sai di che cosa questi personaggi hanno bisogno (che gioia vedere che hai creato una serie, mi fa sperare cose belle. Leggasi: altre belle storie tutte per me)
Adoro la dinamica tra Jaskier e Yarpen e gli altri nani, è bello vedere una compagnia così allegra seppur in circostanze estenuanti. I battibecchi e le rispostacce tra persone allo stesso livello, senza il divario di potere che c' è tra Jaskier e gli altri personaggi della serie
E la liberazione che Jaskier ha provato nel cantare per un pubblico che lo apprezza, anche se solo con due cucchiai come accompagnamento, è stata quasi catartica, nonostante il dolore e la stanchezza
Ciri ha bisogno di quell' umanità, ed è bello vederla aprirsi un po' davanti a qualcuno che non le porta il peso del mondo per metterglielo sulle spalle, che onestamente non ha alcuna pretesa nei suoi confronti se non magari di essere trattato con un po' di educazione
Adoro che la perplessità di Ciri qui venga ricondotta al fatto che credeva che Jaskier fosse morto, se non altro per la miseria e la sofferenza con cui Geralt parlava di lui
E lo strazio di Jaskier che soffre per il suo ruolo da costante estraneo alla vita di tutti, da narratore ignorato e innamorato, pronto a scomparire nel nulla di fronte alle correnti del destino che trascinano le persone che ama. Pronto a scrivere la sua, di storia, o almeno a provarci ora che può
Grazie davvero tanto per questa storia e per il tempismo eccellente, dato che questa storia è stata letteralmente l' unica gioia di questa giornata
Bravissima (e non vedo l'ora di un po' di spy! Jaskier) <3


Alsha
Recensione alla storia I wish I'd known these stones were something I could save - 06/01/22, ore 18:52
Capitolo 1: I wish I'd known these stones were something I could save
Mia adorata, ogni storia che pubblichi ci avvicina al giorno in cui ti chiederò di sposarmi perchè, diamine, se scrivi bene
La descrizione di Oxenfurt è eccellente, dà proprio l'immagine di una città variegata e pulsante di vita propria, costantemente rumorosa e affollata (una cosa terribile per i sensi ultra sensibili di Geralt), in cui qualcuno come Jaskier diventa introvabile, perso nella miriade di suoni e colori
Whoreson Prison Blues è una vibe intera, quindi apprezzo che tu la abbia messa, mi rimbalza in testa da quando ho visto la scena, senza neanche bisogno di andarla a risentire (cosa che ho fatto comunque perchè, diciamocelo, it's a banger. Chi non vorrebbe ascoltarla, e magari imparare a suonare i cucchiari per esibirsi)
Geralt ha una reazione ragionevolissima, la stessa che abbiamo avuto noi ogni volta che Jaskier era sullo schermo: occhi a cuoricino, lingua di piombo e pulsazioni a mille
Cosa fai, non ti sciogli di fronte a quegli occhi blu e a quella voce da angelo che canta una canzonaccia in una prigione con dei topi (Gordon my beloved <3)?
Però Geralt rimane un maestro nell'auto martirio, e quindi non si concede di abbracciare Jaskier, no. Certo, ha dei doveri nei confronti di Ciri, ma due minuti te li puoi anche prendere per scusarti con Jaskier e prendere atto del fatto che è magro e sofferente, e magari recuperare sugli abbracci che per vent'anni non gli hai dato. Ma no, meglio soffrire tu e far soffrire il povero bardo che hai salvato dalla prigione
Oh, Geralt Geralt. Che dobbiamo fare con te?
Mi è piaciuta un sacco la similitudine tra Jaskier e le sue canzoni: qual è il suo obiettivo se non essere un tormentone umano? Le sue canzoni vengono cantate in ogni angolo del continente, non sarebbe successo se anche lui non fosse così affascinante e in grado di occupare in ogni istante i tuoi pensieri
E niente, l'ho adorata. Ho visto che avevi postato il link su tumblr e ho passato tutto il pomeriggio a pensare a che cosa potevi aver scritto e  che non vedevo l'ora di leggere
Hai soddisfatto le mie aspettative alla grande, come d'altra parte fai sempre :D
Bravissima, ma che te lo dico a fare, lo sai già

Alsha
Recensione alla storia Discrezione - 20/12/21, ore 10:55
Capitolo 1: Discrezione
Devo contenere il mio entusiasmo altrimenti non ci saranno due frasi di senso compiuto in questa recensione.
Innanzitutto, Pavel è un personaggio eccellente, soprattutto per un outsider pov! Ha un'abilità nell'osservare le cose (sviluppata per deformazione personale) che giustifica il fatto che ficcanasi terribilmente nella vita degli altri, con in più quel tocco di scetticismo che rende sempre molto interessante capire come interpreta il mondo.
Ho adorato anche la scena iniziale con la nonnina, per una serie di ragioni che si condensano in: nonnina slavica dal grande potere. Stop. Tanta saggezza, in un minuscolo e rugoso contenitore, un trope di cui non sapevo di avere bisogno, ma di cui in realtà avevo bisogno.
Per di più, funziona perfettamente come introduzione e ci dà anche un'idea del passaggio generazionale: tecnicamente la massima di vita della nonna è stata seguita, ma è chiaro che la nonna intendeva un lavoro più onesto, mentre Pavel ha pienamente accettato che quello è il suo talento e ne ha fatto la sua vita.
Mi è piaciuto molto anche il fatto che tu non abbia ceduto alla tentazione di renderlo più nobile e pieno di ideali, ma di manterlo molto realista: non è che non deruba i poveri per un senso di rispetto: è solo che è più facile rubare da chi ha tanto.
Ed infine, eccoli!
Ho quando Pavel nota che "le sue dita scintillavano ammiccanti quasi quanto i suoi occhi". Non so perchè mi abbia colpito tanto, forse perchè descrive perfettamente sia il carattere che l'aspetto di Jaskier, forse perchè mantiene comunque la deformazione professionale di Pavel che per prima cosa lo fa puntare agli anelli, non so. Però mi è piaciuta davvero tanto.
E Geralt! He's just. In love with his peacock of a husband.
Ma comprendiamo il ragionevole timore di Pavel. D'altra parte, Geralt potrebbe effettivamente uccidere qualcuno a mani nude. Il che rende ancora più divertente vedere come a Jaskier importi ben poco della cosa, mentre gli si arrampica addosso e gli ruba il cibo.
E l'oltraggio di Jaskier quando Pavel non li ha riconosciuti? Mi ha fatto scoppiare a ridere, ho rivisito nella mia mente l'espressione precisa della scena di "a pie with no filling".
Il finale è così dolce e tenero che mi ha fatto sciogliere, come se stessi bevendo una cioccolata calda.
Il fatto che per il resto del mondo siano praticamente due leggende, questo antico guerriero che difende il mondo dai mostri e il bardo che ne canta le storie da tempo immemore, ma che nell'angolo in ombra di una taverna siano solo due persone che si amano e che si fidano l'uno dell'altro, accoccolati vicini e tenendosi per mano.
Ho amato leggere questa storia, e di certo ci tornerò in futuro perché è davvero stupenda.
Non so come ringraziarti per questa bellissima storia.
Sei bravissima <3


Alsha


P. S. Stavo tragicamente per dimenticarmi di commentare sulla ballata di Manisporche, che è stata decisamente un tocco di classe e sembra davvero una storia tradizionale classica, e la descrizione dell'esibizione di Jaskier è da brividi. Una scena a dir poco perfetta
(Recensione modificata il 20/12/2021 - 11:03 am)
Recensione alla storia To apologize - 17/12/20, ore 12:08
Capitolo 1: To apologize
Sto tristemente riscrivendo tutto perchè ero a metà recensione e ho perso tutto, quindi scusami ma sono un po' di corsa ^^'
Avevo proprio bisogno di una bella iniezione di idioti innamorati, oggi, e per fortuna ho trovato la tua storia.
Ho davvero apprezzato l'evoluzione del loro rapporto, il rimarginarsi delle ferite, e come nonostante il punto di vista sia esclusivamente quello di Geralt, si veda un parallelismo tra i sentimenti suoi e quelli di Jaskier: entrambi soffrono, entrambi non sanno come gestire la situazione cercando di proteggersi, entrambi sono gelosi della vita che l'altro è riuscito a costruirsi nel frattempo.
I personaggi secondari sono un altro punto che ho particolarmente apprezzato. Pur essendo, appunto, secondari, aggiungono un non so che in più alla storia che mi ha particolarmente intrigato.
Ciri è deliziosa, soprattutto per il grado di confidenza che ha con Geralt, al punto di prenderlo in giro tranquillamente. é la ragazzina sveglia che conosciamo, e sono sicura che abbia capito molto di più di quello che lo strigo abbia fatto trasparire.
Yennefer è intrigante come in ogni sua apparizione, e già ce la vedo a fingere di non essere per nulla interessata alla soap opera che si sta svolgendo davanti ai suoi occhi mentre internamente scuote la testa.
E VALDO MARX. Non ti puoi immaginare l'entusiasmo che ho provato quando ho letto il suo nome, pur essendo un personaggio che non è mai nemmeno apparso in canon. Ma va bene così, ce lo godiamo proprio per questo, nelle forme che la mente collettiva del fandom ha prodotto. Il rapporto tra amore e odio che lo lega a Jaskier è una dinamica tra le mie preferite: si somigliano molto, forse troppo per essere amici, ma anche troppo per essere solamente nemici (noticina a parte, il fatto che Geralt non sappia il vero nome di Jaskier ma che questo non significhi che non conosce il bardo e che non lo ama mi ha fatto sorridere).
Ora devo scappare, ma complimenti per la storia e grazie per avermi regalato un po' di fluff!

Alla prossima,
Alsha
Recensione alla storia And yet here we are - 02/10/20, ore 15:17
Capitolo 1: And yet here we are
Nonostante la brevità, queste quattro drabbles riescono a dipingere degli scenari davvero dettagliati e pregni di atmosfera.
Mi ha colpito soprattutto come usi le tue metafore e le analogie per descriverci la scena e il modo di fare dei personaggi (la "voce languida d'una serenata d'amore" mi è rimasta particolarmente impressa, per come è rappresentativa del personaggio di Jaskier, che vive della sua voce, della sua musica e dei suoi sentimenti), soprattutto in frammenti così brevi sono  ideali per dirci tanto in poche parole.
E poi, come li fai battibeccare, non solo nella drabble dedicata a questo termine ma anche nelle altre due (il "brutti sogni" / "pessimo risveglio" è lo scambio perfetto, non troppo sentimentale, e al contempo così intimo come si addice a due persone che hanno vissuto insieme per anni).
La voce di Geralt è sempre un ringhio, un borbottio, è estremamente adatta alla sua indole un po' animalesca, in parte feroce e in parte ferita, mentre Jaskier è sempre associato a termini più dolci morbidi e sinuosi, perfetti per un bardo avvolto di seta colorata che canta l'animo umano.
Mi sono piaciute davvero tanto, complimenti!

A.