Ok, ok. Corto, ma fin troppe robe da commentare.
Inizio con qualche appunto?
Volevo segnalarti qualche incongruenza, certo sfuggita per distrazione: subito all'inizio, qualcosa di sbagliato c'è nella frase "in ginocchio a ripulire dai fluidi dello stomaco del padrone." ; ho notato poi un poca di punteggiatura sbagliata in giro, come "signorino.» rispose brevemente " ; "ridacchiò sotto i baffi e Sebastian mentre spignattava in cucina udì in lontananza la sedia del cinese dondolare." (qui secondo me devi mettere qualche virgola, dato che il soggetto cambia da Lau a Sebastian in due coordinate contigue).
Solo un appunto, definisci l'arto di ciel come "spallina magra": a parte il fatto che già dicendo magra implichi il fatto che sia piccola, "spallina" indica solo quella di una canottiera, e quindi sarebbe meglio lasciare un semplice "spalla". Stesso appunto sulla ridondanza di "piccolezza" lo farei per la frase finale, riguardo a "le sue gambette corte e magre".
Detto questo, che sono minuzie, passo al capitolo in generale, sperando di riuscire a ricordarmi tutto.
Ah, vedi che allora ci avevi -eccome!- fatto ben intuire molta puzza dal capitolo precedente! Così come era apparso sospetto il comportamento di Garth... e, ora, anche gli starnuti di Ciel. Ché il bamboccio fa sempre tanto il saputello (come dimenticare la scena dell'anime dove dice a Sebastian, a un essere che SA essere un diavolo, che tanto "Una cosa come l'anima non esiste" ?!), ma alla fine lo fa senza avere niente in mano. Farebbe meglio a tornare a stringere il suo cuscino (pucci <3) e lasciare Sebastian a frequentare le biblioteche. Anche se ora non bisogna più associarmi Sebby alle biblioteche, dopo quello che ho scritto...
Devo dire che questi attacchi di tenerezza mammosa mi hanno presa più volte durante il capitolo; l'avevi già fatto in precedenza, ma qui hai meglio rimarcato come Ciel sia appunto un piccolo nanet bambino in confronto a chi frequenta: va a letto prima e lascia gli adulti a bere e fumare, si stringe il suo cuscino, si disgusta per un nonnulla...
A proposito della scena del vomito, mi schiero totalmente dalla parte di Sebby. Povero, dopo quello che ha dovuto fare nel capitolo precedente, posso ben capire la sua soddisfazione: spero solo che aver coccolato quei leopardi all'inizio del sesto abbia funto da palliativo contro le orribili azioni poi fattegli compiere dal Puffo bendato.
Riprendendo di nuovo in mano la storia dei leopardi, si capisce come siano un elemento sempre più importante -e portante- della vicenda. Piano a piano sembra snodarsi una parte di quel famoso sogno iniziale -dove invece la simbologia del ragno mi resta ancora totalmente oscura-, ed è ora anche lo sceriffo a divenire sempre più puzzolento come indagato. Anche se, non so perché, ma il mio istinto mi suggerisce che si ritroverà sì implicato nella vicenda, ma solamente controvoglia e forzato.
Cambiando totalmente genere, ho anche adorato le lievi parti comiche XD
Lau, soprattutto. Il suo consiglio di friggere l'insetto -da bravo cinese del tempo, gli sarà sembrato una leccornia <3 -, la sua condiscendenza nei confronti della "sorellina" dagli attacchi yuri, vedere poi saltare fuori Nan Cee con quelle uscite, e quella spiazzante domanda di Lau prima dello "stacco" che dichiara di non avergli mai raccontato alcunché a proposito di Agni... stupendo, davvero XD
E, a proposito di Nan Cee: ci ero andata vicina, dai, se non fosse per quell'arcata sopraccigliare che mi ero immaginata un tantino più bassa... e forse con po' meno capelli. Ma diciamo che l'immagine aiuta a farsi meglio il quadro di un personaggio tanto particolare... Per Garth e Peverell, invece, strano a dirsi ma le loro immagini mi si configurano già assai meglio in testa!
Bene, credo di aver detto tutto quello per cui mi dovevo esprimere... e ah, già: che in complesso questo capitolo mi ha lasciata molto soddisfatta.
Forse perché sto capendo un po' di cose, insieme a Ciel, e quindi mi sento assai più intelligente XD
Sperando di vedere presto qualche nuovo aggiornamento, shinkou kissu!,
Bea |