Recensioni per
L'amant de la Mort
di Ely79

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/05/13, ore 19:39

Ancora una volta, mi ritrovo a farti i miei più sinceri complimenti!

Incredibile: in così poco, sei riuscita a raccontare così tanto, al tempo stesso mantenendo un'aura di mistero su questo antiquario, che pare un personaggio davvero interessante. Un esercizio di sintesi da manuale.

Ho visto che ci sono altre storie che parlano di questo personaggio, ma non so se c'è un ordine in cui vanno lette o cose del genere: come funziona?

Bravissima. Alla prossima!

Recensore Master
27/06/12, ore 18:27

RECENSIONE PREMIO per "L'amant de la mort"

Grammatica, sintassi, ortografia: 10
Come sempre, nessun errore, tranne un piccolo refuso nell'introduzione, che ovviamente non ho contato, perchè sarebbe stato ridicolo: hai dimenticato una L in "sulla morte".

Sviluppo della trama: 8
Metto otto perchè, per la prima volte leggendo una tua storia, ho trovato la trama poco omogenea e alquanto confusa. Le parti della storia (la descrizione dell'anfora; la riflessione allo spechio; il parallelismo tra l'uomo e l'anfora) sono troppo staccate, a mio parere, e addirittura forzate di stare insieme. Perchè lui deve andare proprio a guardarsi allo specchio? Lo sa, di avere un arto meccanico. Mi sembra troppo teatrale, ecco, come messo lì apposta perchè tu potessi introdurre l'idea del mostro in maniera più scenografica.

Caratterizzazione dei personaggi: 10
MI è piaciuto molto questo aspetto, perchè, non dicendoci troppo sul protagonista, ci dici proprio tutto. Ovvero, l'asciando l'alone di mistero attorno alla sua descrizione, restituisci al lettore l'impressione che gli darebbe incontrare quel personaggio. Si sa molto poco di lui, perchè è lui stessoa a voler far sapere molto poco di sé. E' spettacolare questo "artificio", complimenti davvero.

Espressività: 10
Credo sia il parametro che più ti contraddistingue. Hai una capacità narrativa invidiabile, te l'ho già detto?

Originalità: 8,5
Mi sembra un tema un po' trito, quello dell'ironia della sorte e della riflessione sul proprio corpo, particolare per un qualunque motivo. Ammetto che la tua drabble mi ha ricordato una scena di "Io, Robot", quello con Will Smith.

Attinena ai parametri posti: 9,5
Sei stata sicuramente fedele ai parametri, ma trovo che tu li abbia messi poco in relazione.

Recensore Veterano
13/06/12, ore 20:44

provo sempre una stima particolare nei confronti di tutti coloro i quali riescono non solo a creare un'ambientazione caratteristica, ma anche a trasmetterla al lettore in così poco tempo e al contempo così bene.
sarà che io in realtà sono in grado di produrre solo storie lunghe e che si perdono nel tempo, poco incisive,  ma resto piacevolmente affascinato dalla scrittura di tutti coloro che - come te - sono in grado di fare della sintesi il loro asso nella manica.

suppongo che la funzione principale di un testo del genere sia lasciare il lettore con delle domande e dei pensieri, delle curiosità. ebbene, tu ci sei riuscita.
il protagonista si rivede nell'anfora ed in particolare nella sua 'vita' segnata dalla morte. dunque lui stesso nel suo passato ha subito un lutto che lo ha spinto a cambiare? o forse parla della sua prima uccisione? il cambiamento è la causa o la conseguenza della mrote nella sua vita? ..cosa lo avrebbe spinto ad assassinare qualcuno?
e perchè ha una doppia identità? deve proteggersi da qualcuno o qualcosa..? è ricercato?

l'inserimento dell'antico e del fatiscente, infine, cozza con i particolari 'steampunk' e robotici creando un interessante contrasto, rendendo l'atmosfera fumosa ed affascinante.
complimenti. proverò a leggere qualcos'altro scritto di tuo pugno! +++++

Recensore Master
07/05/12, ore 20:30

Questo personaggio mi ha affascinata subito. Anche per l'ambientazione, il negozio di un antiquario...
Ti dirò, non vedo l'ora di leggere la storia da cui è tratto il personaggio - o l'hai già pubblicata?
In ogni caso, davvero: antiquario/sicario, pezzi antichi e protesi ultramoderne. Un mix perfetto.

Recensore Master
28/04/12, ore 12:28

Ciao! Un racconto molto particolare! Adoro le atmosfere steampunk da quando ho letto quella tua storia intitolata “Indaco Café”. Scrivi in modo scorrevole e chiaro per cui la lettura mi risulta sempre piacevole. Hai creato un personaggio davvero intrigante e misterioso che, secondo me, si colloca benissimo nell’ambiente chiuso, oscuro e dal sapore remoto che è appunto il negozio di antiquariato.
Complimenti vivissimi! Alla prossima! =)
Monique N.

Nuovo recensore
26/04/12, ore 13:13

Ciao! :P Finalmente mi son decisa a recensirti!! Allora, devo dire che mi ha incuriosito la figura dell'antiquario killer, anche se mi è rimasto un dubbio: ma il vaso era un'urna ceneraria? Credo di no, però sarebbe stato bello ^_^ Mi vien da chiedermi anche cosa ne sarebbe stato del protagonista senza la protesi, avrebbe fatto il killer ugualmente?
Poi ci sono tre parole che mi son saltate all'occhio: la prima è brunito, mi ha distratta dalla storia, ma credo sia un problema mio U_U
la seconda è "impiegava" riferito al braccio, secondo me è poco adatta al contesto.
L'ultima è aliena. Mi sono venuti in mente gli ometti verdi ma credo tu intenda aliena come estranea.
Bene, passo alle prossime :)

Recensore Veterano
24/04/12, ore 13:56

anche tu hai scelto un personaggio dalla doppia vita, anche se più cupo dei miei. un antiquario che all'occorrenza diventa uno spietato killer su commissione... un'idea carina.
e carino è il paragone con l'anfora: entrambi seguiti dalla morte, come ha deto van der elst, ed entrambi senza valore senza la sua compagnia.
mi è piaciuta questa triple, niente da dire. alla prossima!