Ciao, Shinalia :)
In questo periodo ho proprio voglia di recensire, così ho cercato un po' di storie appena nate da leggere, ed è venuta fuori anche la tua ^^
E' un buon modo per fare conoscenza, non credi? :)
Credo sarà una recensione piuttosto corta, il che è un bene ^^ Se non ho molto da dire, significa che non ho di che lamentarmi xD Funziono così, che ci vuoi fare v.v
Riguardo lo stile, ne sono soddisfatta :) E' un primo capitolo scritto davvero bene. Personalmente, amo la prima persona, ma bisogna anche saperla gestire e tu lo fai magnificamente :) Hai già dato una buona caratterizzazione alla protagonista, ma straordinariamente sei anche riuscita a disegnare un quadro piuttosto completo di Emmett, la madre e Rosalie, nonché di Jacob, che in questa storia fa la parte del cagnolino xD Esilarante!
In sostanza, ho trovato il tuo modo di scrivere molto maturo, risultato di una riflessione approfondita e non buttata lì :) E' una lettura piacevole, e ho buone ragioni per credere che sarà così anche per i prossimi capitoli, se non meglio ^^
Purtroppo questo prologo non svela granché della trama, ma posso serbarti la mia più grande e sincera fiducia. Non credo si andrà incontro alla banalità :)
Se posso, vorrei farti solo due miseri appuntini per migliorarti ancora di più ^^
1) Quando scrivi "ah si" ricorda che "ah" è un'esclamazione, e come tale vuole la virgola a seguire, mentre quel "sì" funge da affermazione, dunque vuole l'accento per differenziarsi dal "si" riflessivo.
2) « Adempierò a questo compito gentil pulzella, ma solo perché non ho intenzione di trascorrere la notte all’ospedale a causa di una delle sue solite cadute. »
Quel "gentil pulzella" è un complemento di vocazione, e come tale richiede di essere ben separato dal resto della frase.
Ti spiego.
Allora, ti faccio qualche esempio:
"Buonasera, amica mia";
"Tu, vieni qui!";
"Marta, dove sei?";
"Non conosco nessun Peppe".
Sono tutti vocativi, tranne l'ultimo.
Ti chiederai allora perché questo complemento è sempre separato dal resto della frase con una virgola. L'inghippo sta proprio lì xD
Il complemento di vocazione indica, di fatto, la persona (o la cosa) a cui ci si rivolge. Mi rivolgo ad un'amica o a Marta, ma non a Peppe, perché in realtà io non sto parlando con lui, ma con un'altra persona di lui xD
Si separa con una virgola (fondamentale) proprio per differenziare le due cose: rivolgersi direttamente o indirettamente.
Se la vocazione sta in mezzo alla frase, si separa con due virgole:
"Ti sei chiesta, gioia mia, perché rincaso tardi tutte le domeniche?".
Dunque, correggo le tue frasi:
« Adempierò a questo compito, gentil pulzella, ma solo perché non ho intenzione di trascorrere la notte all’ospedale a causa di una delle sue solite cadute. »
Ed ecco fatto :)
Ora non mi resta che attendere l'aggiornamento ^^
E i miei più sentiti complimenti! ;)
Un bacio.
Hilary
|