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Recensione alla storia It shouldn't bother me - 27/06/20, ore 14:03
Capitolo 1: It souldn't bother me
Nona classificata al contest "Generi a catena"

Grammatica e stile:
9,5/10 (5 grammatica + 4,5 stile)

Dal punto di vista grammaticale, non ho riscontrato alcun tipo di errore, quindi complimenti per la cura che hai messo nel testo.

Per quanto riguarda lo stile, il testo è pulito, lineare e scorrevole. Le frasi sono brevi, semplici e non troppo articolate, cosa che ti ha permesso di rendere in maniera immediata e chiara la situazione. La punteggiatura è utilizzata in maniera corretta, con una preponderanza di virgole e punti, che hai saputo alternare sapientemente per impartire il giusto ritmo alla narrazione: in generale, si ha un ritmo lento, che ben s’addice con la situazione di calma da te presentata, una situazione che non richiede fretta e che non è concitata. Per quanto riguarda il lessico, esso è semplice e non vi è una ricercatezza nella terminologica: credo che questa tua scelta sia adatta al testo che hai voluto presentare e alla situazione di quotidianità che hai descritto, tuttavia a volte ho avuto la sensazione che, in alcuni punti, il testo fosse troppo colloquiale: mentre questa scelta è stata vincente per quanto riguarda i dialoghi, per la parte narrata a volte il testo presenta un carattere troppo informale, che avrebbe funzionato se il testo fosse stato in prima persona, ma avendo tu utilizzato la terza persona, una terminologia un po’ più ricercata sarebbe stata più auspicabile. Ovviamente, non si tratta di un grave errore strutturale, ma solamente di un’impressione generale durante la lettura: il testo in sé, come già detto, è corretto e scorrevole, piacevole da leggere.
Per quanto riguarda le descrizioni, ne hai fatta di equilibrate, alternando bene l’attenzione alla gestualità e alla situazione e quella all’interiorità dei personaggi e ai loro sentimenti, destreggiandoti bene tra i punti di vista dei due protagonisti, dando il giusto spazio a entrambi. L’equilibrio tra parte dialogata e narrativa è ottimo in ogni parte del testo.

IC/Caratterizzazione personaggi: 9,5/10

La tua storia presenta due personaggi che vediamo interagire tra loro, nell’intimità di una camera da letto, dove possono ridere e scherzare, ma lasciarsi andare anche a riflessioni più profonde e importanti.
Roddy ci viene presentato come un personaggio allegro, pronto allo scherzo e alla battuta, che ha con il suo compagno di letto e di band una confidenza dovuta ad anni di conoscenza e di amicizia; è ben evidente da subito il legame che intercorre tra i due personaggi e, soprattutto, quanto Roddy tenga a Jim: emerge dal modo in cui scherza con lui e anche, più avanti, nel modo in cui cerca di rassicurarlo, sempre scherzando, a sottolineare ancora una volta la sua solarità e il suo ottimismo. Roddy è un personaggio positivo, che prende con leggerezza ciò che gli accade e non si lascia incupire neppure dalla reazione del suo amico, che è reticente nei suoi confronti. Prende con filosofia quanto accade, lo prende con un sorriso e ci scherza sopra, affrontando con entusiasmo una situazione che è normale pensare possa essere per lui dolorosa e difficile da digerire; invece, Roddy ci scherza sopra e non solo cerca di rassicurare Jim con le parole, ma anche con i gesti, prendendosi cura di lui con dolcezza e premura.
Jim, invece, è l’esatto opposto di Roddy: lui è una persona chiusa, più cupa e scontrosa. Qui, questi lati del suo carattere non emergono molto, poiché si trova a interagire con un amico di vecchia data ed è dunque normale che questi lati siano più smorzati, ma è in ogni caso evidente la sua diversità rispetto a Roddy. Jim è tormentato interiormente da ciò che accade, si fa mille domande, s’interroga, lascia che i pensieri gli affollino la testa e fa mille congetture. Laddove Roddy ha chiuso la questione con una battuta e una risata, Jim invece pensa e riflette, e s’incupisce. La sua costernazione è più che normale, perché mentre Roddy si conosce a fondo, sa le sue inclinazioni e le sue preferenze, Jim si ritrova a combattere contro qualcosa che non comprende: si sente in qualche modo attratto da Roddy, anche se razionalmente prova ansia a stare con lui, al pensiero di ciò che potrebbe fare. Da un lato, Jim è attratto da Roddy, dall’altro si costringe ad allontanarsene, a prendere le distanze, perché è quello che ha sempre creduto essere giusto. Jim si ritrova a non conoscersi, a non capire bene cosa gli succede: assecondare queste nuove sensazioni è difficile, perché significa mettersi in discussione e varcare una linea pericolosa, dalla quale poi non si può più tornare indietro. Jim è una persona tormentata e combattuta, ma che si lascia molto guidare dall’istinto, infatti alla fine decide di lasciarsi andare tra le braccia di Roddy e godersi le sue coccole, mettendo a tacere tutte le domande che gli hanno affollato la mente fino a quel momento. Nonostante questa diversità caratteriale rispetto a Roddy, sei stata molto brava a mettere al centro di tutto la complicità tra i due, la loro amicizia e affinità e a renderla plausibile, naturale e realistica nonostante siano agli antipodi. Il rapporto che hai presentato è spontaneo, genuino, parla di anni ed esperienze vissuti insieme, e lascia intravedere il profondo affetto che lega i due, un affetto che è sfumato, non ben definito e che sembra sbilanciarsi oltre l’amicizia.
Come detto sopra, per via del fatto che i due sono amici, hanno confidenza e scherzano sempre, i tratti salienti del loro carattere non emergono con evidenza, come nel caso dell’introversione di Roddy, che qui non si nota proprio per via del fatto che si trova a passare del tempo con una persona che conosce da molto tempo e con la quale si sente a suo agio. Le caratteristiche dei due le apprendiamo perché ci vengono esplicitamente dette, piuttosto che attraverso i loro gesti e modi di porsi, che qui sono filtrati dalla confidenza e dall’amicizia; in generale, comunque, tolto questo, hai fatto davvero un ottimo lavoro di caratterizzazione, dando spazio a entrambi i personaggi e passando dal punto di vista dell’uno e dell’altro naturalmente e senza forzature.

Trama e originalità: 8,5/10

La storia presenta una trama semplice e lineare, che descrive uno spaccato di vita, un momento vissuto da Roddy e Jim insieme. Di per sé, dunque, non vi è un intreccio vero e proprio, ma ti concentri piuttosto sulle sensazioni ed emozione provate dai personaggi e sul loro rapporto, che emerge dal modo in cui ridono e scherzano insieme e da come si approcciano. Non ti sei concentrata tanto sul costruire una scena complessa o sul presentare gli eventi in maniera particolare, quanto piuttosto sul focalizzarti sull’interiorità di Jim e Roddy e sul significato che il loro stare insieme assume per l’uno e per l’altro. In questo, sei stata molto brava a gestire i due punti di vista, alternandoli, come già detto, naturalmente e senza forzature, così che non si percepisse uno stacco netto, ma il passaggio fosse più sfumato. Hai dato il giusto spazio a entrambi i personaggi, senza privilegiare nessuno dei due, e questo ha permesso di poter comprendere i punti di vista e le posizioni di entrambi. Hai lasciato molto spazio anche a questo loro rapporto scherzoso e affettuoso, mostrandolo in dettaglio e consentendo così al lettore di farsene un’idea ben precisa e di capire la profondità del legame che unisce i due. In generale, hai fatto davvero un ottimo lavoro d’introspezione.
Per quanto riguarda l’originalità, la tua storia non è molto innovativa. Vengono presentate due persone in camera da letto, che ridono e scherzano tra loro, in un rapporto non ben definito, che potrebbe essere amicizia, ma anche amore. In sé, questo tema è molto usato e se ne legge spesso, ma il fatto che tu ti sia concentrata più sull’interiorità dei personaggi che sulla situazione ha reso la tua storia godibile, fresca e mai noiosa. Nonostante, quindi, il tema trattato sia abusato, l’ottima analisi introspettiva che hai svolto ha permesso alla tua storia di farsi ugualmente apprezzare.

Attinenza al genere: 5/5

Il genere che ti è stato assegnato è quello fluff, e non c’è alcun dubbio sul fatto che tu ne abbia fatto un ottimo utilizzo. Tutta la storia ruota intorno a Roddy e Jim che ridono e scherzano, che si fanno il solletico e si coccolano. L’atmosfera che hai creato è quella distesa e dolce tipica del genere, e l’hai saputa mantenere lungo tutto il racconto, anche quando ti sei soffermata sui pensieri un po’ più cupi di Jim: anche lì, la storia è rimasta coerente a se stessa e non ha fatto sentire troppo il peso del momento, un momento che è sfumato in fetta, concludendosi con un “lieto fine”, in cui Jim non si fa troppe domande, ma si gode le coccole di Roddy, che tra l’altro hai descritto in maniera davvero efficace, trasmettendo tutta la premura e la cura che lui stava mettendo nel compiere quei gesti. Hai, quindi, rispettato in pieno il genere a te assegnato, dandogli centralità lungo tutta la storia.

Gradimento personale: 4,2/5

La tua storia mi è piaciuta. Nonostante non sia una grande amante del genere fluff, ho molto apprezzato la tua storia,. proprio per l’attenzione all’interiorità dei personaggi e alle loro reazioni a ciò che stava accadendo. In particolare, ho molto gradito il momento in cui Jim si perde nei propri pensieri e riflette su quanto sta accadendo e sul perché si senta bene tra le braccia di Roddy, quando invece fino a un istante prima si è sentito a disagio; questa leggera nota di “cupezza”, che ha “sporcato” leggermente l’atmosfera altrimenti gioiosa e leggera della storia, mi è piaciuta, perché ha rotto per un istante l’incanto della perfezione che era stata fino a quel momento la situazione, ridestando la mia attenzione. Ho amato moltissimo anche il tipo di relazione presentato, quest’amicizia che non è proprio amicizia, ma nemmeno nulla di più: un rapporto indefinito, che sfuma. Ho un debole per questo tipo di legami, e tu ne hai presentato uno, sviscerandolo in ogni sua parte e aspetto.

Utilizzo prompt: 1/2

Per quanto riguarda la frase che ti era stata assegnata, l’hai inserita bene nella storia, facendola pronunciare a uno dei due protagonisti durante i loro scherzi e dandole una connotazione positiva e divertente, che non l’ha fatta stonare nel contesto, ma l’ha mantenuta coerente al genere. La difficoltà nell’inserire una frase del genere in una storia fluff era evidente, ma tu te la sei cavata egregiamente, riuscendo a integrarla alla perfezione con la situazione. L’unico motivo per cui il punteggio non è pieno è che il prompt non è molto centrale nella vicenda: la frase c’è, viene pronunciata, ma non si tratta di qualcosa su cui si è posta enfasi, o che in qualche modo condiziona ciò che accade dopo, per questo ho trovato il suo utilizzo piuttosto marginale nell’economia della storia. Tolto questo, ti rinnovo ancora i complimenti per il modo in cui sei riuscita a rendere coerente e per nulla forzata questa frase in un genere come il fluff.

Punteggio totale: 37,7/42
Recensione alla storia Keep me near, I'll never get enough - 04/04/20, ore 16:44
Capitolo 1: Keep me near, I'll never get enough
Seconda classificata al contest "Elements" indetto da LiHuan.85 sul forum di EFP e giudicato da Dark Sider

Stile e lessico:
5/5

Dal punto di vista grammaticale, non ho riscontrato alcun tipo di errore o di refuso, quindi complimenti per la cura che hai messo nel testo.
Lo stile è lineare, pulito e fluido, e contribuisce a rendere la lettura chiara e scorrevole. Le frasi sono per lo più brevi, con poche subordinate e questo dona immediatezza al testo: le scene, le sensazioni e le emozioni sono dirette, e si formano con forza nella mente del lettore, imponendosi. La predominanza di punti fermi e virgole dà al testo un ritmo disteso, che ben s’accorda con il contenuto della storia che hai deciso di presentare. Il tuo è uno stile essenziale, ma non per questo poco curato o efficace, anzi: proprio questa tua capacità di sintetizzare in poche parole ciò che vuoi dire, senza che appaia confuso o poco trattato, ti permette di essere diretta e di non distogliere l’attenzione del lettore dai punti focali della narrazione, che invece rimangono sempre al centro della vicenda. Il lessico è variegato e sempre pertinente: non è eccessivamente ricercato, ma anche qui ciò non si associata a trascuratezza, ma a immediatezza e trovo anche che sia una scelta efficace, poiché il lessico s’accorda all’estrazione sociale della persona dal cui punto di vista è narrata la vicenda, e questo contribuisce a rendere il tuo testo realistico.
Le descrizioni sono essenziali: dell’ambiente dici solo ciò che è necessario per far comprendere al lettore dove si trovano i personaggi; essendo un testo prettamente introspettivo, trovo che anche questa scelta sia molto funzionale. Ti concentri piuttosto a parlare di pensieri e sensazioni, e lo fai toccando tutti e cinque i sensi, creando così un coinvolgimento totale: per il lettore è semplice e naturale immedesimarsi nei personaggi e in ciò che pensano e provano, grazie alla ricchezza descrittiva delle percezioni sensoriali. Hai fatto davvero un ottimo lavoro.

Uso dei prompt: 9,5/10

I prompt da te usati sono passione, accogliente, accoccolare. In generale, ho trovato che tu abbia fatto un ottimo utilizzo di tutti e tre.
Per quanto riguarda passione, essa è presente lungo tutto il testo, soprattutto in Roddy. La sua è una passione quasi dolorosa, perché è costretto a tenerla a freno, a non poterla esplicitare, per timore della reazione di Mike e nella convinzione a che a lui non interessi. È una passione che brucia, ma che non ha modo di essere sfogata, è una passione che urla e strepita quando Roddy stringe tra le braccia Mike e vorrebbe fare altro, andare oltre, ma non osa, per timore e per rispetto. È una passione struggente, fino alla fine della storia, quando invece essa diventa punto comune a entrambi i protagonisti e li lega e li unisce. Qui, finalmente, quella passione che abbiamo visto bruciare in Roddy e quella nascosta in Mike possono uscire allo scoperto, fondersi ed essere vissute appieno. Sicuramente, questo prompt è assolutamente centrale nel tuo scritto.
Per quanto riguarda accogliente, anche questo prompt è molto presente, anche se più in maniera implicita che esplicitamente, ed è associato all’abbraccio che si scambiano Roddy e Mike. Per quanto riguarda il primo, è lui ad accogliere Mike tra le sue braccia, a stringerlo, e anche lui ha quella sensazione di protezione, di essere nel posto giusto. Per quanto riguarda Mike, egli ritrova nell’abbraccio di Roddy ciò di cui ha bisogno per tranquillizzarsi e rilassarsi, ciò che gli serve per sentirsi protetto e al sicuro. In tal senso, il letto in cui i due tutte le notti si addormentano abbracciati diviene un luogo accogliente, dive tutto il resto del mondo viene lasciato fuori e dove ci si può sentire al sicuro. Ho molto apprezzato l’uso che hai fatto di questo prompt.
Per quanto riguarda accoccolare, questo è sicuramente il prompt utilizzato in maniera meno incisiva rispetto agli altri tre. È vero che Roddy e Mike si accoccolano uno nelle braccia dell’altro, ma ho trovato che questo concetto fosse meno di spicco rispetto agli altri due e che sia rimasto più in secondo piano ed è questo il motivo per cui il punteggio nella voce non è pieno. In ogni caso, il prompt è indubbiamente presente e ricorrente, pertanto il punteggio detratto è minimo.

Caratterizzazione personaggi: 10/10

I protagonisti principali della tua vicenda sono Roddy e Mike e l’attenzione maggiore è rivolta al primo, proprio perché il racconto si svolge tutto dal suo punto di vista, ma nonostante ciò sei stata molto brava a caratterizzare bene anche il secondo.
Per quanto riguarda Roddy, ti sei concentrata sui pensieri tormentati rivolti alla persona che ama e su come il suo atteggiamento scostante lo faccia soffrire. La dicotomia tra i due personaggi è subito evidente fin dalle prime righe, dalla quali emerge anche con forza il carattere di Roddy, dolce, docile e altruista, tanto che non riesce a essere in pace con se stesso perché vorrebbe ricambiare ciò che Mike gli ha fatto qualche sera prima. Hai descritto e reso alla perfezione la sofferenza di Roddy, il suo sentirsi smarrito e perduto, tanto che per il lettore è semplice e naturale immedesimarsi in lui e provare empatia. Allo stesso modo, hai descritto benissimo anche le sensazioni che Roddy prova quando Mike s’infila nel suo letto e tra le sue braccia: il suo è stato un tumulto di sensazioni contrastanti tra loro, un misto di stupore, incredulità, confusione ma anche gioia e pace, tanto che lui non chiede spiegazioni, non dice nulla perché non vuole rompere e rovinare quel momento, un momento in cui si può illudere di avere Mike tutto per sé, di non essere invisibile ai suoi occhi. Non è difficile comprendere quanto Roddy tenga all’altro, leggendo la sua storia: hai definito molto bene la natura dei suoi sentimenti e la loro forza, la devozione che lui ha nei confronti di Mike, tanto che alla fine arriva a dirgli che non gli importa se è una brutta persona, perché lui vuole sono che sia felice. Il suo è un amore intenso, totalizzante, tanto da assorbirlo completamente. Ho trovato molto intenso il momento in cui Roddy si è dichiarato a Mike, in modo appassionato ma disilluso e consapevole. Il suo amore è sincero e intenso, ma all’apparenza irrealizzabile, non ricambiato, e questo non può che renderlo ancora più struggente.
Anche con Mike hai fatto un lavoro di caratterizzazione strepitoso. Come ti ho detto sopra, nonostante tutto sia descritto dal punto di vista di Roddy, non hai mancato di far esaltare quelle che sono le caratteristiche salienti della personalità di Mike e di farle passare con chiarezza al lettore. Nelle sue interazioni con Roddy emerge chiaramente il suo carattere, il suo modo di essere e di fare, soprattutto perché Roddy ha una visione molto disincantata di lui: non lo idealizza, non lo esalta, ma ne conosce, vede e accetta sia pregi che difetti, e questo consente al lettore di vedere Mike per quello che è, di conoscerlo autenticamente e non filtrato o falsato dallo sguardo di Roddy. Ho molto apprezzato che tu abbia deciso di dipingere questo personaggio in maniera così disincantata, perché le sue peculiarità sono evidenti persino a qualcuno che è innamorato, sono imprescindibili e non si possono mettere da parte, se si decide di stargli accanto; inoltre, ritengo che questa visione che Roddy ha di Mike si accordi alla perfezione con il tipo di rapporto che hai deciso di descrivere tra i due, un rapporto particolare, che non è definito, e per questo ambiguo. Roddy è innamorato di Mike, sa chiaramente quello che prova, mentre Mike è in una zona grigia, in un punto in cui non sa definire cos’è Roddy per lui, e questo lo rende contraddittorio e imprevedibile. Ho molto apprezzato questo tipo di legame, così come il modo in cui l’hai reso.

Originalità e trama: 7,5/10

Per quanto riguarda la trama, la tua storia non presenta un intreccio vero e proprio, quanto più un momento, degli istanti di condivisione tra Mike e Roddy e che hanno come punto comune il loro stringersi a letto la notte, quel piccolo segreto, quel momento che è solo loro, in cui sono uniti e legati intimamente. Nonostante questa storia sia un sequel di una precedente, sei stata molto brava a dare tutti i riferimenti necessari affinché il lettore non si trovasse disorientato e capisse la situazione: si comprende facilmente cos’è accaduto prima e quindi i motivi che hanno portato alla situazione attuale. Ho gradito moltissimo il modo in cui hai costruito la storia, come hai trattato l’evoluzione del rapporto tra i due, il loro avvicinarsi gradatamente grazie a quel gesto che è l’abbracciarsi sotto le coperte, di notte. Un gesto che ha un significato diverso per ognuno di loro due, ma che ha il potere di cancellare quelle distanze che tengono durante il giorno e che dilaniano Roddy. Nonostante la sua semplicità e linearità, la tua storia è davvero costruita bene, e dà il giusto spazio ad avvenimenti e introspezione. Mette curiosità di scoprire a cosa porterà tutto quello che sta accadendo, se alla fine ci sarà un risvolto, un chiarimento, e il fatto che il finale rimanga vago, aperto, è stato sicuramente apprezzabile e l’elemento che ha contribuito a rendere la storia interessante.
Quanto a originalità, la tua storia non è innovativa, in quanto l’amore tormentato è un tema ampiamente trattato. Tuttavia, il punteggio nella voce è comunque alto proprio per il modo in cui hai deciso di sviluppare la storia. Innanzitutto, è molto interessante che tu abbia usato un bisogno di Mike, una sua debolezza, per creare un terreno di condivisione tra i due personaggi; inoltre, l’ambiguità dei sentimenti di Mike, il suo non sapere cosa provare per Roddy, il suo esserne attratto senza sapere esattamente come, danno alla tua storia quel quid in più che la rendono diversa dalle altre del suo genere, più interessante e anche più matura. Ho apprezzato anche il fatto che il confronto finale tra i due non sia stato risolutivo e che non abbia fatto scattare nessuna scintilla nella testa di Mike: certo, viene sfogata la passionalità, ma quella è un qualcosa di più istintivo, e non fa parte del cerchio complesso delle emozioni, che invece per Mike rimangono confuse. Infine, come già detto, ho gradito moltissimo il finale aperto, che non ha fatto altro che accendere la curiosità e far domandare cosa accadrà dopo.

Gradimento personale: 8,5/10

Nonostante le storie d’amore non siano il mio genere di storie preferite, la tua mi è piaciuta molto. Innanzitutto, ho adorato il personaggio di Mike, perché m’intrigano le persone particolari e sopra le righe, e pensare che sia una persona reale, che ha davvero questa personalità, non può che farmelo apprezzare ancora di più. Mi è piaciuta la situazione che hai presentato e come l’hai fatto, con quest’alternanza di dolcezza e malinconia, di momenti positivi e struggimento. Inoltre, ho gradito moltissimo il rapporto indefinito con cui hai deciso di legare i due protagonisti: è un aspetto triste, doloroso, però è anche veritiero, realistico, e per questo coinvolgente. Con questa storia hai saputo regalarmi davvero molte emozioni, mi hai fatto provare empatia per Roddy e anche fare il tifo per lui. Sei stata in grado di coinvolgermi nei suoi drammi, quindi complimenti!

Punteggio totale: 40,5/45