Recensioni di Tharamil

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia NRSU spin-off - 05/05/24, ore 18:11
Capitolo 2: Tutta sola, bella bambina?
Che altro gioiello prezioso! Mi sta proprio piacendo questa tua nuova idea di scrivere spin-off. Colorano sempre di più il mondo che stai dipingendo e ci danno un senso di sazietà (seppur limitata) fino a che non avrai pubblicato il prossimi capitolo. Questa storia breve è molto calzante perché approfondisce meglio un personaggio che abbiamo appena incontrato. Lo colora meglio, lo delinea e lo fa anche incontrare con Ranma. Questa dà proprio un senso di completezza alla vicenda. Soprattutto perché viene proprio da pensare che per Hinako sarebbe stato meglio se fosse stata uccisa da Ranma…che vita sventurata…Adoro il realismo con cui racconti certe scene. In questo caso mi sono sentito incredibilmente dalla parte di Hinako anche se non rientra fra i personaggi virtuosi e degni di ammirazione. Ovviamente questa vicenda serve anche a dare un’ennesima pennellata alla ficaggine di Ranma che sarebbe pronto anche a farsi succhiare il qi tanto è sicuro di vincere e di fare un combattimento alla pari (anche se sa che come lui ce ne sono ben pochi). E’ davvero un gioiello di storia: piccolo, ricco, vivace, colorato, forte e che arricchisce la psicologia e la storia di due personaggi. Stupendo! Ne voglio altri!!!
Recensione alla storia NRSU spin-off - 01/05/24, ore 15:39
Capitolo 1: Musume
Ma che chicca meravigliosa! Mi piace molto l’idea di leggere simili spin-off. Sembrano i contenuti extra dei dvd. Molto apprezzati. E’ come dare una sbirciatina più approfondita al mondo che mi piace tanto. Questo pezzo è magistrale: c’è tutta la gamma delle emozioni, dalla tenerezza, alla comicità per giungere alla sensualità più spinta. Il tuo stile è inconfondibile e lo si percepisce molto bene nell’uso che fai delle iridi delle persone. Ma il tutto ruota attorno al “dialogo” fra Ranma e il suo pesce…spada! Troppo esilarante! Ho adorato questo passo: “ritirandosi offeso per essere stato così vilmente ingannato”. Non so perché ma mi ricorda qualche celebre scrittore ottocentesco. Come sempre sei bravissima perché riesci a creare squarci di realtà molto vividi, a usare al meglio la vasta gamma delle emozioni umane ma senza mai divenire banale o volgare, anzi! In più, ho apprezzato molto questo spin-off perché qui Ranma risulta molto umano, altro che immortale! E questo dà completezza al personaggio. Complimenti davvero! Non so perché ma definirei questo breve testo il “bohemian rapsody” della tua opera: una breve scena ma ricca di tutte le sfumature delle emozioni umane, con un ritmo continuo e che non stanca mai! Brava!! Attendo il prossimo spin-off!
Recensione alla storia NE RESTERÀ SOLTANTO UNO - 15/04/24, ore 20:37
Capitolo 30: Persuasione
Molte persone sono spaventate dai tuoni piuttosto che dai lampi. Ma è il lampo quello che dovrebbe incutere più timore: esso è un prodomo del fragore del tuono e in più può scatenare un incendio, anche se può non emettere suoni. E così è questo capitolo (ovviamente stupendo): ci sono tanti lampi che preannunciano boati dirompenti e distruzioni senza precedenti! L’inizio e la fine di questo capitolo sono perfettamente bilanciati: inizia con un nuovo personaggio (e finalmente è arrivato) che preannuncia qualcosa di inaudito e si conclude con un Ranma che si accinge a dare libero sfogo a tutto il suo potere, sino al punto da venirne quasi annichilito. E in mezzo a questi due fenomeni della natura, si muovono in modo perfetto tutti gli altri personaggi che, solo a livello di potere, oso definire “minori” ma che minori non sono.
Quello che ho molto apprezzato di questo capitolo e che rappresenta una specie di punto di svolta consiste nel fatto che quasi tutti i personaggi abbiano subito un cambiamento, segno di trasformazione e crescita, ma segno anche che hanno sofferto molto. Oltre ai due già menzionati, in primis è Akane a essere cambiata, visto che ormai si mostra disillusa e, in una certa misura, arrendevole ai voleri paterni; non da meno è Kasumi che per la prima volta si decide a prendere una posizione contro il padre; quindi è il turno di Ryoga che è cambiato molto da come se lo ricordava Akane agli inizi della storia. Tutti i personaggi fondamentali, nonché quelli degni di salvezza (ad esclusione ovviamente di Taro) hanno qui subito un netto cambiamento. Gli altri (Nabiki, Soun, Kodachi) sono così cristallizzati dalle loro misere brame da non poter sperare in un cambiamento e in una crescita. Stupendo! Non so perché ma questo fatto di far maturare solo i personaggi meritevoli mi ricorda in qualche modo il Manzoni!
Ovviamente, e questa è la cosa adorabile, per quanto certi personaggi possano crescere, certi modi di fare e di pensare (tipici del manga) non li cambiano mai: mi riferisco ad Akane che parte sempre in quarta e si fa dei castelli mentali tutta da sola. Ovviamente qui è cascata in trappola, una trappola che hai magistralmente architettato (non entro nei dettagli ma sei riuscita a creare menzogne così realistiche che possono essere prese per vere da una come Akane che non si ferma a riflettere mai). Anche Ryoga che rimane pur sempre un romantico depresso, con rari cenni in cui si accorge della bellezza di Akane.
Ovviamente hai anche mantenuto alla perfezione i caratteri e i gesti tipici anche di quei personaggi non meritevoli di crescita: mi riferisco ad esempio a Soun che “prese di nuovo in ostaggio uno dei baffi”, frase stupenda e che racchiude in sé un mondo che solo gli appassionati del manga possono cogliere. Nabiki similmente resta sempre la stessa vedova nera, anche se questa volta ho goduto nel notare affiorare delle incrinature di sospetto nella tela che sta tessendo. Hai descritto anche in maniera perfetta (sia dal punto di vista del manga che da un punto di vista realistico) il comportamento di Tofu vicino a Kasumi.
Altra cosa che ho molto apprezzato è l’ambientazione sempre molto giapponesizzante, questa volta resa magistralmente dai gesti, dalle parole e dalle atmosfere, che trasudano etichetta e bushido da ogni parte.
Hai reso benissimo, in stile realistico, Hinako e la fine che farà nelle mani di Taro. Hai reso questo personaggio un mostro reale: senza mostrare nulla di diretto hai reso chiarissima la sua brutalità e bestialità in maniera chiara anche se indiretta! Ottimo!
Ti confesso che ho adorato la parte finale, quella in cui Ranma si sveglia. Mi ha ricordato molto Kenshiro che quando si infuria inizia ad emettere un’aura infuocata ed è meglio allora non stargli vicino ma iniziare a correre di brutto.
Ho apprezzato parecchio anche il modo in cui fai percepire tutta l’anima di Ranma attraverso il monaco che gli legge l’aura: questo è stato un accorgimento magistrale. Scrivere vari stati d’animo, parole, senza punteggiatura mi ha ricordato Joyce!
Vorrei commentare ogni singola frase, parola, espressione oculare (tanto importante in questa storia) ma dovrei commentare riga per riga l’intero capitolo.
Sono davvero estasiato da questa lettura e noto come migliori sempre di più come stile e anche come architettura delle scene e della trama, una trama che sta diventando davvero…esplosiva. Non oso davvero immaginare cosa potrà capitare nei prossimi capitoli. Di certo so che non sarà nulla di piacevole e che qualcuno si farà molto male…
Non vedo l’ora di leggere il seguito! Come sempre congratulazioni! Sei bravissima!
PS: dimenticavo: complimenti per il titolo del capitolo. Ovviamente è azzeccato perché qui la persuasione ha raggiunto livelli da maestro!
(Recensione modificata il 15/04/2024 - 08:43 pm)
Recensione alla storia Mr & Mrs Saotome - 02/12/23, ore 18:21
Capitolo 9: Fino all'ultimo respiro
Come sempre l’attesa con te vale sempre! Leggere questo capitolo è stato fantastico. E’ stato un crescendo di emozioni! Innanzi tutto ti faccio i complimenti per come sei riuscita a gestire l’intero capitolo e tutte le singole scene. Scene di lotta e di sesso non sono affatto facili da descrivere, ma tu ci sei riuscita egregiamente! Per quanto riguarda la parte iniziale, quella della lotta ho apprezzato molto il fatto che, oltre la capacità di descrivere armi e movimenti nel modo più fluido e leggero possibile, sei riuscita a non annoiare perché quelle scene di lotta in sé avevano un messaggio criptato molto stimolante: più che una lotta sembrava una danza erotica fra i due ragazzi. La tensione erotica che traspirava da tutta questa scena era molto intensa. Quindi, non solo sei riuscita a descrivere perfettamente una lotta (cosa per altro non facile) ma sei riuscita a dare anche un sostrato psicologico molto interessante. Complimenti anche per la favolosa inventiva relativa ai nomi delle tecniche: l’“Attacco dei bigodini della nonna!” è qualcosa di geniale!
Quello che ho inoltre apprezzato è la stratificazione dei sentimenti in questo capitolo: non è un semplice capitolo di lotta o di sesso o demenziale. Ci sono tanti livelli. Nella lotta (con tutti i risvolti sopra esposti) c’è anche il momento di chiarificazione fra i due. Hai reso perfettamente, come riesci sempre a fare, i loro veri sentimenti. La scena di lotta ha anche questo ulteriore livello: attraverso i colpi non portati realmente a segno si capiscono i loro sentimenti. E quindi hai introdotto in modo progressivo e delicato il momento in cui si chiariscono una volta per tutte. Perfetto. E infine…che dire! Sono rimasto completamente estasiato dall’ultima scena. Non ci credevo mentre leggevo. Finalmente è successo. L’hanno fatto (e questo lo devo dire è giustissimo perché ovviamente ti sei ispirata non solo a Ranma ma anche a Mr e Mrs Smith). Il modo in cui hai descritto l’intera scena, attraverso le orecchie di Nabiki e dei vicini, è stato qualcosa di fenomenale. Hai mantenuto il livello perfettamente in tema con la storia: niente cose sdolcinate ma un sano sesso fra due imbranati molto allupati che finalmente hanno capito che hanno perso solo molto tempo a non farlo prima. Sei stata geniale ad introdurre l’elemento Nabiki in questo modo. Davvero un gioiello di capitolo! Complimenti davvero!! Aggiungo un’altra cosa: anche il titolo è azzeccatissimo. L’ultimo respiro può essere inteso sotto tante sfumature, tutte quelle presenti nel capitolo!
Recensione alla storia NE RESTERÀ SOLTANTO UNO - 24/10/23, ore 21:06
Capitolo 29: La tela del ragno
Anche a costo di essere banale e ripetitivo di devo dire (come ad ogni altro capitolo precedente) che anche questa volta ti sei superata e anche questa volta mi ha notevolmente colpito ed impressionato, ovviamente in maniera più che positiva. In questo capitolo ho potuto notare come tu sia maturata ancora di più come scrittrice e come tu abbia modificato e migliorato ancora di più il tuo stile, rendendolo sempre più professionale (non saprei come altro definirlo). Uno stile chiaro, pulito e completo, che sa sia descrivere che mostrare ma anche appassionare. Mi sembrava proprio di avere fra le mani un romanzo comprato in libreria. Ma non solo. Oltre allo stile sei migliorata ancora nella struttura narrativa e organizzativa delle sequenze narrative del capitolo. Questo ha infatti una struttura estremamente complessa e allo stesso tempo armonica e fluida. Lo hai chiamato “La tela del ragno” e non avresti potuto trovare un titolo più azzeccato. Mentre lo leggevo mi pareva di stare facendo e vivendo una partita di scacchi: tutte le mosse studiate e ben incastrate, in un armonia complessa e che riesce a creare una forte suspense e anche una gran voglia di leggerlo. Leggo sempre con piacere ogni cosa che scrivi, e sempre senza sforzo o fatica. Ma oggi, con un capitolo ancora più lungo del solito (se non mi sbaglio) l’ho letto più speditamente dei precedenti capitoli. Era davvero avvinto non solo dalla trama ma proprio dalla struttura complessa che hai architettato: piccole scene che si interrompono al punto giusto e si alternano con le altre, senza però creare confusione nella mente del lettore, ma anzi creando la giusta tensione emotiva e la gran voglia di divorarsi d’un fiato tutto il testo. Questa lettura mi ha stimolato la mente, lasciandomi la stessa piacevole sensazione che ti resta dopo una bella partita di scacchi o dopo aver fatto le parole crociate. Davvero: sei riuscita a stimolare la mia mente, e ovviamente anche la mia fantasia di lettore, con questo capitolo! E’ così complesso e ricco che non posso e non riuscirei neanche a ricordare e a commentare tutte le scene, come ero solito fare. Ti dirò però le cose che mi hanno colpito di più (e sono tante, e spero quindi di non tralasciare qualcosa). Innanzi tutto una tua caratteristica che sono stato davvero felice di ritrovare in questo capitolo, ossia l’uso degli occhi per trasmettere emozioni e stati d’animo. Anzi, si potrebbe proprio dire che le parti emotive di questo capitolo si reggano principalmente sugli occhi! Ottimo! Leggere l’amore che c’è fra Tofu e Kasumi raccontato attraverso i loro sguardi è stato toccante e delicato (assolutamente molto giapponese). Vedere anche un nuovo Ranma con occhi che sino ad ora non si erano visti è stato sconvolgente! E poi che dire di Kodachi: sin’ora è stata cattiva e spietata, e invece questa volta è stata una vittima! Che stravolgimento meraviglioso!! E che dire del personaggio di Ryoga: è proprio lui, con i suoi ardenti propositi di vendetta ma anche quando pensa di non volere più Akane e poi ritorna ad apprezzarla. A proposito di Ryoga ed Akane: ho apprezzato molto il paragone che lui fa fra lei ed Akari. Questo è segno di una notevole maturazione del personaggio. Ma quello che ho apprezzato di più, e te lo ripeto, è proprio come ogni singolo pezzo del capitolo sembri costituire un pezzetto di tela di ragno che viene intessuto dai rispettivi personaggi (che la tessono o che ci restano invischiati). E questa fitta rete viene resa ancora più fitta da una mentalità giapponese che riesce a infittire ancora di più le cose! Infine, vorrei anche farti i complimenti per rimanere sempre super aderente al manga (ma ovviamente rendendolo più realistico e più maturo). Mi riferisco in particolare all’idea di far perdere la memoria ad Akane. Questo è un elemento che si ritrova nel manga e posso dirti che l’ho apprezzato davvero molto, perché conferisce un importante tocco takahashiano a tutto il capitolo. In conclusione ti ripeto che mi sono davvero goduto quanto hai scritto: i precedenti capitoli mi estasiavano per tante cose fra cui le tue pennellate paesaggistiche che mi facevano vivere davanti agli occhi questo meraviglioso mondo giapponese. Ora invece questo capitolo mi ha proprio coinvolto mentalmente. Non c’è che dire, sei migliorata ancora una volta! Complimenti!! Davvero complimenti! Brava!