Ciao <3
Stranamente, qui non ho bisogno di alcuna delucidazione (alleluja!), né mi mostrerò avversa al personaggio trattato (v. scorso capitolo, dove per fortuna la tua ira funesta è stata dirottata dal mio capo a quello di Fera, rea di non aver letto Cime Tempestose... e non essere intenzionata a farlo, lol).
Pur non essendo particolarmente inacidita nei confronti di Apollo - sebbene la massiccia opera di convincimento di mia madre, che prevede il trattare la maggior parte delle divinità greche maschili come pezze da piedi, in particolar modo Apollo e Ares -, non ho difficoltà alcuna a schierarmi dalla parte di Dafne.
Insomma, quando una dice 'No', è 'NO!', non 'prendimi, sono tua', come insegna la conterranea Megara, nella film Disneyano.
Per l'ennesima volta, riporti i fatti in uno stile che non si fatica a definire poetico, e perfettamente calzante alla situazione e ai personaggi trattati. In più, lo stile è fortemente ritmico - ma magari sono io che vedo mulini rosa e donnole volanti -, e si può avvertire la corsa sfrenata di Dafne, il suo respiro affannoso inframezzato dalle preghiere al padre.
Mi sia concessa una celia: "Se Apollo ti prenderà, della tua castità non sarai più regina.". Vogliamo spiegarlo a qualche bimbaminkia, così da evitarci la dose quotidiana di ottomillordici Dramioni? Sarebbe cosa gradita, ma altresì un'impresa titanica =.=
"Ma l'avrà davvero catturata?"
NO. Non se ne parla. Sennò non ci si salva veramente più, nemmeno trasformandosi in pianta! Apollo, fatti due domande: Dafne si piantizza, Cassandra ti fa una risata in faccia i cui effetti fanno invidia pure al FUS-RO-DAH Skyrimmiano... non sarà che FORSE non sei proprio il dio irresistibile che credi di essere? No, così, eh.
Cara, i complimenti sono d'obbligo: un ottimo lavoro, davvero <3 |