Recensioni di OttoNoveTre

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Ombra e Cipria - 09/02/12, ore 10:14
Capitolo 1: Ombra e Cipria
Di questa storia mi è piaciuta l'Ombra.
In realtà anche il povero Himmel, con il suo travestimento sciocco e il brutto presentimento.
Hai descritto molto bene questa presenza inquietante e come Celia non possa fare nulla per andare contro il suo potere. Bello il particolare dei brividi di freddo o della mano scheletrica che accarezza il viso, assieme al dilemma di Celia, che secondo l'ombra è più simile a lei che non a Himmel.
Mi hai ricordato un po' "Il Mago" della Le Guin, con la lotta del protagonista contro la sua stessa ombra.
Complimenti!
Recensione alla storia Il Profeta Bianco - 09/02/12, ore 09:57
Capitolo 1: Il Profeta Bianco
Questa è una delle migliori storie che sono presentate al concorso, perché ha dei personaggi indovinati e intriganti. Sono tutti all'insegna dello "shock".
Il Profeta regge magnificamente il suo personaggio. Mi piace quando si sbircia "dietro il sipario", guardano il lato più fragile e umano dei personaggi. Ho adorato quest'uomo confusonario e...rovinato. Mi hai fatto venire in mente quegli appartamenti mal tenuti un po' perché sono vecchi un po' perché ci ci abita ha una vita dimessa e assieme pacchiana, come le vecchie signore in bigodini che scendono a fare la spesa in ciabatte. E bellissimo il contrasto tra l'aspetto e le sue parole. Anzi, forse l'ho preso sul serio proprio nella siua trasandatezza, più che se fosse stato vestito di tutto punto davanti alla sua sfera di cristallo.
Perfetti anche gli altri due personaggi, con la sorpresa finale (che non scrivo, sia mai che uno legge la recensione prima della storia). Hai dosato benissimo gli indizi.
Molto circense, complimenti davvero.
Recensione alla storia Hopeless. - 09/02/12, ore 09:24
Capitolo 1: Hopeless, capitolo unico.
Due storie che si incrociano, in questa one-shot: il formarsi di un timido legame fra Celia e suo padre. Lui non diventa di colpo un pezzo di pane, sei stata molto brava a dosare la sua impazienza con i modi melliflui e i metodi per blandire la figlia. Ma anche con qualche complimento. E lei che da spaesata impara ad accettare il posto bizzarro e i suoi poteri. La scena dell'evocazione del coniglio credo sia la più riuscita della storia.
Intrecciata, l'amicizia con il ragazzino. Buffo, semplice, quelle persone che sembrano pazzoidi ma hanno solo un modo del tutto innocente di vivere. La persona migliore per "sbloccare" Celia, uno che al circo si diverte sul serio.
Bella!
Recensione alla storia L'essenza tra sogno e realtà - 09/02/12, ore 09:03
Capitolo 1: L'essenza tra sogno e realtà
Di questa storia voto la magia. Magia del mago che parla col suo coniglio o col suo riflesso, magia che fa passare le persone in un mondo che non è il solito. La cosa che mi ha fatto continuare a leggere è stato quell'accenno all'Avvocato. Mi è piaciuto come hai preso una comparsa e ne hai fatto una specie di guardiano del confine tra i due mondi. Così come mi è piaciuta l'idea che la bambina fosse visibile solo alla madre, perché appartenente al circo. Tutti particolari che suggeriscono l'atmosfera magica del luogo.
Il finale cade leggermente: buonal'idea di mostrare come il timore di Prospero si stia avverando, io lo avrei sciolto in un dialogo (magari con l'Avvocato), più che in un pezzo di diario, ma è una sciocchezza.
Bel lavoro!
Recensione alla storia Give 'em the old three ring circus - 09/02/12, ore 08:56
Capitolo 1: Hocus pocus
Ho scelto di votare questa storia perché mi ha fatto sentire l'atmosfera del circo. Sembra scontato, in un concorso che parlava appunto di quello, ma sono state poche le storie in cui si è parlato effettivamente di quello che descrivi con suggestione nella prima parte della storia: il circo. Per lo stesso motivo mi è piaciuta anche la chiusa finale, dove sintetizzi con pochi particolari sempre quell'atmosfera di caos magico che un circo dovrebbe portare con sé.
Forse un po' meno efficace il battibecco tra padre e figlia; avrei voluto vederli a confronto, magari, sul palco in un numero di magia. Più belli i comprimari accennati, assieme ai loro costumi e al particolare del trucco.
Ti riprendi bene nel finale, dove Prospero torna un uomo collerico a cui bisogna fare l'abitudine, come a tutto il caos del circo.