Recensioni di adelfasora

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia L'intollerabile peso di un fiocco di neve. Tra la pelle e il cuore. - 14/09/12, ore 21:11
Capitolo 8: Epilogo
Mia cara compagna di banco un po' piena di problemi a livello cronico. Sono contro di te in molte affermazioni nel testo, forse perché sono troppo ottimista, forse perchè credo nell'ignoranza socratica del bene e il male da lei provato si è concluso bene dopo una dovuta ricerca -di quanti capitoli?- oppure, semplicemente, io parteggiavo per la visita nell'Oltremondo e qualche racconto fantastico. Ma te (come la me razionale e poco o mal presente, dopotutto) ti sei rimpinzata la testa con cazzate come l'essere oggettivi. Tzè, ma l'hai studiato a Protagora?
Lasciando perdere il nome dei filosofi evocati invano manco fossero i lunioli di Auron stramaledetti nella tua storia.. sono un po' commossa. Perché essendo quella che sono penso bene di Rin. Chissà, magari lui è stato il suo "notte che porta consiglio". Yuna è uno scacciapensieri, per carità, ma ca..volo, sei proprio una ritardata..ria! a lasciarla sola per tutto quel tempo. Che dire, un po' alla Rikku? Tutto bene quel che finisce bene. Yo-ho.
E alziamoci sorridenti, che nulla è cambiato sotto questo sole. A Bikanel, oke'.
Amandoti di amore agapico,
Ade.
(Recensione modificata il 15/09/2012 - 12:58 pm)
Recensione alla storia L'intollerabile peso di un fiocco di neve. Tra la pelle e il cuore. - 04/09/12, ore 10:34
Capitolo 7: VI
Oh! Sei davvero, davvero orribile! Infame e senza pancreas. dxndsjkcbankljnhjio!
Malvagia autrice, come può finire così? Accetto anche il fatto che muoia, ma un discorsetto con un Auron morto e vero (bhe, in realtà credo che fosse vero anche l'altro, per lo stupido motivo che usciva fuori nei momenti migl -peggiori) con una lei morta e sana mi avrebbe reso più indulgente nei vostri confronti! Autrice!!
Una storia fantastica, e che dire dell' irrazionalità? (che stranamente non sfiora il non.sense... è così realistica! Le cose folli sono sempre le più vere, a conti fatti) Semplicemente maravillosa. Piena di riflessioni perfettamente caratterizzate. Un lavoro d'artista. Sono quasi triste per la fine di questa avventura così.. introspettiva? Già. Le storie vere insegnano qualcosa, e la tua ha saputo farlo. Alla prossima, Elfa!
Ma io, inguaribile ottimista spero nel peggio che qualcuno a Malacaina ci sia e la salvi da quella porta, forse un bel ruspante ladro, chissà. Altra ipotesi, nel migliore dei casi: lei trapassa e va da quel ganzo e chiariscono un paio di cosette. Ma lasciami dire: come.hai.potuto. Voglio il capitolo ultimo! E non farmi pentire di averti dato un'ultima possibilità
Pace e amore, <3
Ade(lfasora)
(Recensione modificata il 05/09/2012 - 03:15 pm)
Recensione alla storia L'intollerabile peso di un fiocco di neve. Tra la pelle e il cuore. - 31/07/12, ore 10:46
Capitolo 6: V
Hola, pipol (squallore, ma tant'è)!
Oddeo. Ero sparita. Ma chi non muore si rivede. Non è tanto il non muore, credo proprio che sia il fatale reincontro.
Lasciandoci alle spalle la parola obbrobbriosus (mitico!) .. questo capitolo sorge un po' come monumentale rompicapo da schizzoide, nemmeno pieno di dolore, è proprio l'esistenza certa di essere in- che sfiora a tratti, come l'acqua sulla battigia (o battìma, ti avverto, che sono in vena di citazioni traumatiche e gravose per la mia demenza in stato avanzato), la follia. E porta una tristezza intrinseca che fa stringere il cuore. Perché la scrittrice (che io ribadisco.. l'ho già fatto da qualche altra parte, bho.. essere diverso da "autrice") Ros ha portato dietro ogni frase e momento il prototipo di dolore per la sofferenza esistenziale umana e per il lutto. Che è lo stesso del precedente dolore, solo nei confronti di qualcun'altro, cosa che rende la sofferenza a maggior ragione, umana. Và a vivere e morire su una montagna Rikku, và. E invece no (come la Pausini! Smettero mai di essere squalida? nda -- quesiti cosmici, me ne pongo di molti e spesso), perché anche lei grida che l'essere umano, in fondo, è un animale sociale con tutte le sfumature di traduzioni troppo letterali e forse di errato contesto (con Aristotele avrò chiuso? blablabla nda -- suono ripetitiva). Ecco, il prototipo non di una Lucia, di una Perpetua, ma di, forse, un'amica di Montale? (o Leopardi, tanto lo so che a te piace lui.. che per intenderci: di lui sopporto di buon grado solo la Batracomiomachia ùù), un caso rappresentativo (non il primo, nè l'ultimo) di quanto ci si possa sentire soli e desiderosi di non esserlo, possibilmente. M'è venuto in mente di quel bell'esercizio di scrittura creativa fatto in aula magna, con quell'immagine di uomini, insieme e divisi da un mare di spilli (più o meno, perchè come ben si sa, o come io ben so, che è meglio... la mia memoria ha ben altri motivi per cui essere memorabile agli occhi miei e degli altri. Sono così meravigliosamente autoironica.)
Che altro dire, di fronte a cotanta maraviglia? 
Ma al prossimo capitolo, banale.

Dicendoti cndsijckhbajbchfuaki, che sta a sostituire le banalità e i complimenti, ti dirò anche: Sventuratè, Ferni l'ornitorinco! (cit. Phineas e Ferb -- ma io aaadoooro il cattivo della situazione ùù, protagonista della citazione, per l'appunto.)
with true true love,
Ade(lfasora) -- con le sue solite ed affascinanti uscite o recensioni, se si può permettere di così chiamarle.
Recensione alla storia L'intollerabile peso di un fiocco di neve. Tra la pelle e il cuore. - 28/06/12, ore 15:42
Capitolo 5: IV
Ed io che credevo in una lieve e garrula felicità. A quanto pare solo sterco e fiabe (Raperonzolo, eh?). La sciarpa è fantastica, la sta stritolando, un pò come vorrebbe fare Rikku con Miriam, che, diciamocelo, mi sta simpatica. 
..
Una vera Albhed che rubacchia di qua e di là, brava. Per i pistacchi no, ma quoto per la mela gialla ùù
E chocobo. Vogliamo parlare di loro? Mitici paffoncelli giallognoli pulcini da strapazzare adorabili soffici.
Di loro non si può parlare abbastanza, solo venerazione, credo. Beeeelli.
"Affrettatevi, la giornata è breve e spesso non c’è il tempo per essere felici!"
Non so perchè ma mi pare molto scanzonato come pronunciato da Rikku, disilluso, autoironica nella sua condizione infelice #divagazionidiunafolle Non farci caso. 
Beh, le considerazioni finali sono davvero tristerrime, sul serio.
Immaginarsi qualcosa di bello e reale e alla fine vederla scomparire come illusione non è tanto simpatica come cosa. 
Mi è piaciuto come hai scritto il capitolo, scorrevole e molto sentite le parole di Rikku che non è mai banale. Di lettura piacente(?). Alla prossima.

Ti avvolgo in una sciarpa stritolante affetto,
Ade(lfasora)

Recensione alla storia L'intollerabile peso di un fiocco di neve. Tra la pelle e il cuore. - 18/06/12, ore 21:07
Capitolo 4: III
Mi ha preso molto il dolore dei ricordi, in Rikku. E' il lato che probabilmente hai sviluppato meglio, oltre ad una spiccata acidità ["Questo brindisi non è per te, disgraziato" e tante altre simpatiche interiezioni, altrimenti dette "chicche"]. Per Lady Yuna, ma anche nei confronti di Auron. In fondo, secondo me, una speranza la cova -è l'ultima a morire!- e oltre quella coltre nera di rabbia e risentimento per l'abbandono, qualcosa oltre "ti odio" dovrebbe uscire. Chissà. Magari anche qualcosa in più rispetto alla sofferenza e ai ricordi doloroi per la cugina. In fondo gli abbandonati prima o poi qualcuno lo incontrano. Lei in questo capitolo ne ha davvero trovati.. abbastanza. Ma si sa, è tutta una cosa psicologica: si è soli e tristi finchè si crede di esserlo. E pace.
Miriam mi sta simpatica. Sarà il sorriso radioso, non so.
Rin è un gran figo. Ma credo che nelle recensioni precedenti io abbia già esternato il mio compiacimento in un personaggio tanto caro [vogliamo parlare di quanto è generoso, neh?].
Cioè, l'ha imprigionata da libera. Mitico!
E poi il tipo al bar, che rievoca Auron -per un momento ho sperato, ma poi tutto si è fatto vano-, e quella che si crede un invocatrice ma ai giorni nostri sarebbe stata catalogata come una bimbaminkia qualsiasi.. o forse come una francesina con la puzza sotto al naso (la sai la battutaccia di Siani sui bidè? Ah, ah.)
Dimentico qualcosa? Ah, sì. Salutami Rin e ..KarminYeah!
Bash,
Ade(lfasora)
*corre a pensare dove potrà comprarsi una maglia di quel duo tanto c00L.*