Recensioni di Rory Drakon

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Secret Santa's Kpop Edition - 03/11/22, ore 19:52
Capitolo 2: Just trust me
Ciao! Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino di EFP!
Allora, devo premettere che sono talmente babba da essermi dimenticata di aver già recensito il capitolo precedente di questa shot, ma non posso dire che mi sia dispiaciuto averlo riletto. Un ottimo modo per rinfrescare la memoria e leggere il secondo, così da lasciare poi la mia recensione!
Solo per poi prendermi a ceffoni perché in realtà questa parte non è incentrata su Felix e Hyujin ma su tutt’altra coppia e tutt’altro gruppo. E vabbè, vediamo un po’ cos’hanno da raccontarci questi due, dico io.
Entro subito in piena empatia con Hoseok. Io non sono certo una cantante né una compositrice musicale, ma in quanto amante della scrittura ed esercitatrice di essa (?), capisco benissimo come ci si possa sentire davanti ad un blocco di creatività, soprattutto l’ansia e lo stress è un qualcosa con cui ho vissuto metà della mia vita, ma sottolineerei che per lui è molto peggio. Lui ha doveri, responsabilità e aspettative in quanto idol parte di un gruppo, quindi la pressione è a mille e molto più sfiancante. Poveraccio.
E poi arriva Yoongi, e descriverlo come l’opposto di Hoseok a mio modesto parere è riduttivo, è un cazzone pigro e bonario, enormemente adorabile!
Perciò è solo toccante, commovente e a, tratti, anche divertente, vedere come si pone come un’àncora per Hoseok, il quale direi anche giustamente ad una certa sbrocca per tutto quello che ha accumulato fino ad ora, povero stellino, ma non prima di aver bestemmiato tutto e tutti sbattendo sugli spigoli. Non so se mi riprenderò facilmente da questa parte per le risate, nonostante nel complesso fosse tutto abbastanza cupo e tragico vista la crisi isterica.
Spero di rivederci al prossimo scambio!
Rory
Recensione alla storia Secret Santa's Kpop Edition - 02/02/22, ore 14:26
Capitolo 1: Winter Falls. With you.
Ciao! Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino di EFP!
Devo essere onesta, mi sono avventurata qui perché mi ha suggestionato il titolo, nel senso, mi ha incuriosita così mi sono detta “Ma sì, perché no, vediamo cosa c’è di bello qui”.Be’, devo dire che ne sono rimasta davvero soddisfatta.
Premetto che io non seguo assolutamente NULLA di musica coreana, nessun gruppo nel modo più assoluto, mentre le mie amiche, e dai loro racconti di loro che si informano, so abbastanza del fatto che la vita da idol coreano è veramente una merda, sì magari è bello perché la musica è la passione ma tutto intorno ci sono pressioni, aspettative, imposizioni e chi ne ha più ne metta, SOFFOCANTI. In un certo senso credo succeda quasi in tutto l’ambiente musicale ma ho la sensazione che in un posto come la Corea questa cosa sia enormemente accentuata rispetto a tutti gli altri.
Faccio questa premessa per poter affermare che hai saputo rendere questo concetto molto bene, pur non mettendoti a spiegare nulla: io sono riuscita a prescindere a calarmi molto bene nella sofferenza interiore di Felix e del suo amore segreto Hyujin, ma in generale mi ha colpito tutto, soprattutto la similitudine con la neve, il fatto che la ami così tanto ma un po’ rifletta come si senta dentro, da un lato è felice di vivere la sua passione (e questo viene rappresentato dal lato giocoso, spassoso e bello della neve, il fatto che ci si giochi, il fatto che crei paesaggi naturali), dall’altro, è schiacciato dalla tossicità che il mondo della musica comporta (rappresentabile quindi come la neve che ti rende arido, freddo, distaccato). Poi comunque penso sia parecchio comune che molti cantanti non abbiano diritto a vivere le proprie storie d’amore perché “sennò deludono i fan”. Come se i fan fossero il loro centro sentimentale, nel senso… diamine, sono dei fan, cosa credono, che potranno mai sposare il loro idol a prescindere, sguazzando nel fatto che lo credono single e disponibile? È proprio una cosa bastarda, ma forse sarò io che non accetto che nessuno possa amare chi vuole.
Inutile quindi dire che ho trovato molto toccante e commovente la loro uscita insieme nella neve, come si sono parlati senza di fatto aprire bocca, perché questo è stato tutto un gioco di linguaggio del corpo e pensieri interiori profondi, disperati. È stato molto bello, e alla fine, anche se il tutto è un po’ amaro in generale, dà comunque una flebile speranza, della serie: chi se ne frega, abbiamo fatto la cazzata, andremo all’inferno probabilmente, ma siamo felici così e non ci importa, perché valeva la pena.
Davvero molto bello. Alla prossima!
Rory