Recensioni di Kira Eyler

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Recensione alla storia Hara-gei - 07/06/20, ore 18:35
Capitolo 1: Hara-gei
Ciao! Piacere di conoscerti, sono Kira Eyler.
Come posso iniziare? Cavolo, questa storia mi è piaciuta tantissimo. L'ho letta più volte di seguito e, ormai, ho perso il conto... Non so davvero come iniziare una recensione che ti faccia capire quanto io l'abbia amata. Forse partendo col dire che la inserirò tra le preferite xD Ma mi impegnerò per il resto.

Adoro il teatro kabuki. Yotsuya Kaidan è, senz'ombra di dubbio, una delle mie rappresentanti preferite. Quindi ti lascio immaginare la mia gioia quando ho scoperto la tua storia; dire che mi sono messa a saltellare è riduttivo. Sono andata in brodo di giuggiole.
E ci sono andata ancora di più quando ho iniziato a riconoscere il tuo stile, ma di questo parlerò dopo.
Mi è piaciuto l'inizio della storia: diretto, senza troppe descrizioni inutili, dal punto di vista della protagonista che, da subito, ha catturato le mie simpatie. Sono riuscita a immedesimarmi benissimo nei suoi panni e in ogni scena, grazie a ciò. È un personaggio dalla psicologia formidabile: pur ritenendosi quasi un fantasma per gli altri, è in realtà molto profondo e serba, dentro di sé, parecchio dolore e rancore dovuti alla sua vita.
Una vita vissuta in solitudine, tra prese in giro e insicurezze, e soprattutto paura. Paura perché la società in cui vive fa fatica ad accettare persone come lei - persino i suoi stessi genitori, che considerano i transessuali "scherzi della natura". Più volte, mi sono commossa. Verso la fine, invece, ero in lacrime. Mi sono immedesimata così tanto in Atsuko (chiamarla Shinobu mi sembra un torto alla sua figura), che ho pianto a leggere il modo in cui tutti la trattavano; mi sono chiesta quanto debba aver sofferto. Perché il modo in cui hai descritto questo personaggio è stato talmente sublime, che non sembrava più finto: Atsuko sembra un personaggio reale.
Quindi, tanto di cappello e complimenti per la sua caratterizzazione... e per quella degli altri personaggi.
I fratelli, la sorella, il resto della compagnia. Persino il personaggio secondario, l'attore inesperto che ha sostituito Akira alla sua caduta, ha un suo carattere - o, almeno, io ne ho trovato delle tracce. E sei stata pure così brava da farmi odiare Chiyoko, nonostante avessi compreso il perché delle sue parole e delle sue azioni: stress. Come quello che inondava Daisuke.
Ho apprezzato anche Oiwa, il modo in cui l'hai trattata. Conoscevo già la sua storia, ma leggerla in questo racconto ha avuto un sapore nuovo, più amaro, più triste. Il momento in cui possedeva (giusto? Correggimi se ho interpretato male) Atsuko sulla scena è stato così naturale, che da lettrice mi sono sentita come gli spettatori: non lo avevo previsto, non lo sospettavo. È stato un colpo di scena strepitoso. Hai dato giustizia a questo spirito in cerca di vendetta!
Il finale... Che dire. Mi ha spiazzata, ma mi è piaciuto. È stato fantastico, degno del ritmo della storia e coerente con essa.

C'è un'altra cosa che ho adorato: l'attualità. Mi spiego meglio: sono contenta che, qualcuno, abbia deciso di narrare la storia di una persona trans (giapponese, per giunta, ma comunque trans). Hai reso magnificamente il senso di inadeguatezza che provano, la disforia di genere, quanto le parole della società facciano male... e quanto sia importante il supporto della famiglia (che qui mancava, purtroppo).
Parlare di queste cose è un bene. Farlo attraverso una storia, lo è ancora di più; di conseguenza, grazie per aver portato questa tematica - e per averla trattata bene, e non con leggerezza.
Grazie per aver trattato anche di un altro tipo di abuso, attraverso Oiwa. Molte frasi mi sono rimaste dentro, e non credo riuscirò mai a dimenticarle... Questo racconto mi ha aperto gli occhi su tante altre cose.

Infine, voglio complimentarmi per il tuo stile di scrittura! L'ho A M A T O. E non lo dico per dire.
So che non si giudica lo stile di uno scrittore da una sola opera, ma... chiedo venia.
Prima di tutto, non ho notato alcun errore: né di battitura, né di punteggiatura, né di grammatica. Le vicende sono corse fluide, cariche di sentimento, e non sono riuscita a distogliere gli occhi dallo schermo (e l'ho letta più e più volte. Non ho mai, e dico MAI, distolto lo sguardo; mi sono sentita come estraniata dal mondo, rapita da questo. È stata un'impressione magnifica, non riesco a descriverla con le parole).
Non una scena mi ha annoiata.
Non una scena mi è sembrata inutile, o di troppo.
È stato un viaggio straordinario tra la vita di Atsuko e quella di Oiwa.

Adesso, smetto di rompere ripetendo sempre le stesse cose xD sarò diventata noiosa. Complimenti vivissimi,
-Kira.
Recensione alla storia Specchio - 03/10/17, ore 10:59
Capitolo 1: Specchio
...
Nazos: ... Ki', non sclera-
NELLA PRECEDENTE RECENSIONE NOMINO QUESTA LEGGENDA DIMENTICANDOMI CHE QUESTA STORIA ERA ISPIRATA A QUELLA!
Nazos: Almeno le è piaciuta v_v
Oh, sì, la storia mi è piaciuta molto. Forse è una delle mie preferite tra quelle che hai scritto fin'ora.
Ho semplicemente notato un piccolo errore di grammatica: "(io) sentì". La voce verbale corretta, è "sentii". "Sentì" è per la terza persona plurale, ma il personaggio parla in prima persona. Non è niente di grave, ma ci tengo a farlo notare eheh

Atmosfera creepy e inquietante al punto giusto, ricorda davvero quella leggenda e anche quella del gemello cattivo (come già nominato dalla ragazza più giù)... beh, anche una Creepypasta... è per questo che è davvero bella.
Complimenti come sempre, ora ti dirò sempre che sei brava u.u
-Kira~
Recensione alla storia Correre - 03/10/17, ore 10:51
Capitolo 1: Correre
Ehi Soul, KIRA IS HERE!
OCs: Finalmente, dirai.

Rileggere questa storia è sempre un piacere. Apprezzo come la punteggiatura è posizionata, in modo da dare quel senso di ansia che invade il protagonista, e il ritmo spedito della corsa; così come apprezzo il fatto di non notare alcun errore.
Questa parte: "[...] Col tempo hai deciso di rinchiuderti in te, di non piangere più, di non affezionarti più, evitando ogni persona minimamente gentile con te per paura di rovinare tutto come sempre, paura di venir di nuovo lasciato, buttato come un sacco della spazzatura, paura di dover di nuovo soffrire. Ne hai abbastanza di soffrire, ne hai abbastanza di tutto. L'unica via d'uscita da quella vita ti sembra fuggire, finché ne hai occasione. [...]" --> è probabilmente la mia preferita. Anche perché mi ricorda una caratteristica di un disturbo mentale *guarda Idate* eeeh sì. Parlando della parte in sé, molte persone, alla fine, sono stanche di lottare e semplicemente si arrendono alla fuga, o si arrendono e basta.
Il personaggio di questa storia ha ancora forza per fuggire, sperando che quel "se stesso" non lo prenda. Se stesso che può essere il suo Alter Ego, ovvero il suo contrario, e ciò rende tutto più interessante (mai sentita la leggenda che narra che, chi vediamo nello specchio, è il nostro contrario?).

Bella storia, complimenti~
A sempre!
-Kirah
Recensione alla storia E se ti dicessi... - 11/09/17, ore 14:58
Capitolo 1: E se ti dicessi...
Salve a te! u,u 
E' arrivata la stalker, vistoo? Sì, passo prima da questa storia cuz così vanno le cose.
Come ti ho già detto, è davvero una bella storia! Mentre la leggevo rimanevo incollata allo schermo, immaginando quale sarebbe potuta essere la frase conclusiva e dove tu, autrice (eheh, arrenditi all'essere autrice xD), volevi portare il nocciolo della cosa. Non mi sarei mai immaginata quella frase, sai? Sono stata così stupita da controllare davvero dietro di me! 
Ottimo finale per un'ottima storia, ti faccio i miei complimenti più sinceri. A presto,
-Kira
Recensione alla storia Nightmare Neverland - 11/09/17, ore 14:52
Capitolo 1: Nightmare Neverland
So, Kira's here! Dopo milioni di miliardi (?) di trilioni (??) di ore sono arrivata per recensire questa storiella, sulla piccola Kasuu<3 
Che nonostante tutto rimane una delle mie preferite, okay? Okay.
Più la rileggo più son convinta della sezione, good job. Di errori non ce ne sono e la lettura è scorrevole, poi sai già che amo il tuo stile: nonostante la tua età, è molto aulico e tratta di argomenti "maturi", ma lo fa davvero bene. Inoltre la grammatica è perfetta, le descrizioni filano che è una meraviglia (= amo le tue descrizioni) e questa storia non è un orrore, ma un altro delle tue perle.
Ah, sì, lo sai no? Orrore e perla possono essere considerati contrari! ;3 
Nella prima parte della storia, la bimba ci fa comprendere che sta uccidendo qualcuno perché Lui le ha ordinato di farlo. E, da come ne parla, descrive Lui come un essere malvagio; inoltre, ecco che dice di essere normale perché Lui esiste.
Poi arriva la seconda parte della storia, dove noi lettori ci rendiamo conto che in quella stanza, oltre lei e la vittima, non c'era nessun altro. E quindi arrivano le domande: chi è lui? Da dove viene? Io so tutto, ma sto zitta. La piccola è pazza, o lui esiste davvero?
Storiella interessante che regala dei brividi e dei dubbi! Complimentoni e alla prossima (anzi, a sempre, ci sentiamo tipo ogni ora ahahah!)

-Tua Kira<3
P.S. #saveKasumi #protecther