Recensioni di Aiacos

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Recensione alla storia Lawrence Trueman: Ace Attorney - 05/09/13, ore 23:22
Capitolo 36: Capitolo 35: Turnabout Reboot (epilogo)
Epilogo un po' insolito, visto che al posto della solita scenetta statica post-processo abbiamo un minestrone assurdo che più che chiudere Turnabout Reboot sembra introdurre i personaggi e le situazioni che troveremo a farla da padrone nei prossimi casi. Devo dire che questo Law simbolicamente equidisante più o meno da tutti mi stuzzica non poco, pian piano ne sta venendo fuori un gran protagonista (a tasso di wrightosità quasi zero). La parte finale con Hayden poi è un piccolo tocco di classe, mi è davvero piaciuta tanto. Ma al solito, andiamo con ordine.
Law che proprio non riesce a perdonarsi per la condanna di Remy è la cosa più umana che ci sia, l'immedesimazione con il lettore è alle stelle tanto da far sembrare fredda, spietata e apatica non solo Jean ma anche Colette e quasi quasi perfino Grossberg. Cody invece con questo guizzo finale direi che è confermato come caghi pesantemente in testa a quello della serie normale, ho apprezzato molto sia il suo tentativo di "aggressione" che soprattutto la sua marcia indietro (con Law imbarazzatissimo che non sa come prenderla) e la sua offerta di prendersi cura del povero Dave, la cui sorte fa davvero empatizzare come non mai con Trueman e Hackins.
A proposito di Dave: la scena fra lui e Remy è toccantissima, orchestrata in maniera magistrale, perfetta per agitare ancor più le acque nel cuore del povero Law. Da una parte è ammirevole la sincerità di Remy, dall'altra è facilissimo distinguere le difficoltà del povero Dave espresse magistralmente dal semplicissimo quanto spiazzante "quando torni?". Spero che la giustizia di quel paese sia come quella italiana, così Remy potrà mantenere la sua promessa. Ottima comunque anche l'uscita di scena di Cody, eroicamente in soccorso dell'amico meno fortunato.
Sarà per colpa dell'immedesimazione ormai quasi totale raggiunta con Law, ma in questo caso ho trovato Colette decisamente irritante, a tratti insopportabile. Talmente insopportabile che ha totalmente oscurato Jean, facendola quasi sembrare simpatica. Devo dire però che il tutto è tremendamente funzionale al leit motiv del "Law contro tutti", infatti anche Colette, più di Jean e ovviamente Grossberg, confrontata a Law sembra quasi insensibile. Incredibile come tu sia riuscito a sopire tutto il distacco iniziale che provavo per Law, addirittura facendomi simpatizzare con lui anche quando si confronta con PG più "smaliziati" come Colette o Jean. 
Il panzone limonaro ovviamente va più vicino di tutti al cuore di Law, ma anche con lui si registra una certa distanza: diciamo che è riuscito a tranquillizzarlo, ha vinto la battaglia ma è ben lungi dall'aver qualche speranza per la guerra. Preziosismo comunque la citazione del buon Armando, che male certo non fa.
Strano ma vero, ho apprezzato anche il confronto con Travis, l'atmosfera in parte da quiete dopo la tempesta e in parte di freddo ed incolmabile distacco. Ecco, l'unico punto oscuro è forse tutta la smania di Jean di trascinare Travis con loro: cos'è, forse non vuole dargli l'occasione di fare ancora la vittima come in precedenza? Non so, non riesco a leggere chiaramente le mossa di Jean, PG che comunque non mi infastidisce più come una volta devo dire.
Il pranzo al Maiale Rosso è un siparietto comico notevole per spezzare la tensione, in particolare mi sono immaginato benissimo quel perfettino di Law che fa lo schizzinoso riguardo alle condizioni del locale salvo poi divorarsi come un cannibale il panino. Siparietto simpatico, che spezza la drammaticità del capitolo occupando il giusto e ribadendo alla fine che più di questa felicità effimera Law non può sperare. Good job, bro.
Bellissima anche la riflessione personale di Cole, che fa capire come abbia compreso la grande verità: nella realtà non esiste il bianco e il nero ma scale di grigi, a volte molto ma molto sfumati. Lezione che la Capcom non applica, a parte rari casi (Acro, Yogi, Godot) per logica commerciale, e che non applicava nemmeno lo stesso Law in precedenza per ingenuità/buonismo caratteriale.
Ecco, la parte con Ness mi ha detto poco o nulla, questi segmenti della R.A. piazzati random hanno un po' esaurito il loro scopo perché creano ulteriore mistero in una storia già satura di misteri.
Le due parti finali invece sono interessantissime. Devo dire che ho sobbalzato quando hai ritirato fuori Hayden e Arwin, proprio non mi aspettavo che tornassero in gioco e nemmeno immaginavo che il secondo avesse qualcos'altro da dirci. Men che meno potevo immaginare del suo cambio di nome...a questo punto è chiaro che non è propriamente uno dalla vita limpida e cristallina, quasi quasi mi puzza da membro della Revenge Association o quantomeno da tizio ricattato dalla stessa (assieme a questa misteriosa Michelle, proprio ti piace il mistero eh? XD).
Bomba finale con Grossberg che dopo Samantha Watson va a scomodare addirittura Thomas Lonnie. Che diavolo vorrà il panzone dal Darth Vader dei tribunali? Non riesco proprio ad immaginarlo, ma di certo il nostro limonaro di fiducia è andato a rovistare un letamaio niente male. Io tifo per la morte di Samantha Watson, così per sicurezza.
Ottimo modo per terminare un arco e allo stesso modo introdurre i prossimi, a parte la piccola frazione di R.A. mi ha convinto e interessato assolutamente tutto. Law mi sta piacendo sempre di più, ha avuto un percorso simile a Sean di DV (anche se molto più dilatato nel tempo a causa della lunghezza diversa delle due fiction). Andiamo avanti così ;)
 
Recensione alla storia Lawrence Trueman: Ace Attorney - 02/09/13, ore 23:54
Capitolo 35: Capitolo 34: Turnabout Reboot (udienza 2, parte 4)
Bandierina rossa. Cos'è sta roba? Buffone, pessimo, ritirati! *gli fanno notare che la Oldbag viene cacciata quasi subito* Ottimo capitolo amico mio, un finale IMMENSO che rende giustizia agli anni che ci hai messo a scrivere questo piccolo part...ahem, questa piccola perla di caso. Noto che sei bravissimo a rendere i colpevoli umani e a far provare empatia per loro (AA originale ci riusciva solo con il povero Acro), il che dà una marcia in più sia al capitolo, sia al caso in generale e sia a Law, probabilmente nel suo picco minimo di wrightosità alla fine di questo caso. Ma andiamo con ordine.
Scherzi a parte all'inizio mi è venuta davvero l'orticaria, c'è poco da fare, proprio non la sopporto in nessuna maniera la Oldbag. Devo dire però che il siparietto con Travis prima della deposizione è stato simpatico, il nostro caro pidocchio pian piano guadagna qualche punticino. La parte post deposizione è ancora più divertente, visto che NESSUNO l'ha cagata nonostante il contenuto teoricamente decisivo X°D E a contorno abbiamo diverse chicche niente male tipo il Giudice "giovane" (!), Travis che la snobba, le sue proteste e perfino Law che la pensa come me (e ce ne vuole...). Tutto sommato prima parte molto positiva, leggera e divertentissima, ideale per prendere fiato prima della full immersion finale.
Il ragionamento ad esclusione di Travis l'ho trovato abbastanza...boh..."robotico", sembra uno studente che si è preparato così e così a casa e alla verifica risponde alla domanda a scelta multipla andando ad esclusione. Ma del resto è coerente col resto della storia, s'è già capito come non fosse chissà che cima nel campo delle deduzioni. La convocazione della Horace è abbastanza misteriosa, cioè sul momento non si capisce perché di punto in bianco sia così distaccata e rinunciataria, quindi sul momento non si capisce bene se voglia farsi condannare o meno, ed eventualmente perché. Non è una critica comunque, visto che tutto viene spiegato alla perfezione alla fine. Ah, nota di merito per Law che nel rifiutare la colpevolezza di Remy è sempre meno wrightoso.
Il Giudice disorientato dopo la deposizione esprime un po' lo stato del lettore medio, qualcosa che ho trovato sinceramente confortante. L'imbeccata di Travis invece in questo caso non è troppo invadente, anche perché ormai sul processo aleggia un'ombra di già scritto, di formalità giusto per chiudere la pratica che rende i ruoli qualcosa di assolutamente superfluo. La Horace ormai rassegnata ormai non ha difficoltà a nominare la Revenge Association, (non tanto) paradossalmente ora è Law quello ad opporsi.
L'obiezione di Law è piuttosto fiacca ed è anche giusto che lo sia, onestamente fossi stato in Travis avrei risposto che poteva aver continuato ad indossarla semplicemente per abitudine...è un'altra risposta perfettamente palusibile oltre a quella di Travis, a sottolineare l'inconsistenza dell'obiezione truemaniana. Molto bene così, dà proprio l'idea di Don Chisciotte contro i mulini, mi piace.
Al riguardo magistrale la reazione di Law al secondo interrogatorio, sembra sempre più conscio di quanto ridicola e precaria sia la sua situazione: tutto ciò ne fa un PG sempre più umano e vicino al lettore, distante dalle vette di wrightosità iniziale. Good job, bro.
La lettera è una sorpresa che proprio non mi aspettavo: ormai dalle varie testimonianze incrociate mi ero fatto un'idea di Arwen come del classico attoruncolo di successo momentaneo che si monta la testa e lascia la famiglia per la prima belloccia che trova. Invece con questa lettera ne vien fuori un personaggio profondamente umano, che ha sbagliato ma che dopo un po' è rinsavito e tenta in qualche modo di rimediare, oserei dire una specie di antieroe. Ho provato una nota di rammarico per la sua morte in questo passaggio, il che è sicuramente una cosa molto positiva visto che è difficilissimo caratterizzare i morti, proprio in quanto tali.
La spiegazione del complesso quadrilatero Remy-Steve-Hayden-Arwin è così complessa da sembrare veramente reale, davvero complimenti per aver ideato un intrigo così fitto, talmente fitto che solo la spiegazione precisa, puntuale e lineare di Remy poteva diradarlo. Ho trovato le vicende della famigliola veramente appassionanti, roba da linkare a tutti gli scrittori di telenovelas del mondo (non è una perculata eh, assolutamente no).
Idem la dinamica dell'omicidio, è così incredibilmente intricato che ho dovuto rileggere due volte per capirlo al meglio. A dir poco geniale, non solo è una concatenazione di eventi in cui ha un gran ruolo la casualità (altro particolare che dona un tocco di realismo davvero piacevole) ma fa anche in modo che alla fine nessuno fra i litiganti ne esca né come completamente innocente né come completamente colpevole (eccezion fatta per Cody, probabilmente l'imputato più in ombra di sempre...ma anche questo mi è piaciuto, è una novità che interrompe la solita monotonia).
I motivi della confessione di Remy le donano un'aura di grandiosità, di eroismo, quasi da matrona romana. Se avevo adorato la dignità teatrale con cui Hayden è uscita di scena, non posso che amare anche il modo sereno e pacato con cui Remy si consegna alla giustizia in tutta la sua dignità di madre che non vuole dare il cattivo esempio al figlio. Come fa il lettore a non provare dispiacere, a non immedesimarsi nel povero Law? Quest'ultimo è sempre più interessante, in particolare ho adorato la particolarità della freddezza con cui accoglie l'assoluzione definitiva del suo cliente e il suo pensiero su quanto scandalosamente inadeguati siano quei coriandoli...ho provato una sensazione di deja vu e di confortante immedesimazione ripensando a Turnabout Big Top, a quanto fossero odiosi quei coriandoli ripensando al povero Acro che rischiava la vita (potrei dire lo stesso di Yanni Yogi in 1-4, se non fosse che il suo destino viene accantonato quando viene riesumato il caso di Gregory Edgeworth e il "boss finale" diventa il malefico von Karma con cui è impossibile empatizzare, proprio il contrario di Yogi). Ancora una volta Law guadagna umanità e perde wrightosità, devo dire che il personaggio non mi era proprio simpaticissimo ma pian piano sta diventando uno dei miei preferiti di LT (e so bene che una delle cose più difficili per gli scrittori di storie lunghe è far apprezzare il protagonista).
A conti fatti questo caso si è rivelato molto complesso, le lunghe letture di capitoli apparentemente fini a sé stessi sono andate tutt'altro che sprecate vista la conclusione così stellare e cinematografica. I protagonisti del caso sono tutti eccellenti (da Dave a Hayden, da Remy allo stesso Arwen), quelli su cui ho ancora dubbi sono chiaramente destinati a durare e dunque potrebbero avere ancora molto da dire. Jean pur restando odiosa è un personaggio realizzato ottimamente in quanto perfettamente funzionale, mentre Law sta finalmente perdendo quella patina da golden boy per diventare un personaggio più umano, sfaccettato, per cui è possibile tifare e immedesimarsi. Travis nel complesso continua a non convincermi ma negli ultimi capitoli anche lui ha guadagnato praticamente solo note positive, e trattandosi di un PG principale ne ha di tempo per rifarsi. Nel frattempo abbiamo tutti i membri della cospirazione avvolti nel mistero che hanno ancora tutto da rivelarci, più quel Lytalk random che non me la racconta proprio giusta...insomma, di carne al fuoco ce n'è e il barbecue sta venendo bene. Magari a fuoco lento, ma molto molto bene. Andiamo avanti così! ;)
Recensione alla storia Lawrence Trueman: Ace Attorney - 01/09/13, ore 12:48
Capitolo 34: Capitolo 33: Turnabout Reboot (udienza 2, parte 3)
Ottimo capitolo, specialmente il finale è qualcosa di spettacolare. Tutto si può dire di te tranne che non riesci a confezionare i finali, questi ultimi capitoli sono un crescendo di emozioni davvero notevole.
L'inizio mette subito in carreggiata un Law ultimamente un po' troppo adombrato dalle attenzioni di papino Travis, dato che fiuta qualcosa di molto molto sospetto nel comportamento di Loose (ed effettivamente la sua uscita outta nowhere è abbastanza inspiegabile) nonostante la cosa gli faccia comodo come avvocato difensore. Sensazione di stranezza che viene poi ulteriormente confermata dalla passività della finora frizzante e agguerrita Hayden Carson, decisamente fuori norma. Ho apprezzato molto anche i dubbi di Law, che prima si ricorda di come sia stato lui ad accusare Hayden e poi riflette sul fatto che non VUOLE incastrare la Horace, reazione molto molto umana che fa provare empatia fra Law e il lettore. Mi è piaciuta perfino Jean completamente inutile, anche questa una reazione molto umana quasi inaspettata da Miss SoTuttoIoWatson. Toh, addirittura Travis a sto giro l'ho trovato perfettamente adeguato: il suo intervento risparmia a Law di fare la figura dell'eroe senza macchia che rifiuta l'assoluzione del suo cliente solo sulla base di semplici sospetti che la verità non sia stata svelata e inoltre riporta lo stesso Travis a quello che è il suo ruolo, dopo la parentesi abbastanza irritante da Big Daddy Cool.
Il nostro pidocchio di fiducia inizia con congetture che vengono giustamente rispedite al mittente con nochalance dallo Stanlio di LT, per poi fare sul serio quando ricorda il coinvolgimento della RA con un ragionamento inverso e contorto ma tutto sommato accettabile, specie contando che non ha molto di meglio in mano. Sempre molto LOL il giudice di fretta a causa della moglie e delle telenovele coreane, non è che per caso il capo del dipartimento di polizia sia suo figlio? XD
Molto intelligente da parte di Travis l'iniziativa di allontanare Loose, è chiaro che la Carson è pesantemente influenzata dalla sua presenza. Finalmente viene coinvolta la famosa bottiglia d'acqua, molto azzeccata fra l'altro l'idea di dissipare subito il sospetto più banale (che contenesse benzina) per bocca ndel Giudice. L'idea del corto circuito è molto originale ed inaspettata, complimenti...così come a dir la verità non ci avevo proprio pensato che incendio e omicidio potessero NON essere correlati in quanto il primo fosse accidentale. Avevo intuito che i capelli della Carson celassero qualcosa, ma non mi aspettavo proprio che fosse il parassita a intuirlo: altro punto per lui, anche se il ragionamento sembra piuttosto semplice ed intuitivo (forse dal lato dell'accusa si ha una visuale migliore, o almeno voglio pensarla così per il povero Law XD). Il momento della scoperta della ferita è ricco di pathos, orchestrato magistralmente e dà un senso di crudo realismo al tutto che in AA originale manca del tutto. Ottimo lavoro.
Ennesimo colpo di scena ravvicinato con Travis che svela il contenuto della borsa: non mi aspettavo proprio un simile asso nella manica, mi ha proprio lasciato di stucco. Travis dal canto suo è in difficoltà nel dire che l'ha deliberatamente nascosta il giorno precedente, se fossimo nella realtà minimo minimo una bella sospensione gli toccherebbe...ma siccome siamo in un mondo dove von Karma è leggenda e dove il Giudice è l'essere più tonto della Terra, ci sta perfettamente. 
Il momentum di Travis si ferma improvvisamente di fronte alla questione delle borse, visto che evidentemente non si era spinto avanti come Law. Lo scambio di cannonate è interessante, con un Law ormai sicurissimo di sé e decisamente superiore a un Travis che invece fa di tutto per arrampicarsi sugli specchi. Ormai sono dell'idea che Travis sia un discreto procuratore se si tratta di fare piani con anticipo, ma non sappia minimamente gestire le sorprese, improvvisare sul momento.
Lo scambio di cannonate giustamente destabilizza la già fragile testimonimputata (sì, è voluto), fino alla sua confessione. Ho adorato questa parte: piena di pathos e foriera di emozioni, dona ad Hayden Carson una tridimensionalità inedita (prima era sì un ottimo personaggio ma relativamente al suo ruolo abbastanza defilato, ora è un ottimo personaggio a tutto tondo). Rende perfettamente l'idea della classica ragazzina piena di sogni che sbatte la testa contro un mondo spesso spietato ma comunque dannatamente attraente e diviene schiava di quel mondo, tentandole tutte per non farsi cacciare, anche con i trucchetti più infimi. L'empatia nei suoi confronti è alle stelle, e ho letteralmente adorato la sua resa, il suo modo teatrale di uscire di scena.
A questo punto non avrebbe senso mentire, cosa che tutti a parte il Giudice capiscono perfettamente: Hayden Carson avrebbe voluto compiere l'omicidio ma non ce l'ha fatta, venendo sconfitta su tutti i fronti. Travis dunque non la incrimina, quantomeno non per l'omicidio...
...ed eccoci arrivati all'immancabile appuntamento con il cliffhangerone finale. Ma tu alla sera quando sei stanco vai a letto oppure sospendi la tua vita a mo' di cliffhanger che chiude il capitolo-giornata? XD A questo punto non ho proprio idea di chi sia, forse...Lytalk? Non so, mi viene da pensare a lui...spero non la Oldbag, vero? -.-
Comunque ripeto, capitolo ottimo con punte di eccezionale nella confessione di Hayden, personaggio che esce di scena a testa altissima e di cui confermo la valutazione positivissima, forse il migliore di quelli che (suppongo) siano i PG di Turnabout Reboot. Curiosissimo di vedere il finale, anche se forse ora la colpevolezza di Remy Horace è abbastanza telefonata...almeno in apparenza.
 
Recensione alla storia Lawrence Trueman: Ace Attorney - 31/08/13, ore 22:47
Capitolo 33: Capitolo 32: Turnabout Reboot (udienza 2, parte 2)
Capitolo bellissimo da leggere, ricordo di averlo letto tutto d'un fiato e di essere passato subito al successivo tanta era la curiosità di vedere gli sviluppi della storia. Quando il lettore reagisce così non c'è niente da fare, vuol dire che chi scrive ha fatto un ottimo lavoro.
Ho apprezzato molto il fatto che Law si senta confuso dopo aver lanciato l'accusa, addirittura quasi ricercando conferme negli altri, in maniera squisitamente conforme al ritratto che è stato delineato di lui e del suo carattere (impressione ulteriormente confermata quando tira fuori il poster senza che ve ne sia bisogno alcuno). Quanto alla Carson decisamente azzeccato il fatto che, messa alle corde com'è, si appigli ai minimi dettagliucci pur di far perdere il filo all'avvocato. Ecco, non ho trovato proprio il massimo della vita il fatto che ancora una volta sia Travis a togliere a Law le castagne dal fuoco, assieme ai fatti dello scorso capitolo sembra che si stia delineando un Law sì intelligente ma completamente senza carattere, incapace di farsi valere nemmeno quel tanto che basta per esercitare il suo lavoro in pace.
Il ragionamento di Law a partire dalla presunta conoscenza della Revenge Association è molto molto molto traballante, e prontamente legittimi "on screen" la cosa facendolo notare da Jean e da Law stesso...ottima tecnica, niente da dire. Molto interessante anche la riflessione sul "basta che se ne parli, non importa se bene o male" che sembra un po' essere la filosofia della Carson. Peccato che poi come sempre arrivi Travis a salvare Law, cosa che da subito non mi aveva fatto impazzire per l'ombra di incompetenza fortissima che gettava su Law e che ora onestamente sta diventando un cliché tipo Ikki che salva Shun in Saint Seiya X°D
Ah, la Rave Dance Association spacca i culi. Ce li vedo Ness, Ford e magari pure Lytalk a ballare sfrenatamente in preda all'LSD in un bel rave party all'aperto. Seriamente, colpo di genio clamoroso, che rinforza poi ulteriormente il già ottimo personaggio di Hayden Carson e pure il Giudice, con la battuta sui ballerini killer che davvero fa cappottare anche gli elicotteri. Ah, posso dire che l'obiezione della Carson sul nome della società segreta, con tanto di battuta sul sito, non è poi tanto campata in aria?
Ho già detto che Travis in versione padrino protettivo di Law ha scassato gli attributi, anche quelli dei tori di Pamplona? Dell'ennesima difesa del difensore e dell'ennesimo appunto ad Hayden se ne poteva traquillamente fare a meno. Ecco, forse l'unica critica seria che posso muovere al tuo stile è che a volte tendi ad essere ripetitivo su particolari che vuoi vengano risaltati: capisco benissimo l'esigenza di riscattare l'inutilità di Travis, ma la sua nuova posizione di avvocato difensore dell'avvocato difensore la trovo un po' troppo sovraesposta e ripetitiva (i richiami alla Carson fra poco li recito a memoria).
L'obiezione di Law dal canto suo è fin troppo ovvia, infatti la Carson la smonta come nulla tirando fuori del tutto a sorpresa il suo amante. Ottimo colpo di scena e Hayden Carson sempre più perfetta nel suo ruolo, grande davvero. Non riesco a decidermi se l'inversione dei ruoli, con Law agitato che chiede prove e la Carson tranquilla che ricorda come quelle siano affare suo, mi piace o meno...cioè, di per sé è interessante ma Law ci passa per sprovveduto, il che in assoluto non è un male (già è wrightoso, manca solo che sia invincibile...) ma dopo essere stato tutelato millemila volte dal suo teorico avversario direi che lo svilisce un po' troppo, specie perché subito dopo è nuovamente Travis a tirarlo fuori dai pasticci.
Altro momento OMG quando Hayden ammette candidamente di conoscere la RA per i fatti suoi, senza svelare l'identità dell'uomo misterioso: questi continui cambi di versione sembrano proprio tipici di una persona alle corde, ottimo. Ecco, in mezzo a tutti questi salvataggi di Travis ho apprezzato comunque come tu abbia sottolineato che Law se ne rende perfettamente conto e come si senta ancora un dilettante allo sbaraglio nonostante il primo caso vinto in un lampo e questo secondo che comunque sta andando molto bene (non si parla più di Cody da eoni, ormai teoricamente scagionarlo è pura formalità).
Bellissimo come è stata resa la Carson ormai alle corde, che nonostante la sua natura di attrice non riesce più a mascherare l'agitazione e viene definitivamente messa KO da una delle famose lettere misteriose, terzo colpo di scena nel giro di poco tempo quest'ultimo. La lettera lascia davvero pochissimo spazio all'immaginazione, e infatti a questo punto Hayden si attacca al pelo nell'uovo sollevando dubbi sulla validità della prova. A questo punto nuovo colpo di scena sconvolgente: l'uomo misterioso non solo ha un nome, ma è lo stesso sulla lettera...e per di più accusa Hayden dell'omicidio senza mezzi termini! Da qui il cliffhangerone mostruoso che lascia lo spettatore con un nodo in gola, se stessi seguendo "in diretta" e se non conoscessi le tue abilità (la Carson colpevole con quel movente? troppo scontato e banale per uno come te) molto probabilmente direi che è game over. Ma un po' con il senno di poi, un po' per conoscenza dell'autore sono sicuro che la Carson sta per essere bellamente incastrata, il colpevole non è lei e la cosa sarà dimostrata...impaziente di vedere come. Ripeto, ottimo lavoro, forse recensendo a molti giorni di distanza dalla prima lettura la mia opinione sembra troppo negativa ma davvero questo capitolo m'è piaciuto molto, del resto se ne ho letti tre tutti d'un fiato un motivo c'è. Sotto col prossimo!





 
Recensione alla storia Lawrence Trueman: Ace Attorney - 08/08/13, ore 14:48
Capitolo 32: Capitolo 31: Turnabout Reboot (udienza 2, parte 1)
Buon capitolo, leggero e divertente pur senza rinunciare a portare comunque avanti le vicende in maniera significativa. Nel complesso mi è piaciuto, anche se ritengo che ci siano giusto un paio di scelte che hanno reso abbastanza poco.
A inizio processo Travis sembra sempre più un fesso, anzi probabilmente si può concludere in maniera abbastanza sicura che lo è pure: non solo si comporta da cane bastonato per i fatti del giorno prima, ma anche ammette candidamente di non aver trovato nulla. Comincio a sospettare (al netto del fatto che non ci ho capito un accidente dei suoi casi precedenti) che davvero non sia granché come procuratore, tutto il contrario dell'immagine che ne ha Law. Poco male, può essere interessante in futuro, un procuratore così problematico e apparentemente scarso può essere una ventata d'aria fresca. 
E dico "può essere" e "in futuro" perché sinceramente in questo capitolo Travis è tornato nell'anonimato, non mi ha detto assolutamente nulla. Perfino il "salvataggio" di Law mi è parso un po' forzato: più che restituire dignità alla figura di Travis "redento" l'effetto (almeno per me) è stato quello di sminuire Law, che passa veramente come l'ultima delle marionette senza personalità, incapace perfino di ricordare ad un testimone che è obbligato a forza di legge a rispondere alle sue domande. Ho apprezzato invece che abbia riconosciuto come i sospetti su Cody siano ormai molto molto molto tenui, e che lo stesso Giudice si sia chiesto che cavolo ci fa il processo ancora aperto. A tal riguardo la risposta di Travis è molto buona, sensata e ragionevole, quella che penso avrebbe dato chiunque al posto suo.
Hayden come primo testimone è una mossa azzeccata, proprio perché onestamente non credo che sia lei la colpevole: troppo scontato e banale, non si addice al tuo stile. Ecco, forse l'unico momento in cui Travis emerge un pochino dalla mediocrità è quando tenta la linea dura per arginare l'ego della Carson, che comunque continuo a trovare estremamente divertente come personaggio (il dialogo con il giudice è divertentissimo, mi veniva da sfanculare Travis che l'ha interrotto XD).
La testimonianza di Hayden già ad una prima occhiata non è niente di che, del resto non fa altro che accusare Cody abbastanza random e l'album degli autografi smentisce clamorosamente il movente raffazzonato sù alla bell'e meglio dalla tutt'altro che astuta Hayden (anche se cerca di sembrare furba). Giusto la doppia penalità del giudice riesce a mettere un po' di brivido all'interrogatorio, teoricamente ci sarebbe anche l'atteggiamento di Hayden ma ripeto che in questo frangente Law mi è sembrato proprio senza spina dorsale, va bene essere buoni onesti e carini con tutti ma almeno il tuo lavoro fallo bene.
L'uscita di Jean, per quanto perfettamente conforme al personaggio e simpatica come valore aggiunto al capitolo, l'ho trovata leggermente "paraculo" nel suo epilogo. Cioè, la richiesta di Hayden è chiaramente esagerata...ma che solo lei venga richiamata è estremamente di parte, come minimo andava richiamata anche Jean. Anche se in realtà penso che la soluzione più equa sarebbe stata un’espulsione della Watson, che ha palesemente “molestato il testimone” senza avere alcuna qualifica per farlo: mi ha dato l’impressione di “personaggio paraculato”, anche più di Maya che almeno un’espulsione se la era beccata nel gioco originale.
Questi sono gli unici due punti che non mi hanno convinto, per il resto ripeto che il capitolo è molto leggero e gradevole, compreso il cliffhanger finale con Law che accusa direttamente Hayden. Quest’ultima sono sempre convinto che sia innocente, probabilmente Law farà un buco nell’acqua per poi incastrare, a meno di sorprese dell’ultimo minuto, proprio la Horace. Comunque ho molta curiosità per le prossime mosse del vero uomo ;)