Recensioni per
Vento dell'Apocalisse
di Subutai Khan
Ciao, sono felice di aver trovato un fanboy finalmente. Ci sono pochi autori maschi che scrivono ed è un peccato che sapete scrivere quanto noi. Non vedo differenze :) |
Come sempre, adoro le tue storie. Il tuo modo di scrivere ha qualcosa di oscuro e affascinante allo stesso tempo xD non so come definirlo lol. Comunque ormai ho capito che ti piace scrivere storie tragiche e tristi XD me ne farò una ragione ogni volta che leggerò una tua storia u_u :P |
Rowina e sir Chrono sono stati esaurienti. Qualsiasi cosa dicessi in questo momento, risulterebbe solo una ripetizione, perchè hanno espresso alla perfezione i miei pensieri. Ottima storia e complimenti! |
Il gioco ha una grande storia. Ma i giochi dei vecchi tempi hanno un problema: in quei loro sprite pixellosi dalle due o tre varianti per rappresentare questa o quell'emozione, nei loro rettangoli testuali blu (così era settato il mio) minimali, la storia te l'accennano. Per quanto la storia sia grandiosa, i personaggi ottimi, bisogna avere una buona immaginazione per esserne coinvolti emotivamente. Sì, chiamatemi nerd, ma ho vissuto quella scena tutta emotivamente, aspettavo solamente qualcuno che riuscisse a sublimare i 16-bit nell'altissima risoluzione di un'opera letteraria senza farla sgranare, e Kaos ci è riuscito alla grande. Nemmeno nella sceneggiatura originale del gioco, per quanto ricordo, gli autori sono riusciti ad azzeccare le poche battute che Kaos ci riporta nella coerenza del personaggio di Magus così alla perfezione; per non parlare dell'introspezione! La storia è riassunta chiaramente - quantomeno nei suoi tratti fondamentali per quel che ne concerne il tema principale della trattazione - anche per chi non si è mai avvicinato a Chrono Trigger. Per chi ci ha giocato, certe frasi sono colpi di genio, anticipazioni delle associazioni del lettore. "Già, la Macchina Mammon" era esattamente quanto pensavo quando ho letto questa frase. Per non parlare di certe libere interpretazioni che, credo, tanto libere non sono, ed ognuno che abbia vissuto emotivamente la storia che sta alla base di quelle scene dalla colonna sonora midi, ne ha ricevuto la medesima impressione che Kaos ha tradotto in arte: i sorrisi gentili di Schala, il peso del fallimento che grava su Janus bambino che accarezza Alfador. Stilisticamente parlando, è ineccepibile: il modo in cui il flusso mnemonico diventa resoconto del momento presente non è diverso dal seguire il vento che ci si immagina stia sferzando il volto dello stregone maledetto sul promontorio gelido; tutto avviene naturalmente, il racconto segue il suo corso senza interruzioni inutili o passaggi forzati. Ogni parola è esattamente al suo posto, ogni frase con il giusto ritmo musicale: è un crescendo di soddisfazione artistica cumulativo quello che si prova nel leggere l'una frase dopo l'altra, tutto esattamente dove dovrebbe stare; è essenziale, e tuttavia non manca niente. Questo grande pregio stilistico di Kaos si realizza pienamente nella sua interpretazione di questo personaggio. Il balbettio finale da moribondo è leggermente impronunciabile, ma anch'esso esatto nella scelta delle parole, taglienti ed esatte al millimetro: Magus ha vinto il suo confronto con la grande precisione dei suoi sarcastici fendenti di vibrazione più che con l'evocazione della Materia Oscura. Confrontandolo, si vede come l'essenzialità delle parole di Magus, anche nei suoi pensieri privati, sia come un avere sempre a che fare con la morte. Come se ogni frase pensata o pronunciata possa naturalmente essere l'ultima del racconto. Ed il finale, poi! Frammentato come il balbettio del moribondo. Essenziale ancor più, naturalmente, nella consapevolezza che il "buio cala sul grande Magus". Ed il "buio" preannunciato ("il vento nero" che soffia) cala effettivamente con l'ultimo punto, anch'esso importante ed essenziale. Tutto in maniera a lui consona. Grazie Kaos. |
Mi ero ripromessa di recensire questo tuo lavoro, benchè se ne sia già parlato in privata sede, io e te, e ti abbia detto le mie impressioni
in diretta. |
Complimenti, è scritta davvero molto bene! non conosco Chrono trigger, ma non ho trovato difficoltà a leggerla. Bravissimo! |