Recensioni per
Search and Destroy
di VaVa_95

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/08/12, ore 13:27

Eccomi come promesso (sono Blue Hurricane).
Come dicevo, la tua one shot mi è piaciuta molto, sia per la canzone scelta (ho subito riconosciuto l'impronta marziana, se si può dire così) sia per le tue parole, molto metaforiche e belle. Scrivi benissimo, complimenti :)
Remedios

Recensore Veterano
20/04/12, ore 21:06

Leggendo la nota dell'autrice, sono scoppiata a ridere davanti al "e Jared in questo momento è il mio soggetto preferito". 'In questo momento' o sempre, eh? :P
Comunque, faccio la seria (AHAUHAHAHUHAHAUH cit.). Questa OS mi piace molto, è d'impatto, diretta. Fai capire che la vita è una giungla, solo il più forte sopravvive, e per sopravvivere bisogna distruggere.
Distruggere, reagire, combattere e non permettersi mai di cadere a terra.
Scrivi questo concetto quasi come se fosse un qualcosa di totalmente normale, per ciascuna persona e anche per Jared, anche lui è un essere umano e, come tutti, è costretto a combattere, in questa grande arena di gladiatori e leoni chiamata mondo (oddio, ho quasi detto una cosa filosofica).
Complimenti, come al solito non sono rimasta per niente delusa da quel che hai scritto.

Ti adoro immensamentissimissimissimamente (e tanto moccio, ovviamente)


Rosie

Nuovo recensore
19/04/12, ore 22:16

Questa è una di quelle canzoni che penseresti non ti appartengano e che, poi, si rivelano in tutto il loro significato. Un significato realistico e distruttivo che appartiene all'universo in cui viviamo (o, meglio, dove siamo costretti a vivere).
Un universo fatto di tentazioni, di vipere, di bambine cattive e colmo di insicurezze. Quelle medesime insicurezze che ci fanno traballare, che ci fanno sorridere quando se ne vanno e che ci fanno rabbrividire nel momento in cui si ripresentano alla nostra porta.
A volte commettere errori di valutazione è facile quasi quanto respirare: non possiamo prevedere di chi fidarci, non possiamo essere certi di riuscire a resistere senza rompere il mondo intero.
Per non rischiare di soffrire, ci ritroviamo a vivere sospesi in bilico a 30 secondi da marte. In quel posto (costituito da note impalpabili ma udibili) siamo ancora noi. Siamo ancora anime che non si uccidono tra loro, anime guerriere pregne di quella libertà che poche persone trovano dentro di loro.
Jared è una di queste: è nato per essere libero, e non per essere imprigionato dalla gravità della terra (né da quella di Marte).
Rimane in bilico "come sul filo di un rasoio", tra due mondi distinti, incapace di rispecchiarsi in uno piuttosto che nell'altro.
Lui è il nostro esempio.
E' l'esempio che essere noi stessi non implica il rimanere soli.
Lui è riuscito ad esaudire i suoi sogni...quelli che aveva distrutto.

Bellissima OS, davvero...
saluti

Doriprì