Ok, sono arrivata alla terza parte di questa fanfic e mi accorgo solo ora che Aster quì è LISCIO.
*Sclero mode ON*
ASSASSINO DI RICCI!
Perchè l'hai piastrato? Voglio i suoi riccioli ricciolosi ç_ç RRRRRICCCIII! ç__________________ç
*Sclero mode OFF*
Vabbè, se per una ragione qualsiasi lo preferisci senza ricci, non casca il mondo (ricci T^T). XD
“È un po’ difficile credere che siate - Dubhe notò il ritorno alla seconda persona plurale - qui dentro, e così tranquillo, ora. Insomma, siete il Tiranno! Avete ammazzato più persone che chiunque altro nella storia!”
“Mia madre mi diceva sempre di essere il migliore in qualunque cosa facessi”, sorrise amaramente lui.
*Ama profondamente* Sul serio XD E anche qui:
“Non sapevo che la Rocca avesse una soffitta.”
“È ovvio. Tutte le dimore cupe e tenebrose ne hanno una.”
Amo l'autoironia di Aster nella tua fanfic. XD
“Il mio nome è Aster, re dei re. Guardatele le mie opere, o voi potenti, e piangete. Niente qui resta.”
Ok, questa frase mi ha dato i brividi. Mentre leggevo stavo li-li per andare a scrificare un capretto al Grande dio Aster. XD
La frase dove dici che quando i giochi finiscono nessuna regola vale più l'avevo usata anch'io quasi identica in una shot, e non conosco l'opera (opera?) da cui è tratta. Coincidenze assurde...
Ha detto che ti ama, che ti ha sempre amata. Che avrebbe voluto mille volte prendere una nave e venire da te, ma che non ne ha mai trovato il coraggio… che avrebbe voluto mille volte, aver avuto il coraggio di tornare indietro, di sollevare fra le braccia quella ragazza sul ciglio della strada e di dirle che la amava.
Ah, quindi era questo. Avrei dovuto pensarci ù_ù
Grande Sennar che fa tutto l'innocentino e poi ci prova con mezzo mondo anche da morto. XD |