Eccomi qui a commentare questa storia. Ho deciso di farlo subito, perché se no, rischio di farlo tra molti mesi.
Prima di tutto credo sia doveroso da parte mia scusarmi per un paio di cose.
Prima di tutto per non aver più commentato le altre tue fic. Ti avevo promesso di farlo ma poi mi è sopraggiunto tra capo e collo un periodo strapieno di impegni e non riesco più a stare dietro a metà delle cose che facevo prima. Ho infatti già stampata una tua storia completa su carta da ormai mesi, e non sono ancora riuscita a leggerla. Mi dispiace. Spero però al più presto di riorganizzarmi per ritornare attiva.
Secondo, chiedo scusa per non aver risposto alla tua Email con cui mi facevi sapere del concorso. Volevo farlo, ma anche qui per colpa del tempo tiranno ho fatto passare troppo tempo, ed alla fine è arrivato oggi. Come capirai, tanto mi sarebbe stato impossibile scrivere qualcosa e partecipare visto il periodaccio, ma spero che tante ragazze si siano fatte sotto, perché quello significherà tante LaviYu nuove da leggere. Non vedo l’ora.
Per quanto riguarda lo sfogo mi dispiace che tu stia passando un così brutto periodo. Spero che prima o poi possa passare e che tu possa tornare più agguerrita che mai in questo fandom che ha tantissimo bisogno delle tue storie. E nel frattempo, forse io sarò riuscita a rimettermi in pari, commentando tutte le altre tue fic. Incrocio le dita! Sarebbe un peccato infatti perderti.
Ed ora passiamo al commento vero proprio.
Devo dire che come inizio promette bene. Mi è piaciuto come Lavi e Kanda si sono conosciuti, e come malgrado i pensieri discordanti del secondo alla fine abbiano passato la giornata insieme, finendo anche con il “decidere” di passare la notte nello stesso albergo, anche se i motivi non sono del tutte chiari.
Mi incuriosisce scoprire l’identità di Kanda, per il momento si sa solo che è famoso. E pure sapere il perché Lavi è così ricco.
Questi “piccoli” misteri stimolano la lettura e non si vede l’ora di leggere il prossimo capitolo.
Il fatto che alla fine entrambi hanno cominciato a sospettare dell’altro dopo certe “battute” e l’uso della carta di credito è molto realistico. I due si sono appena conosciuti e quindi non sanno assolutamente niente l’uno dell’altro. Si sono ritrovati a condividere la camera quasi a causa di uno scherzo del destino, o meglio un dono del cielo, com’è la pioggia.
La cosa però che più mi è piaciuta di questo primo capitolo sono le descrizioni. L’ambientazione, la Tokyo metropolitana, è resa benissimo, ma non solo, anche gli usi (tipo quello dell’ombrello usa e getta) ed i gesti dei personaggi sono davvero narrati in modo perfetto. Non sembra solo di leggerli, ma anche di vederli con gli occhi. Sì, hai fatto proprio un buon lavoro.
E’ stato un inizio davvero carino.
Sperando di poter leggere presto gli altri capitoli di questa storia, ti faccio i miei più grandi complimenti e ti mando un caloroso in bocca al lupo. |