Recensioni di NorwegianWinds

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Wait until the music's over - 07/05/14, ore 13:17
Capitolo 37: Boys don't cry
Ok, innanzitutto non so come abbia fatto a sfuggirmi di nuovo il capitolo, l'hai pubblicato da un sacco!
Poi: LO SAPEVO CHE TRA MEG E MATT SAREBBE SUCCESSO QUALCOSA. E tutto ciò mi va benissimo! C'era del feeling tra loro già da prima in fondo. Sono veramente curiosa di sapere se succederà qualcos'altro tra loro, anche se non ne sono affatto certa. Sicuramente questa notte di passione inaspettata creerà un bel po' di casini a destra e a manca: con Mike, ovviamente, ma sospetto anche con Jerry. Se il segreto di Meg sfugge dalle labbra di Matt, Jer Jer si ritroverà ostracizzato da mezza Seattle!
Sempre a proposito di feeling, quello tra Eddie e Angie è ormai innegabile. Apprezzo molto che lui sia l'unico a rendersi conto che Angie se la sa cavare da sola e non ha bisogno di essere protetta, spiata e controllata. Tutto il suo gruppo di amici ha questa sgradevole tendenza - e anche se lo fanno in buona fede e questo dimostra tutto l'affetto che provano per Angie, la cosa alla lunga ha creato più problemi che altro.
Sono anche curiosa di vedere cosa farà adesso Jerry - rimarrà a crogiolarsi nel suo dolore, ascoltando i Rolling Stones, o si riscuoterà?
A Layne spetta la battuta migliore del capitolo a mio avviso: "No, mi dispiace di più per te, lei se la caverà". Shots fired, Layne.
Grazie, infine, per aver concesso alla povera Angie due ore di sfogo e intimità. La presenza di Eddie l'ha aiutata tantissimo in questa serata orrenda, ma è un bene che possa lasciarsi un po' andare alla sua tristezza e delusione da sola, senza dover fare la dura.
Bellissimo capitolo anche stavolta, e attendo con ansia il seguito! A presto :)
Recensione alla storia Wait until the music's over - 25/04/14, ore 14:43
Capitolo 36: Risvegli (Terza Parte)
Ahhhh, com'è possibile che mi sia sfuggito il nuovo capitolo per così tanto tempo?! Come?! Tutta colpa delle uova di cioccolato!
Comunque, veniamo a noi e a questo capitolo assolutamente grandioso. Partirò dall'inizio. Il panico di Jerry stavolta non mi ha impietosita neanche un po' e proprio per il motivo che Layne, sia benedetto, ha evidenziato: perfino nel panico per il casino con Angie, Jerry rimane assolutamente egocentrico e autoreferenziale. Non pensa neanche per un istante a come può stare lei, se è al sicuro, se sta bene - nonostante abbia una delle sue scarpe in mano a ricordargli che probabilmente è rimasta a piedi nudi nella neve. No, Jerry è capace solo di pensare a quanto lui sia stato idiota, al fatto che lui ha rovinato tutto, lui, lui e ancora lui.
La scena in macchina rende bene lo shock malcelato di Angie e l'imbarazzo di Eddie. Con il suo tipico candore, quasi ingenuo, lui le rivela che Monica non è stato l'unico passatempo di Jerry, peggiorando ancora di più la situazione. In un certo senso credo che sia stato meglio che Angela scoprisse tutto quel che aveva combinato Jerry in una volta sola, ma non ho potuto fare a meno di provare tantissima pena per lei. A pensare che il ristorante, l'incontro con Monica da Jerry e tutte queste rivelazioni si sono svolte in una serata sola mi sento proprio male.
Molto bella anche la discussione con Meg - la reazione di rabbia di Angie mi è sembrata assolutamente plausibile e naturale. Chi non cercherebbe un colpevole per tutto quel dolore e quella fatica? Però mi è piaciuto che Meg non si sia fatta mettere i piedi in testa e le abbia risposto a tono, e al tempo stesso che abbia continuato ad aiutare Angela.
E ora veniamo al momento clou del capitolo: Eddie si presenta a casa di Angela, ma poco dopo arriva anche Jerry, pronto a crogiolarsi nel dolore e nell'autocommiserazione. E grazie al cielo Angela gli fa una scenata come si deve. Ok, non voleva farlo, non era programmato, ma insomma, ci voleva a tutti e due: ad Angie per sfogarsi un po', invece di tenere tutte le emozioni compresse dentro di se, e a Jerry per capire che non poteva più tornare indietro dopo quel che aveva fatto.
Fantastico il ceffone, fantastico quando Jerry si tradisce da solo e fantastico quando rimane a piagnucolare nella pozzanghera: tu sai quanto mi stesse simpatico nonostante i casini, ma stavolta si meritava ogni cosa. Anche se, lo ammetto, i dettagli della giacca leggera e delle scarpe da ginnastica inzuppate mi hanno un po' intenerita (sempre questi maledetti dettagli!).
Sul finale c'è poco da dire, è perfetto in ogni cosa - il patto d'amicizia tra Eddie e Angie è il momento più morbido e tenero di tutto il capitolo, ed è bello che finalmente lui possa lasciarsi andare ad un sonno ristoratore. Non solo: nonostante la serata schifosissima, Angie riesce a rinsaldare l'amicizia con Eddie a finire la nottata come si deve, con una persona che la capisce e sa come farla sentire a suo agio. Insomma, si meritava questo barlume di speranza prima di tornare a casa!
Ecco, direi che ho detto tutto. Scusa per la logorrea e complimentissimi come sempre!
Recensione alla storia Wait until the music's over - 06/04/14, ore 14:02
Capitolo 35: Risvegli (Seconda Parte)
Ecco, come temevo è successo il disastro! Jerry, Jerry, mannaggia a te, stavolta non potevi passarla liscia... Ero davvero curiosa di scoprire se si sarebbe presentato al ristorante oppure no, perché anche l'idea di un Jerry strafatto di acido che cerca di darsi un contegno davanti a Angie, in un posto così elegante e bello, sembrava piuttosto esilarante. Ma in realtà non ci speravo troppo e sentivo che il momento dello smascheramento era vicino.
50 punti vanno a Monica perché, pur essendo così acida e odiosa (o forse proprio per quello), è stata l'unica che ha sbattuto la verità in faccia a Jerry e che forse l'ha costretto ad aprire gli occhi una volta per tutte. Insomma, neanche il tempo di inseguire Angie per strada e lui era già pronto ad inventarsi una scusa e a dare la colpa a Monica invece di assumersi la responsabilità delle sue azioni.
Passiamo alla povera Angie. La scena del ristorante mi ha spezzato il cuore, poverina. Tra l'altro è ammirevole (e se possibile ancora più triste) che nonostante tutto lei abbia scelto di rimanere lì a mangiare invece di andarsene dopo l'aperitivo. Quella cena così attesa che si è consumata in solitudine, il conto pagato da sé, la cameriera che parla dei disagi causati dalla neve... Tutto sembrava contribuire alla situazione patetica.
Non parliamo poi dell'arrivo a casa di Jerry, con Monica che indossa la camicia rammendata da Angie (come fai a inserire dei dettagli così piccoli e commuoventi? sei bravissima, davvero).
Su Eddie per ora ho poco da commentare: mi fa tenerezza che ancora continui a perdersi; l'elenco e la scena della sigaretta mi hanno fatto ridere tantissimo - ma sento che avrà un ruolo più importante, soprattutto per Angie, dal prossimo capitolo in poi. Intanto l'ha portata via da quell'odiosa panchina in mezzo alla neve, ed è già importante.
Complimenti ancora, continua così - ormai pendiamo dalla tua penna :)
Recensione alla storia Wait until the music's over - 31/03/14, ore 23:07
Capitolo 34: Risvegli (Prima Parte)
Ok, lo ammetto: appena ho finito di leggere questo capitolo ho cliccato sull'indice sperando che ci fosse già il trentacinquesimo, o che tu l'avessi pubblicato mentre io stavo leggendo, o che fosse apparso per magia... Insomma: devo sapere cosa succederà!
Cercando di formulare pensieri più logici e strutturati: ci si sarebbe aspettati un "reprise" di Eddie per l'inizio del capitolo, e invece tu spiazzi tutti cominciando con Jeff e lasciando solo degli accenni a come il caro Vedder ha reagito alla sua epifania. Nella fattispecie, come una specie di casalinga disperata, a quanto pare.
Il piano d'attacco di Meg per l'appuntamento di Angie è divertentissimo e mi ha fatto sghignazzare parecchio, così come la sua indignazione per l'utilizzo del rasoio :D
E ora, passiamo al premio per il musicista più rimbambito del capitolo: Jerryyyyy che cosa mi combini dannazione? Con Monica. MONICA, che è perfida e inaffidabile. Stiamo scherzando? Ho come l'impressione che questo "addio al celibato" non resterà tra le quattro mura di casa.
Per un attimo ho creduto davvero che avrebbe resistito e che Monica se ne sarebbe andata a bocca asciutta e schiumante di rabbia, ma ehi, parliamo pur sempre di Jerry.
Angie che si avvia tutta speranzosa nella neve, coi suoi tacchi alti e scomodi, mi ha fatto tanta tenerezza. Chissà se Jerry si presenterà all'appuntamento, e in che condizioni. Comunque non posso farci niente, anche se è un cretino continua a starmi simpatico!
Battuta preferita del capitolo: "Ma ci sono anche tette là dentro o sono solo cianfrusaglie?". Ho iniziato a ridere come un'idiota.
Aspetto con ansia il seguito! :)
Recensione alla storia Wait until the music's over - 24/03/14, ore 19:06
Capitolo 33: Neve, fuoco e polaroid (Terza Parte)
Ciao! Indovina un po' chi ha passato tutto il sabato a leggere "Wait until the music's over"? Ora che ho fatto questa volata dall'ottavo capitolo al trentatreesimo, e ho avuto due giorni per assimilare quello che ho letto, posso finalmente provare a dare forma ai miei pensieri. 
La tua storia è in grado di catapultare direttamente negli anni '90 e nella grandiosa scena musicale di Seattle. Negli anni '90 ero una bambina, quindi ahimè non parlo con cognizione di causa, ma me li sono sempre immaginati così per i giovani e la musica: caotici, stimolanti, creativi, a volte assurdi e con un'idea di un futuro tutto in divenire, pieno di possibilità.
Non c'è un solo personaggio della tua storia che non mi piaccia: certo, alcuni personaggi sono più simpatici di altri, ma sono tutti caratterizzati talmente bene che diventano comunque familiari, noti e parte importante della trama. Perfino un personaggio come Melanie, che non è fatto per stare simpatico, è apprezzabile: non hai tirato fuori una squinzietta a caso, l'hai contestualizzata, le hai dato un aspetto, un lavoro da Trent, insomma, è inserita (ecco, ammetto che Violet è piuttosto irritante, ma mi piacciono anche le situazioni comiche generate dalla sua presenza).
Mi piace molto che anche i personaggi che sono in qualche modo "secondari" abbiano voce in capitolo (letteralmente): ad esempio, ho amato quel breve momento dal punto di vista di Mike in "Barbuti, barboni e spie ninja". Il modo in cui descrive Meg, i suoi gesti abituali e conosciuti ma ormai a lui "preclusi", e soprattutto il suo non sentirsi all'altezza di una ragazza così, è molto tenero e malinconico e inquadra meglio una personalità che altrimenti non spiccherebbe altrettanto.
In Angie si nota una crescita nel corso della storia, una maturazione che la sta portando ad elaborare molte cose su di sé. Ha avuto il coraggio di lanciarsi in una relazione con Jerry, scelta rischiosa che probabilmente non tarderà a svelare i suoi lati negativi. Però si è buttata invece di lasciarsi assalire dalle sue paure, ed è già qualcosa. Anche nel corso della sua storia con lui Angie è già cambiata e adesso sta iniziando a capire che l'idillio non è esattamente come pensava e che l'idea che ha di Jerry si distacca parzialmente dalla realtà. 
Jerry è adorabilmente cretino. Ci tiene ad Angie ed è armato di buona volontà, ma purtroppo è una volontà piuttosto deboluccia. Non può fare a meno di starmi simpatico, e nella mia testa sono divisa tra fare il tifo per lui oppure oppormi fermamente.
E poi vabbè, Eddie! E' bello vedere come si sviluppa l'amicizia tra lui e Angie, hanno un modo di interagire spontaneo e interessante, è come se fossero già legati, fin dal primo incontro da Roxy. E nonostante Angie affermi il contrario, sanno già molto uno dell'altra. La descrizione del sorriso di Angie dal punto di vista di Eddie, e di come lo porta, quasi casualmente, ad avere l'epifania su di lei, è meravigliosa: l'hai preparata con un po' di capitoli di anticipo, e quindi quando è arrivata era decisamente attesa e desiderata.
Insomma, adesso aspetterò con ansia il prossimo capitolo, perché ormai voglio davvero sapere cosa succederà! :)
(Recensione modificata il 24/03/2014 - 07:57 pm)