Recensioni di edoardo811

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Just in time - 18/06/18, ore 10:25
Capitolo 5: Parte quinta
Ehilà.

Sì, ho visto il messaggio che mi hai mandato, non ho risposto tuttavia perché non sapevo bene cosa dire. Ho raccolto un po' le idee ed ora eccomi qui. Per prima cosa, è bello rivedere questa storia, su questo pairing, sopratutto dopo che hanno aggiunto le nuove interazioni tra Pharah e McCree che sono di una carineria incredibile. Non credo che carineria sia una parola, ma tant'è.
Buffo, da nemici mortali nel gioco, ad amanti nelle fanfiction.
Sul serio, penso che questa coppia sia una delle più verosimili del gioco, assieme a Genji e Mercy, eppure viene raramente menzionata da chiunque. Eh vabbé, c'est la vie. A me basta vedere McCree (finalmente) in compagnia di un'altra donna.
La tua scrittura non è cambiata, il che mi fa piacere, e mi risparmio complimenti vari che sicuramente sono già stati fatti, ora però mi sorgono dei dubbi sulla trama:
esattamente, cosa caspita sta succedendo? Perché la Blackwatch, in cui però è anche presente Widowmaker, sta attaccando le piramidi, e combattendo contro Overwatch?
Blackwatch ed Overwatch non sono sulla stessa barca, in teoria? E anche se la storia fosse ambientata durante il periodo in cui Reaper ha deciso di mettersi a lavorare per il proprio tornaconto, perché McCree è ancora con lui? E sopratutto cosa caspita ci fa Widowmaker qui? Sul serio, qua c'è davvero qualcosa che non mi torna. Non so se hai deciso tu di scrivere una specie di "What if", o se hai semplicemente fatto un po' di confusione tra Talon e Blackwatch, ma le ultime righe del capitolo mi hanno lasciato una confusione incredibile. Se potessi spiegarmi un secondo te ne sarei grato, hahaha
A giudicare dalle parole di Pharah, sembra che McCree abbia deciso di schierarsi con i cattivi della situazione, e mi sembra strano che questi siano proprio la Blackwatch, sopratutto perché, ripeto, Widowmaker non dovrebbe esserci.
E anche il fatto che McCree non abbia mai conosciuto Tracer prima di allora mi lascia confuso, però forse questo è un punto più plausibile, visto che hanno sempre lavorato in organizzazioni diverse.
In ogni caso, McCree che salva Fareeha è tanto amore, e spero che la donna egizia faccia esplodere Widowmaker il più presto possibile (che soddisfazione quando lo faccio io, le urla della francese sono una melodia). Con la mia qinglong e il mio cannone dorato a distribuire morte dall'alto.

Concludo dicendo che sono felice di rivedere questa storia. Non credo che manchi ancora molto alla fine, mi immagino un finale in cui McCree si da alla macchia, ma forse è presto per dirlo. In ogni caso, spero in un lieto fine.
Bene, ho detto tutto, alla prossima!
Recensione alla storia My heart's an artifice - 30/07/17, ore 19:11
Capitolo 4: Sweet
Apprezzo questa storia sempre di più, capitolo dopo capitolo, e spero davvero che tu possa continuarla perché è diventato uno dei motivi per cui controllo questa pagina giornalmente. Adoro come tu abbia rappresentato i caratteri di ciascun personaggio, Genji e Mercy, ovviamente, primi su tutti. Dall'astio del primo e i sensi di colpa della seconda, che poi, poco per volta, si sono tramutati pian piano in un qualcosa che potesse andare incontro all'altro, fino a quando, appunto incontro non ci sono andati anche per davvero.
Ma come dicevo, ho apprezzato il lento evolversi del loro rapporto, con Genji che, poco per volta, ha accettato il fatto che non a tutti è concessa una seconda possibilità e che pertanto dovrebbe essere grato ad Angela e non odiarla, come ho apprezzato il fatto che lei si sentisse in colpa per ciò che ha fatto e, pertanto, decidesse di fare tutto ciò in suo potere per potergli rendere la pillola meno amara da mandare giù, come ad esempio ciò che ha fatto con i sensori di per fargli sentire di nuovo i gusti, una cosa davvero carina.
Poi, mi piace come tu stia cercando di dare una tua versione dei fatti a quello che è successo prima che Overwatch si sciogliesse, e anche l'origine del braccio meccanico di Jesse. O è davvero stata Angela a metterglielo? Non lo so, non mi ricordo molto dei personaggi a dire il vero, in ogni caso mi è piaciuto come hai deciso di adattare il tutto alla tua storia e, come sempre, a come tu abbia deciso di far trasparire tutto questo quasi come una tortura per Mercy, una pacifista, stanca della morte e del dolore che imperversa nella sua vita.
Poi... nulla, sono curioso di vedere che cos'altro hai in serbo, e come gestirai l'eventuale futura rottura della squadra, e di come tutti i personaggi saranno costretti a separarsi per poter diventare come li conosciamo.
Continua così, che stai facendo uno splendido lavoro. Alla prossima!
Recensione alla storia You make me love the Pain - 21/07/17, ore 19:55
Capitolo 12: Casa dolce Casa
Ok, ammetto che questo non me l'aspettavo. Non mi aspettavo che Tracer si sarebbe comportata in questo modo, così apprensivo e preoccupato per Amelié, considerando anche che se non l'avesse tradita tutto questo non sarebbe mai successo. Lei non sarebbe stata catturata e Widow non sarebbe stata sparata nel tentativo di salvarla.
E' anche vero, però, che Tracer ha sperimentato sulla propria pelle ciò che la vedova ha sperimentato, quindi forse da un lato più umano è riuscita a comprenderla. Inoltre, se tutto questo non fosse successo, se Amelié non avesse fatto tutti sti casini, ora queste due non sarebbero insieme, al sicuro, insieme ai buoni. E poi Tracer non mi pare una che serba rancore, devo dire, anche se questa è una possibilità che non ho escluso fino a questo momento. Ma ammetto di essere felice che le cose stiano così, niente litigi, niente discussioni, solo pace. Finalmente. Ora è davvero tutto finito. Forse. Ne dubito, ma se non altro il peggio, almeno per ora, è passato.
Ma come ha fatto Tracer a seminare Genji? Ah, il dash era in cooldown. Pardon.
Comunque, Lena, forse dovresti un attimo cercare di contenere le emozioni. Ok, sei preoccupata, ma non credi di esagerare? Penso che ormai perfino i muri abbiano capito quanto tu sia ""affezionata"" alla vedova, dopo sta sceneggiata che hai fatto. Probabilmente non le importa niente, voleva solo rivedere la sua bella francesina, però, insomma, c'è modo e modo. Ok, no, non c'è, e se non fosse stato per Ana probabilmente Pharah sarebbe ancora lì a stritolarti, ma vabbé, facciamo finta di niente.
E a proposito, Ana? E' la prima volta che appare nella storia, o mi sbaglio? Interessante. Molto, molto interessante. E che fine ha fatto Morrison, invece? Domande, domande, proprio come quelle che sicuramente volteggeranno nelle menti di tutti i presenti al di fuori di Tracer e Widow.
Già, Tracer, che cosa è successo di bello? Raccontaci, siamo tutti curiosi... (tra l'altro, le pareti nell'appartamento di Tracer, e il suo letto, hanno visto cose che noi umani non possiamo neanche immaginare. Povere pareti. Povero letto. Rest in pepperoni).
Non so nemmeno io cosa sia sta recensione, in genere sono capace di ragionamenti più profondi, ma boh, questo capitolo, dopo tutta l'azione dei precedenti, è inevitabilmente più sotto tono, non accadono molte cose da poter commentare. Sei stata come al solito molto brava a descrivere il tutto, il desiderio di Tracer di rivedere la vedova e come, nonostante tutto, sia chiaramente ancora affezionata a lei. Il che mi lascia al solito quesito: ma Emily? Povera cristiana, a lei non ci pensa nessuno?
Tutto sommato, un capitolo di transizione per quello che dovrà ancora arrivare, nulla di eccezionale, ma sei comunque riuscita a mantenerti sui tuoi soliti toni, il che è sempre una splendida cosa.
Null'altro da dire, ti saluto!
Recensione alla storia You make me love the Pain - 17/07/17, ore 10:04
Capitolo 11: Tradimento
Questo qui passa immediatamente tra i miei capitoli preferiti, se non il mio preferito. Tutto quello che accade qui scorre in maniera così perfetta che davvero, non saprei nemmeno cosa dire. I pensieri di Widowmaker, Sombra, il salvataggio, perfino Tracer, in quel poco che fa, eccelle. Hai fatto agire i tuoi personaggi esattamente come uno si sarebbe aspettato, cominciando dalla vedova che, alla luce degli ultimi avvenimenti, è divorata dai sensi di colpa. Una vedova che prova simili emozioni, ovviamente, non è una vedova che ci aspetteremmo mai, ma qui entra in gioco la tua bravura nel creare la sua evoluzione come personaggio. L'hai fatta partire da perfettamente IC e, poco per volta, hai plasmato il suo carattere fino a fargli raggiungere le sembianze che ha adesso, senza nemmeno forzarlo.
E mi è piaciuto come tu abbia deciso di mostrarci la tua versione del "Trattamento". Non credo sia mai stato spiegato in maniera chiara cosa hanno fatto a Widow, o se sì chiedo scusa per essermelo perso, ma la storia delle scariche elettriche che fanno impazzire il sistema nervoso è geniale e mi è piaciuta. E poi la scena toccante in cui si toccano le mani attraverso il vetro, perfino Sombra è rimasta seria, in quel momento.
Tracer ha sperimentato la stessa sensazione che ha provato la vedova, la stessa paura, possiamo dire, e da quel lato l'ha compresa e, forse, l'ha pure perdonata per ciò che le ha fatto. E' anche vero, però, che ora che è libera potrebbe cambiare idea e mandare al diavolo la vedova, non andrebbe certo biasimata per questo. Però, per adesso, sembra che l'inglese abbia seppellito l'ascia di guerra.
E poi, sì, i pensieri di Amelié che si fanno sempre più forti, fino a quando non decide di ribellarsi e fare ciò che ha fatto. Questo credo sia il potere che Tracer ha esercitato su di lei, è riuscita a "liberarla" dal controllo della Talon semplicemente regalandole quelle emozioni di cui aveva tanto bisogno. Direi che possiamo davvero dire che l'amore è la forza più potente di tutte... tranne che della Blayblade. La Blayblade era devastante, per dio.
E poi, sorpresa sorpresa, Sombra stava facendo il doppio gioco, DI NUOVO. Beh, direi che in questo caso possiamo dire di essere felici di ciò. Poi, solamente dopo mi sono reso conto che "conejita" vuol dire coniglietta, o una roba del genere. Quindi... sì, avevo capito di chi stesse parlando anche se nemmeno mi ero accorto che lei stessa confermava la sua identità. Ora sono davvero impaziente di scoprire i retroscena riguardanti Sombra, ma per il momento credo che mi toccherà aspettare. I nostri eroi sono arrivati e hanno soccorso Tracer e Widow, la quale aveva una ferita di arma da fuoco. Sei stata molto brava a descrivere il tutto, con il mondo che poco per volta svanisce agli occhi della vedova. Sinceramente, non penso che qualcuno si sia reso conto della sua ferita fino a quando non l'ha vista Angela, neppure io ci avevo fatto caso. Certo, la parte in cui la guardia con l'elmetto spara un colpo mi aveva fatto sospettare qualcosa, ma la prontezza con cui Ameliè lo aveva freddato subito dopo mi aveva fatto credere che non l'avesse colpita. E invece.
Piccola nota tecnica prima di salutarci: "che fradicia ancora era colpa da piccoli spasmi". Immagino volessi dire colpita. Per il resto, mi sembra tutto a posto. E niente, adoro questa storia sempre di più, hai creato un bell'intreccio, aggiungendo al "romanticismo" la giusta dose di azione ed angst. Insomma, questa non è la classica storiella romantica e/o a rating rosso su questi due personaggi, ha una trama, un intreccio, è intrigante ed è sicuramente molto più complessa di quello che sembra. Continua così, ormai non penso manchi ancora molto alla fine.
Ti saluto, alla prossima!
Recensione alla storia You make me love the Pain - 15/07/17, ore 16:27
Capitolo 10: Accelleratore Temporale
Una... figura eterea che appare alle persone che può assumere qualsiasi aspetto? Wow... mai avuta quella sensazione di dejà-vu? Per caso hai letto la mia storia su Infamous prima di questa? No? Ah, ok. Beh, le grandi menti viaggiano sulla stessa linea a quanto vedo.
Ammetto che non mi sarei aspettato una cosa simile, ma ammetto anche di esserne affascinato. Non so, trovo molto intrigante il fatto che un personaggio debba convivere con un "alter ego" dentro di lui. Ne scaturiscono delle battaglie interiori davvero interessanti. Ma perché la figura ha gli occhi celesti? C'entra con la luce emessa da Tracer quando usa le sue capacità temporali?
E nel frattempo riappare Widowmaker, una Widowmaker completamente diversa da quella che è passata a trovare Tracer l'ultima volta. Molto più umana e disponibile, chiaramente combattuta dopo ciò che ha fatto alla sua prigioniera, l'unica persona che ha avuto il coraggio di darle una seconda possibilità. Tracer non cerca di scappare, nè la prende a male parole, ormai troppo stanca e debole per riuscirci. Ammetto che vedere l'inglese così... abbattuta fa uno strano effetto. Nemmeno lei credeva che sarebbe successo, ma è successo, ha dovuto gettare la spugna. Ha finalmente capito che il mondo è crudele e che non importa quanto tu possa essere allegra e sorridente: quello ti sputerà comunque in faccia, e più gentile sei, più sarà doloroso quando succederà.
Assisteremo ad una maturazione di Tracer dopo questo episodio? Oppure resterà sempre la solita, spensierata ed esuberante ragazza? Solo il tempo ce lo dirà, nel frattempo toccherà aspettare ancora il prossimo capitolo su Ameliè, che mi è piaciuto un sacco, e poi il resto che è ancora avvolto nell'ignoto.
In ogni caso, bel lavoro come sempre, alla prossima!